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mercoledì 20 febbraio 2013

Last News Calabria (ore 16)

PONTE STRETTO: ALFANO, OPERA STRATEGICA FUTURO SUD EUROPA (ANSA) - CATANZARO, 20 FEB - Il ponte sullo Stretto ''e' un'opera strategica per il futuro di questa area del sud. E dico di piu': non del sud Italia ma del sud dell'Europa''. Lo ha detto Angelino Alfano parlando con i giornalisti a Catanzaro. ''Prima che noi arrivassimo al governo, nella precedente legislatura - ha aggiunto - i piani di trasporto europeo, con i cosiddetti corridoi, si fermavano molto piu' su. Solo grazie a questa grande infrastruttura e' stato immaginato un corridoio Berlino-Palermo che infrastrutturera' robustamente anche la Calabria oltre che la Sicilia. Ma nel frattempo, grazie al governo Scopelliti e grazie al suo rapporto col governo nazionale non abbiamo dimenticato le opere strategiche interne alla Calabria che sono state finanziate ed in parte avviate e saranno completate''. ''Il piano di infrastrutturazione della Calabria - ha concluso Alfano - trovera' nel nostro nuovo governo un punto di riferimento essenziale''.

ELEZIONI: ALFANO, PDL CALABRIA PIU' FORTE D'ITALIA (ANSA) - CATANZARO, 20 FEB - Il Pdl della Calabria ''si candida ad essere il piu' forte d'Italia, ad avere, cioe', la percentuale maggiore tra le varie regioni''. A dirlo e' stato il segretario del Pdl Angelino Alfano, oggi a Catanzaro, secondo il quale, in base ad alcuni sondaggi, il Pdl sarebbe in testa al Senato.

ELEZIONI: ALFANO, NOSTRA PROPOSTA E' ABBASSARE IRAP FINO A ELIMINARLA Reggio Calabria, 20 feb. (Adnkronos) - "Noi vogliamo far pagare meno tasse agli italiani. Vogliamo abbassare l'Irap progressivamente per eliminarla dopo i 5 anni di legislatura". E' una delle proposte del Pdl in questa campagna elettorale, di cui Angelino Alfano ha parlato oggi in Calabria. La proposta sul lavoro prevede la "possibilita' per imprenditori di assumere giovani disoccupati non pagando tasse su nuovi assunti per 5 anni".

IMPRESE: INDAGINE CRIBIS, 1 SU 10 A FORTE RISCHIO INSOLVENZA NEL 2012 ULTERIORMENTE DIMINUITA LORO POTENZIALE AFFIDABILITA' (ANSA) - BOLOGNA, 20 FEB - A fine dicembre 2012 l'11,26% delle imprese italiane presentava un'alta rischiosita' di generare insoluti commerciali nei confronti dei propri fornitori nei 12 mesi successivi, mentre un altro 45,89% si caratterizzava per una rischiosita' media. Solo nel 6,08% dei casi si osservava una rischiosita' bassa (nel 2008 invece era quasi al 10% la percentuale di imprese totalmente affidabili) e, per il restante 36,77% del totale, medio-bassa. E' quanto emerge dall' Osservatorio sulla rischiosita' commerciale realizzato da Cribis D&B, societa' del Gruppo Crif specializzata nelle business information, che analizza il grado di affidabilita' delle imprese italiane e la loro capacita' di fronteggiare gli impegni presi nei confronti dei propri fornitori, con la conseguente probabilita' di generare insoluti commerciali nei 12 mesi successivi. L'analisi di Cribis D&B mette in evidenza come, a cinque anni dall'inizio della crisi, le difficolta' delle imprese italiane non siano assolutamente superate. Al contrario, molte imprese che a fatica erano riuscite a non soccombere durante questa dura fase congiunturale, spesso anche facendo ricorso all'impiego diretto di capitali propri, stanno accentuando i segnali di repentino cedimento con evidenti ripercussioni anche sui propri partner commerciali. Questo fa si' che molti fornitori si trovino, quasi inaspettatamente, a dover gestire insolvenze da parte anche di clienti storici, che si erano sempre dimostrati solidi e buoni pagatori. Lazio, Calabria e Campania si confermano, anche a fine dicembre 2012, le regioni con la quota maggiore di imprese con alta rischiosita' (tutte oltre il 17%). La classifica delle regioni meno rischiose vede invece al primo posto il Trentino Alto Adige (solo il 5,47% di imprese ad alta rischiosita'), seguito da Valle D'Aosta (5,60%) e Veneto (6,77%).

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