(ANSA) - LAMEZIA TERME (CATANZARO), 30 GIU - La Guardia di finanza ha eseguito
a Lamezia Terme due operazioni per il contrasto all'usura ed al riciclaggio dei
relativi proventi e alle truffe con la legge 488 nell'utilizzo di fondi
comunitari. Nell'ambito della prima operazione sono stati sequestrati beni per
dieci milioni di euro in Italia ed all'estero. Quattro le persone indagate. I
capitali accumulati attraverso il riciclaggio e le truffe venivano reinvestiti
con l'acquisto di immobili in varie parti del mondo. Nella seconda operazione
sono stati sequestrati beni e societa' per decine di milioni di euro ad un
imprenditore di cui non e' stata resa nota l'identita' e per il quale sono
stati disposti gli arresti domiciliari. L'accusa nei suoi confronti e' di
truffa per violazione delle legge 488 e illecito utilizzo dei fondi Por.
L'imprenditore, in particolare, aveva chiesto la concessione di fondi
comunitari per la costruzione di due impianti che, in realta', secondo
l'accusa, non sono mai stati realizzati e di un albergo che, invece, e' stato
costruito.
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