L’Amministrazione
comunale di Cosenza prosegue nel suo percorso solidale anche a Capodanno.
Saranno,
infatti, circa 250 gli anziani che parteciperanno al cenone di San
Silvestro, promosso dall’Assessorato
alla solidarietà e coesione sociale guidato da Alessandra De Rosa e dalla
Commissione politiche sociali di Palazzo dei Bruzi, presieduta dal consigliere
comunale Roberto Bartolomeo. Il cenone sarà offerto dall’Amministrazione
comunale agli anziani dei Centri di Serra Spiga e via Popilia, ai quali si
aggregheranno anche 50 anziani non residenti, assidui frequentatori dei due
centri.
L’Amministrazione
comunale offrirà sia il cenone, predisposto da un servizio di catering, sia
l’accompagnamento musicale dal vivo per consentire agli anziani di
intrattenersi a ballare per il veglione di Capodanno.
“Grazie
all’attenzione che l’Amministrazione comunale e l’Assessore De Rosa riservano
alla terza età – ha sottolineato il Presidente della commissione politiche
sociali di Palazzo dei Bruzi Roberto Bartolomeo – è stato possibile programmare
ed organizzare questo importante momento di socializzazione per gli anziani dei
centri di Serra Spiga e via Popilia.
La
difficile congiuntura economica che rende ancora più gravose le condizioni
finanziarie della popolazione anziana della nostra città – ha detto ancora
Bartolomeo – potrà essere almeno per la notte dell’ultimo dell’anno ricacciata
indietro per far sì che gli anziani di via Popilia e di Serra Spiga si
dedichino allo svago e a momenti di spensieratezza, salutando, sotto nuovi
auspici, l’arrivo del nuovo anno.”
Bartolomeo
ha colto anche l’occasione per ringraziare, anche a nome dell’Assessore
Alessandra De Rosa, il Presidente dell’Associazione nazionale dei Carabinieri,
Sante Blasi e tutti gli altri associati “per l’encomiabile lavoro svolto
durante la distribuzione dei pacchi dono alle famiglie bisognose della città,
preparati dal banco Alimentare.
Una
distribuzione che si è conclusa da poco e grazie alla quale – ha sottolineato
Bartolomeo - circa 800 nuclei familiari hanno potuto trascorrere un Natale meno
triste. A loro abbiamo voluto dare un segnale di amicizia e di vicinanza, pur
nella consapevolezza che si tratta di misure insufficienti a superare le
situazioni di bisogno da cui risultano afflitte”.
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