WEB DIPENDENZA, COLPISCE ANCHE A 40 ANNI
11 novembre 2012
Perdita di contatto con la realtà, l’identità reale che finisce per essere sostituita da quella virtuale. E poi ancora disagi familiari, insonnia, ansia, problemi di relazione, malattie agli occhi e alla schiena… Tutte le conseguenze della dipendenza da Internet: restare incollati al web per 8 ore al giorno e anche di più porta con sé danni molto seri per la salute psicofisica. Problemi che riguardano 3 milioni e mezzo di italiani, soprattutto giovanissimi, ma anche adulti: un esercito compreso tra i 15 e i 40 anni. Più a rischio chi è isolato geograficamente o a causa di turni di lavoro notturni, ma anche chi ha già disagi psicologici o familiari preesistenti.
Quanti problemi
Gli esperti della Società italiana di psichiatria avvertono: “E’ indispensabile intervenire per ritornare alla realtà ed evitare le conseguenze fisiche e psicologiche che la dipendenza provoca, dai disturbi del sonno ai problemi di relazione, dallo scarso rendimento a scuola o sul lavoro a mal di testa, mal di schiena, disturbi oculari”.
Senza contare che molti sulla rete finiscono per spendere anche parecchi soldi, ad esempio per l’accesso ai siti porno, mentre altri scivolano nel ritiro sociale dell’hikikomori, forma estrema di isolamento dal mondo in cui il paziente si allontana del tutto dalla vita di relazione per rifugiarsi sul web.
Senza contare che molti sulla rete finiscono per spendere anche parecchi soldi, ad esempio per l’accesso ai siti porno, mentre altri scivolano nel ritiro sociale dell’hikikomori, forma estrema di isolamento dal mondo in cui il paziente si allontana del tutto dalla vita di relazione per rifugiarsi sul web.
Fonte: staibene.libero.it
CASSA INTEGRAZIONE RECORD: UN MILIARDO DI ORE NEL 2012. L’ALLARME DA UNO STUDIO CGIL
10 novembre 2012
Circa 900 milioni di ore di cassa integrazione da inizio anno a ottobre, con un trend di crescita che porterà il 2012 a sfondare a breve quota 1 miliardo di ore di cig, proiettando quest’anno come il secondo peggiore tra gli ultimi cinque dopo il 2010.
Intanto sono ancora coinvolti al momento 510mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3,4 miliardi di euro, pari a 6.700 euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto si rileva dalle elaborazioni dei dati Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di ottobre.
Novecento milioni di ore di cig in 10 mesi e oltre 100 nel solo mese di ottobre che si segnala come il terzo peggior mese dell’anno in termini di incremento della cig. Prosegue cosi’, osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, “il declino iniziato con l’esplosione della crisi e acuito dalle scelte di austerità e di rigore. Le stesse ricette contro le quali ci mobilitano, in Italia e in tutta Europa, mercoledi’ 14 novembre in occasione della giornata di azione indetta dalla Confederazione europea dei sindacati ‘per il lavoro e la solidarietàcontro l’austerità”.
Secondo la dirigente sindacale “ci sono delle emergenze eluse: mentre è in atto una discussione falsa e sbagliata sulla produttività, sono a rischio centinaia di migliaia di lavoratori per i tagli previsti alle risorse della cassa in deroga”.
Il rapporto della Cgil segnala come la richiesta di cassa nei primi dieci mesi dell’anno abbia superato la mole di ore concesse nello stesso periodo del 2011 per un totale pari a 895.876.683 (+10,16%), con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale da gennaio a ottobre pari a 124 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo ottobre le ore di cig richieste e autorizzate sono state 102.985.994, in aumento sul mese precedente del +19,26%.
Intanto sono ancora coinvolti al momento 510mila lavoratori a zero ore per un taglio del reddito, al netto delle tasse, di 3,4 miliardi di euro, pari a 6.700 euro per ogni singolo lavoratore. E’ quanto si rileva dalle elaborazioni dei dati Inps da parte dell’Osservatorio Cig della Cgil Nazionale nel rapporto di ottobre.
Novecento milioni di ore di cig in 10 mesi e oltre 100 nel solo mese di ottobre che si segnala come il terzo peggior mese dell’anno in termini di incremento della cig. Prosegue cosi’, osserva il segretario confederale della Cgil, Elena Lattuada, “il declino iniziato con l’esplosione della crisi e acuito dalle scelte di austerità e di rigore. Le stesse ricette contro le quali ci mobilitano, in Italia e in tutta Europa, mercoledi’ 14 novembre in occasione della giornata di azione indetta dalla Confederazione europea dei sindacati ‘per il lavoro e la solidarietàcontro l’austerità”.
Secondo la dirigente sindacale “ci sono delle emergenze eluse: mentre è in atto una discussione falsa e sbagliata sulla produttività, sono a rischio centinaia di migliaia di lavoratori per i tagli previsti alle risorse della cassa in deroga”.
Il rapporto della Cgil segnala come la richiesta di cassa nei primi dieci mesi dell’anno abbia superato la mole di ore concesse nello stesso periodo del 2011 per un totale pari a 895.876.683 (+10,16%), con una incidenza delle ore di cig per lavoratore occupato nel settore industriale da gennaio a ottobre pari a 124 ore per addetto. Per quanto riguarda il solo ottobre le ore di cig richieste e autorizzate sono state 102.985.994, in aumento sul mese precedente del +19,26%.
Fonte: ilgiorno.it
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.