La Comunita' del Parco  Nazionale del Pollino in un ordine del giorno ha espresso ''piena  solidarieta' e vicinanza'' al presidente dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra ''per il vile atto intimidatorio subito  il 23 dicembre scorso''. Fu destinatario di una lettera minatoria con  dei proiettili.        La Comunita', riunita a Castrovillari (Cosenza) ha respinto con  forza ''tali metodi criminali che inquinano il normale procedere di  un'Istituzione democratica qual e' l'Ente Parco Nazionale del Pollino  e la sua guida, autorevole e seria che ne ha consentito, negli ultimi  tre anni, il riposizionamento oltre che nelle due Regioni in cui  l'Ente agisce anche in tutto il territorio nazionale''. Il Pollino  copre la Basilicata del Sud e la Calabria settentrionale e dell'Alto  Jonio. La Comunita' del Pollino si e' detta ''preoccupata per  l'aumento di simili atti intimidatori''. L'ultimo ha coinvolto il  sindaco di Sant'Agata d'Esaro (Cosenza), Comune del Parco, Antonio  Bisignani, ed ha portato lo stesso alle dimissioni ed il Consiglio  comunale allo scioglimento.        E' stato chiesto ''alle forze preposte alla tenuta democratica  delle Istituzioni, ovvero ai soggetti istituzionali, politici e  sociali, la massima coesione e unita' d'intenti per rifiutare sgradite pressioni e, ai rappresentanti dello Stato e del Governo, alla  Magistratura e alle Forze dell'Ordine, il massimo impegno - peraltro  gia' dimostrato - nel tutelare e garantire il corretto svolgimento  delle funzioni amministrative di chi opera in un territorio  considerato di 'frontiera'''.
 

 
 
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