IMMIGRATI: A UN ANNO DA RIVOLTA ROSARNO SOGGIORNO E LAVORO PROBLEMI IRRISOLTI IL SINDACALISTA DEGLI EXTRACOMUNITARI, SOLO AL SUD CI SONO RITARDI PER I DOCUMENTI Reggio Calabria, 9 gen. (Adnkronos) - ''Solo nel Sud avvengono questi ritardi per avere i permessi di soggiorno. C'e' gente che aspetta ancora dopo un anno, nel Nord dopo 30 giorni, massimo 60, li danno''. E' questo uno dei problemi principali degli extracomunitari che arrivano nelle regioni del Mezzogiorno per la stagione agrumicola. A un anno dalla rivolta di Rosarno, la questione principale per loro resta l'ottenimento del permesso di soggiorno. A parlare, all'ADNKRONOS, e' Kaan, componente del direttivo della Cgil della Piana di Gioia Tauro in rappresentanza degli immigrati extracomunitari. ''I lavoratori stranieri chiedono dignita', sia nel lavoro che nell'aspetto sociale. Vengono sfruttati e non hanno un posto dove riposare. Dall'anno scorso - aggiunge - non e' cambiato nulla. Stesse parole, stessi problemi sui permessi di soggiorno, stessi problemi di alloggio, stessi problemi di salario. Senza assistenza''. Lo slogan che ha caratterizzato la manifestazione di Rosarno e Reggio Calabria, organizzata da Rete Radici e Cgil Piana di Gioia Tauro e' ''Dopo un anno tutto e' cambiato e nulla e' cambiato''. ''Le istituzioni - dice Kaan - hanno promesso tante cose, ma finora non hanno fatto niente. Nella Piana di Gioia Tauro ci sono oltre mille immigrati, piu' tanti dispersi nella sibaritide, nel barese e nel casertano, fino alla Sicilia''. ''Loro -conclude amareggiato- sono venuti dal terzo mondo e hanno trovato un altro terzo mondo''.
La rivolta degli immigrati scoppio' a Rosarno (Reggio Calabria) dopo il ferimento di due di loro con alcuni pallini esplosi da un'arma ad aria compressa. Il sindaco neoeletto Elisabetta Tripodi ha promosso una festa della riconciliazione la sera del 6 gennaio, alla vigilia dell'anniversario della rivolta di Rosarno, per avvicinare i migranti ai cittadini. ''E' stata una festa ben riuscita - dice all'ADNKRONOS - con canti, balli e allegria''. La mattina successiva Tripodi ha portato il suo saluto all'inizio della manifestazione che successivamente si e' sviluppata in corteo per le strade di Rosarno ed e' proseguita davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, poi e' tornata in municipio a lavorare ''per evitare la retorica delle commemorazioni e darci da fare per l'allestimento del campo di accoglienza che dovra' essere pronto entro due settimane''. ''I tempi sono stretti -spiega- perche' il momento di massimo afflusso dei migranti e' meta' gennaio. Aspettiamo i container della Protezione civile che potranno accogliere 120 migranti. E' un intervento tampone ma almeno e' qualcosa, visto che dall'anno scorso nulla e' cambiato''.
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