“Tutto
ci saremmo potuto aspettare. Ma non certo la proposta della Comunità Europea di
inserire anche l’essenza del bergamotto tra gli ingredienti, oggi utilizzati
per distillare la quasi totalità dei profumi più pregiati, da mettere al bando o comunque da limitarne
l’utilizzo perché provocherebbero fantomatiche allergie”.
E’
quanto afferma il Presidente della Commissione “Bilancio ed Attività
Produttive”, Candeloro Imbalzano, ricordando “di aver assunto, in questi anni,
numerose e proficue iniziative per la definitiva valorizzazione del bergamotto,
di concerto con le associazioni produttive di categoria e con Unionberg”.
“E’
paradossale – spiega - che, dopo il riconoscimento da parte dell’Unione Europea
del marchio DOP su un’essenza che ha solo straordinarie e positive qualità,
debba essere la stessa UE a metterla in discussione, catalogandola alla stregua
di altri prodotti che nulla hanno a che vedere con la bontà sia dell’essenza
che di tutte le altre parti del bergamotto stesso. Proprio dopo i risultati importanti conseguiti
in questi ultimi anni da parte dei produttori reggini in termini di rilancio
della produzione, nonchè a seguito anche di un periodo assai negativo protrattasi
per alcuni decenni, ecco spuntare le solite lobbies che preferirebbero, ovviamente,
sostituire l’essenza - le cui qualità sono universalmente riconosciute per la
loro unicità - con essenze sintetiche che queste realmente potrebbero provocare
danni seri alla salute dei consumatori”.
Rilancia
Imbalzano: “Su questo pericoloso tentativo, dopo l’apprezzabile presa di
posizione di Coldiretti, chiediamo si levi alta e forte la voce delle
Istituzioni, a tutti i livelli, a partire dai parlamentari europei, perché
venga stroncato sul nascere quello che appare un perverso disegno, che avrebbe
come diretta conseguenza quello di penalizzare drammaticamente tutta la
filiera, a partire dai tanti piccoli produttori della provincia reggina”.
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