“Sottoscrivo in maniera convinta la proposta di
convocare una seduta del Consiglio regionale aperta sul futuro del bergamotto,
avanzata dal collega Aurelio Chizzoniti”.
Così afferma il segretario-questore Giovanni Nucera,
dopo “ i tentativi maturati in sede Europea, con evidente disonestà
scientifico-culturale, di liquidare l’apporto dell’essenza di bergamotto nelle
procedure per il confezionamento dei profumi”.
Nucera, inoltre, ricorda “l’impegno costante,
testimoniato da anni di coerenti battaglie a fianco delle associazioni agricole
di categoria, proprio per salvaguardare le produzioni agrumicole, ed in
particolare, quella del bergamotto, un agrume che per le particolari condizioni
del terreno, attecchisce a ridosso della fascia costiera che dalla periferia
nord si snoda fino a Monasterace. I tentativi posti in essere dai colossi della
chimica – continua Giovanni Nucera – che godono di importanti lobbie di
sostegno nella Unione europea, vogliono chiaramente cancellare ogni particella naturale nella
componentistica profumiera, tra cui il nostro bergamotto, un tentativo - è il
caso di dirlo – che è naufragato finora sugli scogli di madre natura.
L’insistenza dell’Unione europea, però, negli ultimi tempi è cresciuta e
rischia di prostrare ulteriormente il già debole tessuto produttivo tipico di
questa nostra terra. Ci attende una battaglia dura, come lo è stato per
l’innalzamento della percentuale di succo d’arancia nelle bibite industriali,
ma non possiamo demordere e, quindi, chiamare da subito a raccolta produttori e
commercianti di essenza di bergamotto non solo per far valere le loro giuste
ragioni, ma per riaffermare il diritto della Calabria a conservare la propria biodiversità,
elemento caratteristico di ogni comunità e territorio”.
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