“La
visita al Palazzo Campanella e alla sala dei Bronzi di Riace, da parte della
delegazione della prestigiosa Associazione Italiana della Cucina, rappresenta
per noi calabresi, prima ancora che per
noi politici e legislatori regionali, un
autentico punto di orgoglio. L’auspicio,
naturalmente, è che attraverso la testimonianza della delegazione, entusiasta
della sua permanenza a Reggio Calabria, si possa trasmettere la validità ed i punti di
forza di una realtà come la nostra che
spesso, in altre parti d’Italia, non si conosce o si conosce purtroppo
soltanto per altri motivi”. Lo ha
sostenuto il consigliere regionale Giovanni Nucera, che, nella qualità di
membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, ha ricevuto, nel
tardo pomeriggio di ieri a Palazzo Campanella, una delegazione dell’ Associazione
Italiana della Cucina - Istituzione Culturale della Repubblica Italiana. In
occasione della Consulta nazionale dell’Associazione - programmata a Reggio Calabria nei giorni 26 e
27 - la delegazione, guidata dal presidente nazionale e dal suo
vice, rispettivamente Giovanni Ballarino
e Severino Sani (tra gli altri: il vice presidente vicario Paolo Petroni e la delegata di Reggio Calabria Cettina Lupini),
ha visitato Palazzo Campanella ed ha avuto uno scambio di opinioni con il
segretario-questore, Giovanni Nucera, dell’Assemblea legislativa. Il presidente
Ballarini, nel ringraziare per l’accoglienza calorosa ricevuta, ha sostenuto
che “l’Accademia nazionale della cucina italiana, da circa sessant’anni tutela
le tradizioni enogastronomiche e favorisce il miglioramento dei prodotti, in
particolare esalta la territorialità della cucina e periodicamente programma una riunione
nei vari territori italiani. In questa
occasione, è stata scelta la Calabria, in quanto crediamo- ha aggiunto
Ballarini - che la cucina calabrese
abbia mille motivi per essere valorizzata e per poter diffondere i suoi prodotti in Italia e
all’estero”. Ancora Ballarini: “Non è la prima volta che la Consulta
dell’Accademia è in Calabria, ricordo, infatti, due bellissimi convegni: uno
sulla cucina pitagorica e l’altro sulla cucina del pesce spada. Invece, in
questa circostanza, ho potuto ammirare con grande piacere la valorizzazione del
maiale nero, dei salumi oltre che dei formaggi di questa magnifica terra. Un
gran salto di qualità per la Calabria, che è una regione che merita tanto e che
io, che sono originario di Parma, ho particolarmente nel cuore ed ancora mi
emoziono ricordando i tramonti sul mar Tirreno, dove ho, tra l’altro, avuto la
fortuna di ammirare il ‘raggio verde’, ossia la striscia luminosa sul mare che unisce
l’ultimo raggio di sole alla terra, colorandosi magicamente di verde”. La
delegata per Reggio Calabria, Cettina
Lupini, si è detta “onorata di questa visita così qualificata, in una terra che
ha necessità di farsi conoscere per le positività che sono presenti e che
spesso non vengono valorizzate. La Consulta nazionale, composta da persone di
grandi qualità umane e professionali, ha avuto modo di conoscere la parte
migliore della nostra amata Calabria”. Infine, la visita si è conclusa con uno
scambio di volumi offerti dalla Presidenza del Consiglio regionale “e con
l’augurio – ha sostenuto Nucera - di un
prossimo incontro, sicuramente
attraverso altre prestigiose iniziative che si vorranno organizzare per far conoscere la nostra bellissima
terra”.
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