Prendiamo atto con soddisfazione che scelte di buona amministrazione, dettate dal centrodestra municipale, trovano anche nel percorso gestionale dei commissari di Palazzo San Giorgio naturale condivisione e giusto compimento. E’ il caso della definizione delle procedure di gara per l’appalto integrato dei progetti e dei lavori di tre opere qualificanti il centro urbano: la riqualificazione del lido comunale, piazza Duomo e, su tutti, il progetto del waterfront. Queste grandi opere, che rientrano nell’ambito del PISU e sono finanziate dai fondi comunitari per il tramite della programmazione regionale, sono il frutto di scelte politiche che hanno visto l’avvio già nella fase di definizione del Piano strategico, voluto dall’allora sindaco Giuuseppe Scopelliti, recepite nell’ambito delle progettualità ed inserite nell’asse Città; misura, questa, che ha ricompreso i Piani Integrati di Sviluppo Urbano, naturale ed ambiziosa appendice del già definito PSU che, negli scorsi anni, aveva consentito la cantierizzazione di opere significative. Non v’è dubbio che la valenza di tali opere sia patrimonio di sviluppo e di crescita per Reggio perché, anche in un momento di difficoltà, esse rappresentano un volano sia in termini di investimento, con l’impegno di spesa di milioni di euro che ricadono sul territorio, sia in termini di prospettiva urbana, in quanto opere finalizzate alla valorizzazione ed al recupero di insediamenti strategici per la Città. Qualsivoglia politica di crescita ed emancipazione sociale ed economica della nostra terra non può, infatti, essere scissa dalla concretizzazione di idee coraggiose che hanno una ricaduta diretta e che consentono di contraddistinguere nell’offerta prospettica talune aree che possono essere destinate al turismo o alla fruizione degli stessi residenti, impreziosendone sia l’ambiente di vita che gli spazi destinati al commercio ed a servizi ricreativi. Per il lido comunale, come per il Waterfront la scelta di bandire gare a formula integrata, assegnazione che prevede sia la progettazione definitiva che i lavori di esecuzione, era apparsa in sede di valutazione politico- amministrativa della maggioranza di centrodestra come opportuna, sia per velocizzare ed ottimizzare i tempi di avanzamento delle procedure che per impegnare il medesimo appaltatore in termini di progettualità; elemento questo che spesso è stato foriero, nel corso delle esecuzioni di opere pubbliche, di problematiche inerenti contestazioni e discrasie tra quanto progettato e la sua concreta di realizzazione. La stessa scelta di inserimento di queste grandi opere nel PISU era stata supportata dalla fase di “ascolto” che accompagnò il piano strategico, approvato dal consiglio comunale nel 2009 e che prevedeva la partecipazione di attori sociali che condividevano scelte suggellate dagli organi istituzionali di governo municipale. Il sindaco Arena, con grande attenzione proprio nel settore di lavori pubblici, sin dall’insediamento, aveva voluto definire un indirizzo inequivocabile: affrontare le criticità quotidiane, come le manutenzioni stradali per le quali avevamo impegnato oltre 3 milioni di euro, e contestualmente seguire tutte le opere avviate, evitando il proliferare di micro cantieri nuovi, privilegiando così, in termini di priorità, l’appalto delle grandi opere, destinate a rappresentare il futuro e la fiducia nelle possibilità della nostra Comunità. L’ultimo dinamico atto predisposto dalla giunta Arena, in una sinergia operativa e decisionale che impegnava sia il settore Politiche Comunitarie che i Lavori Pubblici, era proprio quello che oggi vede la definizione delle procedure di appalto di questi tre siti, scelta, questa, la cui valenza e sostenibilità viene certificata dal lavoro responsabile degli stessi commissari, chiamati a perseguire importanti processi virtuosi voluti dal centro destra, che non devono essere valutati per il colore politico essendo essi il frutto di una dottrina della buona amministrazione e da anni di lavoro ed abnegazione dettati dalla delega elettorale che i reggini ci avevano assegnato, ma anche frutto dell’amore per una Città oggi piegata su se stessa ma che deve trovare, anche per il tramite di progetti ambiziosi, la forza e la determinazione per ripartire.
Pasquale Morisani
“Lista Scopelliti Presidente”
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