(ANSA) - NAPOLI, 11 GIU - L'onorevole Tino Iannuzzi, deputato del Partito Democratico, e' il primo firmatario di una risoluzione sottoscritta dall'intero gruppo Pd in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, per vincolare il Governo a scelte chiare e definitive sulla vicenda dell'introduzione dei nuovi pedaggi. La risoluzione, si legge in una nota, ''fissa criteri precisi per stabilire nell'emanando Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri i raccordi stradali e le autostrade da pedaggiare''. ''Vanno escluse tutte quelle tratte che sono prive di una rete stradale alternativa, cioe' di una viabilita' adeguata e funzionale - si legge nella nota - quelle per le quali i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza non sono ultimati o addirittura iniziati, quelle per le quali le condizioni di fruizione e di sicurezza non sono di adeguato standard per i cittadini. Per tutte queste ragioni e per evitare 'colpi di mano' o 'pasticci' dell'ultima ora, il Governo, prima di adottare il Decreto, deve confrontarsi ed anticipare le sue scelte alla luce del sole in Commissione Lavori Pubblici. Il Vice Ministro alle Infrastrutture Castelli, ha espresso apoditticamente parere negativo su questa risoluzione, che fissa invece, criteri obiettivi, equilibrati ed uniformi su tutto il territorio nazionale''. ''Pertanto la esclusione dal pedaggiamento dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, del Raccordo Salerno-Avellino, del Raccordo di Benevento, del Raccordo Sicignano-Potenza - aggiunge Iannuzzi - e' il risultato non di scelte di 'favore' o di atti di 'generosita''' del Governo verso il Mezzogiorno, ma piuttosto l'applicazione di criteri inconfutabili e legati unicamente alla realta' ed alla arretratezza del nostro sistema infrastrutturale. Queste considerazioni valgono anche per il Raccordo Anulare di Roma o per la Siena-Firenze.
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