(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 7 GIU - Sette societa', 25 mila metri quadrati di terreno, 15 mila dei quali edificabili, due immobili e disponibilita' finanziarie aziendali e personali: sono questi i beni sequestrati dalla Dia all'imprenditore di Rizziconi Ferdinando De Marte, di 48 anni. Oltre che titolare delle societa' operanti nel settore oleario, immobiliare ed edilizio, De Marte era uno dei soci che ha costruito il centro commerciale ''Porto degli Ulivi'' situato a Rizziconi, successivamente ceduto ad una societa' svizzera ed al centro di inchieste che hanno vista coinvolta, in particolare, la cosca Crea della 'ndrangheta. Secondo gli investigatori lo stesso imprenditore sarebbe vicino ai Crea. Da indagini di guardia di finanza e carabinieri, sarebbe emerso che alcune societa' dell'imprenditore sarebbero state solo delle ''cartiere'' create ad hoc per emettere fatture per operazioni inesistenti e ottenere indebiti contributi comunitari. Il primo febbraio 2008, nei confronti di De Marte, il gip di Bologna aveva emesso un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per associazione a delinquere finalizzata alla emissione e utilizzazione di fatture false e per l'indebita percezione di contributi comunitari. Recentemente, secondo quanto riferito dagli investigatori, la Procura di Bologna ha chiesto il suo rinvio a giudizio.
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