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martedì 7 giugno 2011

Last News Calabria (ore 13)

CALABRIA: FIT CISL, FERMIAMO DISMISSIONE SISTEMA FERROVIE (ASCA) - Catanzaro, 7 giu - ''L'allarme da tempo denunciato e' caduto nel vuoto. E' bastato il primo caldo, di questo strano mese di giugno, per far emergere in maniera allarmante lo stato di abbandono in cui versano le ferrovie Taurensi''. Lo si legge in una nota della Fit Cisl. ''E' proprio il caso di dire che anche stavolta 'un temporale a ciel sereno' tenta di spazzare via un pezzo di storia che aveva fatto sognare le comunita' della Piana. Il Porto di Gioia Tauro in crisi e le linee Taurensi sospese, sono segni di un declino di cui, la politica e le istituzioni locali e regionali, debbono interrogarsi e cercare di correggere e rimediare agli errori perpetuati per tanti lunghi anni''. ''Il Sindacato che, da mesi, sollecita confronti, soluzioni ed interventi di merito - continua la Fit Cisl - non ha trovato la disponibilita' aziendale ed istituzionale idonea ad affrontare una emergenza annunciata''. La Fit Cisl, unitamente anche alle altre OO.SS., ha piu' volte stigmatizzato che ''la situazione, nel comparto ferroviario, era di grande emergenza e che quindi bisognava intervenire per salvaguardare le infrastrutture e garantire servizi di mobilita' efficienti e sicuri. La vulnerabilita' dell'infrastruttura ferroviaria, interessata da danni causate dal maltempo, non ha nel tempo riscontrato adeguati interventi manutentivi ne' ammodernamenti delle obsolete tecnologie dedicate alla circolazione dei treni. Uno status infrastrutturale ed aziendale che mostra i segni di una disastrosa 'Politica dei Trasporti' che, nel corso degli ultimi dieci anni, non ha consentito gli investimenti idonei a sostenere il mantenimento e l'adeguamento infrastrutturale di una rete ferroviaria, ancora oggi essenziale, per garantire la piena accessibilita' dei territori interessati''. ''Per questo - dice la Fit Cisl - non e' piu' possibile che, la Regione Calabria, possa stare alla finestra e consentire che una simile scelta possa segnare il declino di queste infrastrutture''. ''Le Taurensi e la crisi del Porto sono le due facce della stessa medaglia e vanno affrontate con adeguata determinazione e grande unita'. La Fit-Cisl e' pronta a fare fronte comune''.

AMBIENTE: RAPPORTO ECOMAFIE; REGGIO-MILANO 1.100 KM RIFIUTI AUTOSTRADA CON 82.000 CAMION E 2 MLN TON SPAZZATURA (ANSA) - ROMA, 7 GIU - L'Italia potrebbe idealmente venire percorsa per oltre 1.100 chilometri da rifiuti: come un'intera autostrada che va da Reggio Calabria a Milano in cui si mettono in fila 82.181 camion carichi di spazzatura. Questa l'immagine, scattata sulla base dei sequestri nelle inchieste per traffico illecito (circa 2 milioni di tonnellate), con cui Legambiente racconta la penisola delle Ecomafie nel nuovo rapporto 2011 presentato oggi a Roma. Secondo l'annuale report dell'associazione il 2010 e' un anno da ''record per le inchieste sull'unico delitto ambientale contro i professionisti del traffico illecito di veleni'' (art. 260 dlgs 152/06): sono state 29, con l'arresto di 61 persone e la denuncia di 597 e il coinvolgimento di 76 aziende. Le inchieste in totale - dal 2002 a oggi - sono salite a quota 183. Le forze dell'ordine hanno accertato circa 6.000 illeciti relativi al ciclo dei rifiuti (circa un reato ogni 90 minuti). A guidare la classifica sempre la Campania, poi Puglia, Calabria e Sicilia ma cresce anche il numero di reati accertati nel Lazio e in Lombardia. La ricetta dello smaltimento 'facile' e illegale passa sempre ''lungo rotte illegali, che possono anche essere marine e spingersi fino in Cina''. Secondo il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, da ''numerose indagini e rapporti'' viene dimostrato che ''il business dell'ecomafia si propaga e si rafforza anche grazie al coinvolgimento dei cosiddetti colletti bianchi''. 

UNITA' D'ITALIA: A REGGIO CALABRIA CONVEGNO DEL GRANDE ORIENTE SALUTO DI PELUFFO, CONDUCE CECCHI PAONE E CONCLUDE GRAN MAESTRO RAFFI Roma, 7 giu. (Adnkronos) - Si terra' sabato 18 giugno, a Reggio Calabria, presso il Teatro Comunale Francesco Cilea, il convegno del Grande Oriente d'Italia intitolato "Dalla Calabria, per l'Italia". I lavori si apriranno con il saluto di Paolo Peluffo del Comitato interministeriale per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unita' d'Italia e il saluto di Antonio Seminario, presidente del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Calabria. La conduzione dell'evento sara' affidata ad Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico. Interverranno: Valerio Zanone, presidente del Comitato Scientifico G.O.I. per le Celebrazioni dell'Unita' d'Italia, Lucio Villari, Universita' Roma Tre, Ferdinando Cordova, Universita' di Roma "La Sapienza", Carlo Ricotti, Universita' Luiss di Roma, il giurista calabrese alla Costituente Vincenzo Ferrari dell'Universita' della Calabria e Michelangelo La Luna, University of Rhode Island. In programma poi uno spettacolo teatrale sul Discorso di Garibaldi agli italiani di oggi scritto, diretto e interpretato da Emanuele Montagna. A tracciare le conclusioni sara' il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi.

AMBIENTE: LEGAMBIENTE, ECOMAFIE FATTURA 20 MLD ANNO 31.000 ILLECITI A GIORNO E 27.000 CASE ABUSIVE; PRIMA CAMPANIA (ANSA) - ROMA, 7 GIU - ''Il business delle Ecomafie vale quasi 20 miliardi di euro all'anno (19,3 nel 2010). Una torta suddivisa tra 290 clan''. Sfiorano in 31.000 (30.824) gli illeciti ambientali accertati ogni anno, pari a 84 al giorno e 3,5 ogni ora (7,8% in piu'). Questi, in sintesi, alcuni dei dati contenuti nel rapporto Ecomafia 2011 di Legambiente, presentato oggi a Roma alla sede del Cnel. Secondo il rapporto annuale di Legambiente (Edizioni Ambiente) i rifiuti pericolosi sequestrati sono stati 2 milioni di tonnellate, l'abusivismo e' in crescita con una stima di circa 26.500 nuovi immobili 'illegali', che tradotto in aree 'rubate' significa 540 campi da calcio sottratti. Nel settore dell'agroalimentare le infrazioni accertate arrivano a 4.520. Crescono anche i reati contro la fauna, pari a 5.835 (piu' 13,2% rispetto all'anno precedente), per un giro d'affari annuale di 3 miliardi. L'affaire della trafugazione di beni archeologici (l'archeomafia) vale 216 milioni di euro. ''L'Ecomafia e' come un virus - dice Enrico Fontana, responsabile dell'Osservatorio ambiente e legalita' di Legambiente - che avvelena l'ambiente''. Nella classifica dell'illegalita' ambientale la Campania con 3.849 illeciti (12,5% del totale, 4.053 denunce, 60 arresti, 1.216 sequestri) e' sempre in testa, seguita da Calabria, Sicilia e Puglia (insieme al 45% dei reati). Ma l'ecocrimine aumenta anche in Lombardia. I reati relativi al ciclo illegale di rifiuti e a quello del cemento (6.922 illeciti e 9.200 denunce) - in cui la Calabria e' prima con 945 illeciti e un abuso ogni 100 metri lungo la costa (Campania seconda con 60.000 case abusive in 10 anni, 16 al giorno) - rappresentano da soli il 41% sul totale.

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