La "colpa" è dei beni energetici non regolamentati
Ancora una volta l'inflazione nel nostro Paese è trainata dai beni energetici non regolamentati, in primis i carburanti per effetto del caro-petrolio, delle maggiori accise e ora anche dell'aumento dell'Iva al
21%.
"Il tasso tendenziale di crescita dei carburanti al 15,5%, come rilevato
dall'Istat* – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum – *deve
preoccupare chi ha la responsabilità di guidare il Paese verso la ripresa economica e lo sviluppo. Se non si agirà in fretta, i consumi non potranno che continuare a deprimersi".
"Un taglio alla tassazione sui carburanti – conclude Giordano - è ormai indispensabile se si vuole fermare la spirale perversa crisi-inflazione".
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