L’Assessore regionale al Lavoro Francescantonio Sillitani ha presentato stamani i dati relativi al lavoro sommerso in Calabria nel 2010 e più in generale le attività della Commissione regionale per l’emersione dal lavoro non regolare. All’incontro – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – hanno preso parte il presidente della Commissione Benedetto Di Iacovo e i componenti in rappresentanza di sindacati, Inps, Inail, Agenzie delle Entrate, Unioncamere, Ispettorato del Lavoro, Coldiretti e Cna. “Nel 2010 – ha spiegato l’Assessore Stillitani – i lavoratori irregolari in Calabria si sono attestati sulle 142 mila unità, contro i 149 mila del 2009. Uno scarto positivo di 7 mila unità che pongono, secondo l’Istat, la Calabria in controtendenza positiva rispetto ai dati nazionali. Un dato impressionate – ha detto ancora Stillitani - è che su 8.500 imprese ispezionate nel 2010 si sono riscontrate irregolarità in circa la metà di queste, vale a dire in 4.800 aziende, con una presenza di lavoratori in nero pari a 3.491. La Commissione sta lavorando in maniera incisiva per sconfiggere questa piaga attraverso diverse direttrici. La prima è quella legata senz’altro alla crescita della cultura della legalità: la commissione ha realizzato nel 2010 un progetto speciale di comunicazione denominato “la legalità cresce sui banchi di scuola” che ha coinvolto 25 istituti professionali con l’obiettivo di far conoscere il mercato del lavoro e le sue regole. Un progetto anche scelto dal Ministero delle Politiche Sociali quale esperimento capofila per le Regioni Lombardia, Lazio, Molise, Campania e Basilicata. Sul piano legislativo, è in dirittura d’arrivo al Consiglio Regionale, dopo essere stato approvato dalla Commissione per l’emersione del lavoro irregolare e dalla giunta regionale, la proposta di legge “Lavori regolari in Calabria”, in cui si prevede la creazione di una rete di Agenti di sviluppo del lavoro e dell’economia regionale, 200 laureati quali “agenti di sviluppo del lavoro e dell’economia regolare che avranno il compito di informare le aziende sulle opportunità legate all’abbandono di questa annosa pratica dell’assunzione in nero e controllarle su eventuali irregolarità nel lavoro, inserendoli nel mondo del lavoro mediante appositi incentivi. In sostanza, queste figure professionali, resteranno a carico del progetto per i primi dodici mesi e successivamente potranno essere immessi nel mondo del lavoro con idonei incentivi nel caso volessero intraprendere una propria attività, o attraverso contributi alle aziende o agli studi professionali che volessero assumerli”. Tra le altre iniziative prodotte dalla Commissione nel corso del 2010, l’Assessore Stillitani ha voluto sottolineare i protocolli d’intesa con la Prefettura di Reggio Calabria per la qualificazione del lavoro degli immigrati nella provincia di Reggio Calabria, quelli tra la Commissione Emersione e la Stazione Unica degli Appalti per i fenomeni connessi con il ciclo dei contratti pubblici e con la Fondazione Calabria Etica per diffondere prassi migliorative per l’affidamento di servizi e forniture. Il presidente della Commissione Emersione Benedetto Di Iacovo ha voluto invece sottolineare come “nel IV trimestre 2010 la disoccupazione in Calabria sia scesa rispetto al primo trimestre dal 12, 4 % all’11,6 % e come, nello stesso periodo, la ripresa occupazionale sia salita anche se lievemente di uno 0,8 punti percentuali. In totale – ha concluso Di Iacovo – si è avuto in Calabria un aumento dell’occupazione pari a 15 mila unità e un calo di circa 4 mila disoccupati. E se si guardano i trend di disoccupazione negli ultimi dieci anni si nota un corso positivo con un tasso di disoccupazione quasi dimezzato”
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