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mercoledì 2 gennaio 2013

Regione - Nucera (Pdl): “La Calabria merita in Parlamento rappresentanti radicati nel nostro territorio”


“La Calabria rischia ancora una volta di diventare terreno di conquista e colonia di aspiranti deputati e senatori che solo ora scoprono la nostra regione elencando problemi e soluzioni. Annunciano rimedi miracolosi ed immediati”.  E’ il pericolo che segnala il coordinatore regionale del movimento dei Popolari-Liberali della Calabria, on. Giovanni Nucera, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle candidature alla carica di Senatore e Deputato della Repubblica Italiana.  
“Non è di queste persone che la Calabria ha bisogno – commenta Nucera – colonizzatori dell’ultima ora che solo in periodo preelettorale si interessano dei problemi del nostro territorio, salvo poi, votare, di conseguenza provvedimenti che, più in generale,  hanno spesso penalizzato la nostra Regione”.
“I risultati di primarie e primariette, la selezione centralistica dei partiti che l’attuale legge elettorale ancora consente, fanno si che la Calabria  – sostiene ancora Nucera  - sia considerata, come sempre, un sicuro serbatoio di voti dal quale attingere alla bisogna, per aggiustare equilibri nazionali, e per assicurare uno scranno privo di rischio al dirigente di turno. Candidature sulle quali si è spesso consumato il finto baratto delle dimissioni, che avrebbero dovuto agevolare il rappresentante locale. Accordi non sempre rispettati”.
“C’è da chiedersi, però, in questo articolato calcolo politico-elettorale – prosegue l’esponente regionale Pdl - quanto pesano i problemi della Calabria, del Mezzogiorno? Quanto è importante l’attenzione, il rilancio dell’economia di questa Regione, sempre più schiacciata all’indietro da politiche nazionali non sempre appropriate e conformi alla drammatica realtà del momento? Ed altrettanto importante risulta chiedersi a chi, finora, abbiamo affidato la rappresentanza del nostro territorio. Con candidature spesso di facciata, di personaggi che della Calabria, al di là delle lontane origini o di qualche illustre parentela, non conoscevano nulla. Tanto meno i problemi, le difficoltà, la consapevolezza dei ritardi che questa Regione sopporta da tempo immemorabile in termini di servizi, infrastrutture, sanità, trasporti. Un quadro drammatico – argomenta l’on. Nucera - che avrebbe richiesto persino comportamenti eclatanti dei nostri parlamentari in ogni sede istituzionale. La realtà è stata invece spesso contrassegnata da silenzi, omissioni, sottovalutazioni, se non assenza completa di chi doveva agire e difendere il nostro territorio e le nostre popolazioni. Un ruolo che spesso è stato supplito dalla rappresentanza regionale, sia a livello di Consiglio che di Giunta.  E’ da queste sedi, infatti, che sono partiti ordini del giorno, mozioni, interpellanze, reclami che hanno trasmesso verso i più alti organi istituzionali nazionali, i disagi, le difficoltà, le situazioni che caratterizzavano ogni comparto della vita sociale ed economica calabrese. Sollecitazioni – argomenta il coordinatore regionale dei Popolari-Liberali calabrese – che avrebbero dovuto essere accompagnate dal sostegno deciso e determinante, e diciamo pure autorevole, di gran parte della nostra rappresentanza parlamentare, che invece, è stata costretta spesso a presentarsi divisa e sfilacciata, e quindi debole rispetto alla compatta aggressività di rappresentanze di altre Regioni”.
“Non è questa la prospettiva che vogliamo – conclude l’on. Giovanni Nucera – che si appella all’elettorato calabrese, affinché qualsiasi scelta di voto, riguardi quei candidati radicati socialmente e politicamente in Calabria, ”i soli in grado di esprimere e diffondere le necessità di una Regione che altrimenti rischia di restare senza speranza”. 

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