L’assessore regionale
all’Internazionalizzazione Luigi Fedele – informa una nota dell’ufficio stampa
della Giunta - ha espresso compiacimento per le misure adottate dalla Giunta
in favore delle aziende di trasformazione del bergamotto e degli imprenditori
del settore. “Gli interventi concreti a favore della filiera del bergamotto –
ha detto Fedele - realizzati dal Dipartimento “Agricoltura”, su impulso del
presidente Scopelliti, segnano un punto di svolta per il rilancio e la
valorizzazione di una risorsa indicativa per lo sviluppo socio-economico del
nostro territorio che, specie nella provincia di Reggio, rappresenta un
elemento di sicuro interesse soprattutto per i suoi risvolti storico-culturali
che caratterizzano il rapporto del nostra terra con l’oro verde. Le nuove azioni
messe in campo testimoniano, oggi più che mai, l’interesse e l’attenzione di
questa classe politica nei confronti di una sostanza che, se ben valorizzata,
può assicurare un vero impulso economico ad un comparto che, di certo, riserva
grandi soddisfazioni ai produttori e alla nostra regione perché costituisce
un’eccellenza, tra l’altro unica al mondo, di questo territorio. I prodotti
agroalimentari della Calabria affrontano giorno dopo giorno gli scenari
internazionali e le sfide poste dalla globalizzazione, affermandosi nel mondo
come patrimonio di suggestioni, di tipicità, ossia di quel forte legame che
lega il prodotto e il territorio di origine. La produzione del bergamotto si
inserisce in questi contesti proprio per la sua unicità, vero punto di forza
per avviare percorsi virtuosi che possano esaltare al meglio le caratteristiche
di un frutto prezioso e, di conseguenza, generare riverberi positivi sul nostro
territorio.
Va, quindi, reso merito alla
decisione assunta dalla giunta Scopelliti di stanziare risorse a favore di
circa trentasette nuove imprese agricole. Si aprono, così, prospettive di forte
sviluppo per questa produzione tipica reggina e calabrese. Una riforma,
comunque, iniziata dal commissario del Consorzio del Bergamotto Ezio Pizzi che
ha portato un radicale mutamento in un settore sacrificato a lungo, a fronte,
invece, di prospettive solide di mercato che riguardano, appunto, il bergamotto
e i suoi derivati”.
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