(ANSA) - ROMA, 1 NOV - ''Scellerata. Solo cosi' si puo' definire la scelta del governo di rinviare di due anni la decisione sulla fattibilita' del Ponte di Messina''. A dichiararlo il capogruppo dell'Italia dei Valori in commissione Lavori pubblici a Palazzo Madama, Gianpiero De Toni, che aggiunge: ''mentre il Paese e' strozzato dalla crisi, mentre, secondo gli ultimi dati della Cgia di Mestre, piu' di 1.000 imprese al giorno sono state costrette a chiudere nei primi 9 mesi del 2012, il governo continua a buttare soldi pubblici in opere che, oltre ad essere inutili, non vedranno mai la luce. Monti e i suoi tecnici non mettono fine a questa agonia di sperpero di denaro dello Stato, mentre le vere infrastrutture che servono al Sud restano solo sogni mai realizzati, forse nemmeno pensati. Mi riferisco ai trasporti locali, alle opere ferroviarie in Sicilia, per fare un esempio, alla Salerno - Reggio Calabria. Cosa aspettano? L'unica risposta che mi viene in mente - conclude De Toni - e' che a Monti e ai suoi tecnici, espressione di conflitti di interessi imperanti, importi solo favorire le grandi lobbies e qualcuno della strana maggioranza a cui il progetto del Ponte ha sempre fatto gola''.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.