Oltre alle sei in gara con la fascia, anche tre riserve. Determinate tutte a portare avanti il messaggio di una bellezza sana
Sposano la filosofia lanciata quest’anno dal Concorso: quella delle curve, delle rotondità, ma soprattutto della bellezza sana. Sono le sei Miss Curve d’Italia Elena Mirò (Elisa Forti –N°52, Vanessa Zanardo N°53, Sara Izzo N°54, Valentina Cammarota N°55, Fabrizia Santarelli N°56, Federica Pintus N°57) e le tre riserve tornate a Montecatini che indossano la taglia 44 (Alice Catalano N°65, Isotta Carapelli N°66 e Claudia Puglia N°67).
Tutte si dicono orgogliose del titolo loro assegnato perché simbolo di un’ideologia, di una filosofia di vita da seguire e portare avanti.
«Sono una ragazza con le curve. – ha detto Valentina Cammarota – Quando mi hanno assegnato questa fascia in finale mi sono sentita orgogliosa. Ho le mie forme e il messaggio che sta alla base dell’iniziativa lanciata da Patrizia Mirigliani lo sento mio».
«L’importanza sociale dell’iniziativa non è da sottovalutare – ha detto Fabrizia Santirelli – Non è una questione di taglia. La bellezza della donna non può essere stabilita dalle misure, ma è armonia delle forme. E noi, di forme ne abbiamo». D’accordo con lei anche Elisa Forti (N°52), Vanessa Zanardo (N°53), Sara Izzo (N°54) e Federica Pintus (N°57).
Anche le tre riserve taglia 44 tornate a Montecatini Terme (Alice Catalano, Isotta Carapelli e Claudia Puglia) si dicono in linea con la filosofia di quest’anno. Tutte e tre erano arrivate alle Prefinali Nazionali con il titolo Miss Curve d’Italia Elena Mirò. «Ci sentiamo parte attiva di questa iniziativa e la portiamo avanti con orgoglio», ha detto Isotta. E Claudia scherza: «Adoro mangiare e adoro la mia “morbidezza”. Non potevo che accogliere con favore l’apertura del Concorso alle ragazze più formose». Alice, infine, precisa: «La donna con le curve piace».
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