Il primo gruppo di esuberi nella Pubblica amministrazione centrale (sono 6mila, ma manca ancora qualche ministero), le norme taglia-posti nel pubblico impiego bussano gia' alle porte degli enti locali. Il riordino delle Province, con gli accorpamenti degli enti piu' piccoli, potrebbe far emergere 12mila dipendenti di troppo, e dal 1 gennaio prossimo entreranno in gioco anche i Comuni e le loro societa'. Per i primi, gli strumenti pensati per la Pa centrale (pre-pensionamenti, part time e scivolo biennale all'80% dello stipendio base) andranno applicati negli enti che superano di molto la media nazionale nel rapporto fra personale e dipendenti; per le seconde il pericolo arriva dall'obbligo di liquidazione delle societa' strumentali entro l'anno. Intanto, e' in arrivo la proroga del blocco a stipendi e contratti che finora e' costata in media 1.600 euro all'anno a ogni statale. Sacrifici che i dipendenti pubblici italiano stanno condividendo con moltissimi altri loro colleghi europei, specie (ma non solo) nei paesi piu' colpiti dalla crisi del debito. Sul Sole 24 Ore tutte le misure della stretta sugli statali AEROPORTI, COMUNI IN AFFANNO Da Parma a Reggio Calabria si moltiplicano le situazioni di difficolta' per gli aeroporti. In questo quadro stanno venendo al pettine tutti i nodi del "campanilismo aeroportuale", con il protagonismo di Comuni, Province e Regioni in qualita' di azionisti. Il tutto, pero', in un contesto in cui i debiti per i principali scali hanno raggiunto i 3,4 miliardi, di cui 1,1 in carico agli enti. Ed entro fine anno e' atteso il Piano del ministero per il riordino del sistema. UN MINISTERO SU DUE INADEMPIENTE SUL RISPETTO DEI TEMPI DELLE PRATICHE E' stata battezzata operazione taglia-tempi. L'obiettivo era ridurre i termini di chiusura delle pratiche della pubblica amministrazione, restituendo certezze ai cittadini. A tre anni dal debutto della normativa, solo la meta' dei ministeri ha, pero', effettuato la ricognizione delle proprie tempistiche, cosi' da rideterminarle secondo i nuovi e piu' veloci parametri. Mancano all'appello la Giustizia, la Sanita', l'Istruzione, l'Ambiente, l'Agricoltura e l'Interno, anche se quest'ultimo ha gia' predisposto il regolamento con le nuove scadenze. Il risultato e' che i cittadini non sanno con esattezza in quanto tempo gli uffici debbano rispondere alle loro istanze. GUIDA ALLO STOP ALL'USO DEL CONTANTE Lo stipendio alla colf che non ha un conto corrente. Il conto del pranzo di nozze pagato con le somme regalate da familiari e amici. L'acquisto di viaggi vacanze per una comitiva. L'anticipo al dipendente che deve affrontare un viaggio in un Paese straniero. Tutte situazioni che possono far scattare il campanello d'allarme sulla violazione dei limiti previsti per il contante. Come comportarsi se la somma da versare raggiunge o supera i mille euro? Quando scatta l'obbligo di segnalazione dell'infrazione? Cosa succede in caso di violazione? A questi e altri interrogativi risponde la guida "Stop al contante" che i lettori del Sole 24 Ore troveranno oggi in edicola all'interno del quotidiano. Red- (RADIOCOR)
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