Di recente evidentemente assediato dai debiti, (provocati da Scopelliti Sindaco), ha chiesto aiuto alla Regione (Scopelliti Presidente); che, non sapendo come venire incontro all'amica Amministrazione, ha ritenuto di comprare appunto il Girasole, per la modica cifra di 8 milioni di euro per collocarci gli uffici dell'ASP.
Giusto per dare una dimensione dell'enorme corrispettivo pagato per l'acquisto della struttura è sufficiente segnalare che nella zona dove è collocato il Girasole si può comprare un appartamento grande e signorile con una spesa media di 200.000,00 euro. Orbene, con 8.000.000 di euro si sarebbero potuti comprare 40 appartamenti, oppure costruire 4 palazzi a 5 piani con 10 appartamenti a palazzo.
E' sufficiente ciò ad essere indignati?
Peraltro, la Regione Calabria dovrebbe spendere 8 milioni di euro, solo per l'acquisto della struttura da destinare a sede dell'ASL, ma nessuno dice quanti altri ne serviranno per adeguarla, considerato che strutturalmente questa è concepita come mercato e non certo come struttura sanitaria.
Cioè Scopelliti come Sindaco ha messo in ginocchio l'Amministrazione facendola affondare nei debiti, ed allora da Presidente della Giunta – lo stesso Scopelliti - corre in soccorso alla medesima Amministrazione Comunale, tenta di ripianare i debiti ed idea questa megalattica compravendita!
Ve ne è abbastanza per essere indignati?
Se poi pensiamo che la nostra Calabria è sotto assedio da parte del Ministero che con il cosiddetto "tavolo Massicci" ha obbligato la Regione a realizzare un forzoso e rigoroso piano di rientro per la eccessiva spesa sanitaria, ci sarebbe davvero da riflettere molto su operazioni siffatte.
Se poi ci prolunghiamo ancora e pensiamo cosa si sarebbe potuto fare per la sanità reggina con 8 milioni di euro, si può davvero dire che la misura è colma.
Si potrebbero, per esempio stabilizzare i precari che ancor oggi e da anni lavorano per la sanità reggina dentro il nostro ospedale e da anni chiedono di essere stabilizzati.
Si potrebbe per esempio completare il centro-cuore che la città attende a anni.
Si potrebbe ristrutturare il Pronto Soccorso reggino le cui condizioni non sono assolutamente idonee a rendere un servizio essenziale di qualità.
Si potrebbe evitare di chiudere guardie mediche dei paesi interni che spesso possono costituire dei salva-vita per chi abita nella parte interna della provincia di Reggio e si trova quindi lontano dagli Ospedali.
E' abbastanza per essere indignati?
Il Segretario Provinciale del PdCI
Lorenzo Fascì
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