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martedì 30 ottobre 2012

Incontro tra la Regione e le associazioni dei pazienti nefropatici


Si è tenuta questo pomeriggio a Catanzaro, presso la struttura commissariale, una riunione tra la Regione ed i rappresentanti delle associazioni dei pazienti nefropatici. All’appuntamento hanno preso parte il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, il sub Commissario Luigi D’Elia, la vice Presidente Antonella Stasi, i consiglieri regionali Alfonso Dattolo e Salvatore Pacenza ed il dirigente del settore piano di rientro del dipartimento salute, Gianluigi Scaffidi.
Nel corso dell’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta -  è stata condotta un’ampia disamina sulla situazione attuale della nefrologia e della dialisi dell’ASP di Crotone e non è stato possibile accedere alla proposta di scambiare posti di Urologia con posti di nefrologia in quanto il decreto – come ribadito dal Commissario e dal sub Commissario ad acta – non è modificabile ed anche perché trattasi di due discipline afferenti ad aree di competenza diverse, la prima chirurgica e la seconda medica.
È stato evidenziato, preliminarmente, che il problema riguardante i posti tecnici di dialisi non sussiste perché nessun provvedimento ha mai apportato una riduzione mentre, con il DPGR 106/2011, è prevista l’implementazione di ulteriori posti in base all’incremento del fabbisogno.
Per ciò che concerne la disponibilità dei posti letto per pazienti affetti da patologie nefrologiche le parti hanno convenuto di istituire, nel rispetto del numero dei posti letto già assegnati dal DPGR 106/2011 al p.o. di Crotone, una unità operativa di nefrologia, con massimo 10 posti letto, cui la normativa contrattuale vigente conferisce autonomia organizzativa e professionale al di là di dove tale unità sarà strutturalmente allocata all’interno del presidio ospedaliero. Tale istituzione avviene nell’ambito delle opzioni possibili in termini organizzativi e nell’ambito dell’area medica di competenza della disciplina nefrologia.
I rappresentanti delle associazioni dei pazienti hanno espresso soddisfazione per la soluzione individuata ed il direttore generale dell’Asp di Crotone, Rocco Antonio Nostro, si è impegnato ad attivarsi per l’attuazione della soluzione individuata in tempi rapidi.
L’intervento è perfettamente in linea con quanto affermato dagli stessi specialisti nefrologi con il DPGR 170/2012 che, confermando la correttezza del riassetto del Servizio Sanitario Regionale realizzato con il decreto 18, hanno unanimemente disegnato il quadro di prossima prospettiva nell’ambito di tale specialità, nell’ambito della specifica task force attivata per il riassetto della rete nefrodialitica regionale.
“L’attuale rete nefrodialitica è già  motivo di orgoglio per tutta la sanità regionale – ha dichiarato il Presidente Scopelliti – poiché il livello qualitativo del servizio offerto ha ottenuto riconoscimento unanime a livello nazionale ed europeo. È nostro compito, dunque, rendere la rete sempre più funzionale e competitiva a favore dei
cittadini calabresi che devono trovare nella Regione le risposte alle loro istanze a garanzia del diritto alla salute. Il piano di rientro – ha aggiunto Scopelliti  – non consiste nel taglio indiscriminato di prestazioni o un decremento dei LEA ma rappresenta un percorso di razionalizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale condotto nel rispetto delle esigenze dei cittadini senza privilegi per alcuno”. 

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