A GUARDIA PIEMONTESE LA GIORNATA MEMORIA PER STRAGE DEI VALDESI 450 ANNI IL MASSACRO - CERIMONIA DAVANTI ALLA 'PORTA DEL SANGUE' Cosenza, 5 giu. - (Adnkronos) - La comunita' occitana di Guardia Piemontese, sulla costa tirrenica cosentina, ricorda oggi la strage dei valdesi avvenuta 450 anni fa. La giornata della memoria e' stata istituzionalizzata dal compianto sindaco Gaetano Cristaro, scomparso prematuramente. Il primo cittadino (neoeletto lo scorso maggio) Vincenzo Rocchetti ha voluto proseguire l'appuntamento che diventa un momento di riflessione e valorizzazione di una delle tre minoranze linguistiche presenti in Calabria (le altre due sono arbereshe e grecanica). Questa mattina e' stato celebrato il culto valdese davanti alla ''porta del sangue'', nel centro storico di Guardia Piemontese fondato da una colonia di profughi del movimento fondato dal francese Pietro Valdo nel XIII secolo. I valdesi ricordano, oltre all'eccidio del 5 giugno 1561 per gli accusati di eresia, soprattutto la figura di Luigi Pascale, che ha invogliato i fedeli a credere anche quando si avvicinava il momento della sua morte (fu arso vivo in piazza a Roma). Nel pomeriggio verra' letta una delle sue lettere dal carcere, scritta quando era detenuto nella vicina Fuscaldo, intrise di forza e speranza. Un messaggio positivo che i cittadini di etnia occitana ancora sentono con emozione. La lettura verra' preceduta da un corteo che arrivera' fino alla pietra donata dagli amici di Torre Pellice (in Piemonte), per la deposizione di una corona di fiori alla lapide dove sono incisi i nomi delle vittime dell'eccidio.
FACEBOOK: SCOPERTO FALSO PROFILO PRESIDENTE REGIONE CALABRIA CHIESTA LA CANCELLAZIONE E DOMANI SARA' PRESENTATA DENUNCIA (ANSA) - CATANZARO, 5 GIU - E' stato scoperto su Facebook un profilo falso del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Ad accorgersi della creazione del profilo e' stato il giornalista dell'ufficio stampa della giunta regionale, Massimo Calabro', che ha subito segnalato la vicenda agli amministratori di Facebook chiedendone la cancellazione. Al momento il falso profilo ha circa 2.400 amici con i quali, con molta probabilita', ci sono stati contatti. Calabro', che gestisce i due profili ufficiali del Presidente Scopelliti, ha annunciato che domani sara' presentata formale denuncia alla polizia postale.
Pregiudicato ucciso in agguato a Lamezia Terme L'uomo era uscito di casa ieri sera e non ha piu' fatto ritorno
Catanzaro, 5 giu. (TMNews) - Ennesimo agguato di stampo mafioso a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro. A finire sotto i colpi del piombo dei killer e' stato Giovanni Villella, di 31 anni, pregiudicato per reati contro il patrimonio. Villella, secondo quanto si e' appreso, ha raggiunto il luogo del delitto a bordo di un furgone, nella tarda serata di ieri, quando ha detto alla moglie che usciva per comprare le sigarette, ma non ha fatto piu' ritorno. L'uomo secondo quanto hanno appreso i poliziotti, e' sceso dal mezzo, ha percorso alcuni metri e poi sarebbe stato inseguito ed ucciso dai suoi killer. Contro il trentunenne sono stati sparati quattro colpi di fucile che lo hanno raggiunto alla testa, al torace ed alle spalle, facendo spirare l'uomo al momento. benché l'allarme la moglie che non aveva visto rientrare il marito, lo aveva lanciato questa mattina, il cadavere e' stato trovato dai poliziotti nel primo pomeriggio dopo una segnalazione anonima ma il delitto, secondo gli investigatori potrebbe risalire alla notte scorsa. Gli investigatori stanno sentendo familiari ed amici di Villella per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e per accertare se recentemente avesse avuto contrasti con altre persone. L'uomo, pur avendo precedenti penali, non era ritenuto vicino alla criminalita' organizzata e questo particolare induce gli investigatori ad escludere che il delitto sia maturato negli ambienti delle cosche della 'ndrangheta. Le indagini degli agenti del commissariato sotto le direttive del questore Roca sono dirette dalla procura della Repubblica di Lamezia Terme.
PDL: FA DISCUTERE SONDAGGIO LIBERO SU DOPO BERLUSCONI (ANSA) - MILANO, 4 GIU - Fa discutere online il sondaggio lanciato da Libero per scegliere il successore di Silvio Berlusconi nel 2013, dove le preferenze hanno avuto un andamento tale che lo stesso quotidiano parla di ''voti sospetti''. Alle 17 erano arrivati piu' di 70 mila voti e oltre 400 commenti, alcuni critici sul metodo di sondaggio. ''Cerchiamo di esser seri e di non far ridere l'Italia intera. Come e' possibile che alcuni personaggi che ieri manco esistevano tra i papabili adesso si trovano al secondo posto?'' e' uno dei post che chiede ''al direttore del giornale di vigilare sull'andamento del voto ed eventualmente di ritirare il sondaggio se permane questo stato di cose''. C'e' chi chiede di cambiare il sistema ''per imperdire ai clan del 'televoto organizzato' di far vincere il candidato piu' scarso, proprio come succede a Sanremo'' e suggerisce di permettere un solo voto per indirizzo Ip. Lo stesso Libero ammette di aver riscontrato delle anomalie. ''Di voti sospetti (per numero e frequenza) - e' scritto sul sito - ne abbiamo registrati. Un po' come per le scommesse calcistiche tristemente sotto i riflettori, anche le Primarie di Libero sono a rischio-tarocco. E cosi', in una notte, Ignazio La Russa e' balzato dall'ultimo al terzo posto guadagnando almeno 5.000 voti. Un sostegno popolare invidiabile, non c'e' che dire. Ultimo e piu' clamoroso caso: Scopelliti. Il governatore della Calabria e' il protagonista assoluto della terza giornata di campagna e nel giro di 8 ore ha conquistato 11 mila voti, procedendo in certi momenti a 'pacchetti' di 10 voti al secondo. C'e' qualcosa che non va, evidentemente, e l'ex sindaco di Reggio non c'entra''. ''Possono cambiare i voti, gli equilibri, i vincitori: non cambia invece - prosegue Libero - il senso della nostra iniziativa e nemmeno della vostra risposta. Nel centrodestra c'e' voglia di primarie, autentiche e trasparenti. E non c'e' furbetto che tenga''.
SANITA': CALABRIA, PRESENTATA LEGGE SU VIDEOSORVEGLIANZA IN SALE OPERATORIE Vibo Valentia, 4 giu. (Adnkronos) - Il presidente della commissione regionale sanita', Nazzareno Salerno, ha presentato nella sala convegni della biblioteca comunale una proposta di legge sull'installazione di impianti di videosorveglianza nelle sale operatorie. All'iniziativa partecipano anche i familiari di alcune vittime di malasanita'. ''Questa e' una battaglia che conduco dal primo momento. Ho incontrato un politico attento, che ascolta la voce dei cittadini'' , ha commentato Maria Sorrentino, madre di Federica Monteleone morta a sedici anni dopo un'appendicectomia all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. ''E' utile -spiega- per tutelare sia i pazienti che gli operatori, oltre che anche ai fini processuali. E soprattutto non si punterebbe il dito contro persone ingiustamente accusate''. Ricordando il caso di sua figlia, Maria Sorrentino aggiunge ''io ritengo responsabili tutte le persone che erano in sala operatoria. Con un semplice massaggio cardiaco Federica si sarebbe ripresa e oggi sarebbe al primo anno di universita'. Invece ha avuto 15 minuti di anossia, che sono tanti. Il mio dolore oggi mi fa pensare che non abbiano voluto intervenire. La videosorveglianza -conclude- servirebbe a capire chi non ha operato nel modo corretto''.
FESTIVAL: 'FATTI DI MUSICA ESTATE' PORTA ALLEVI E RANIERI IN CALABRIA PEGNA, A BREVE SARANNO CONFERMATE ALTRE INIZIATIVE A CATANZARO E LAMEZIA Reggio Calabria, 4 giu. - (Adnkronos) - Cominciano ad arrivare le prime conferme su alcuni appuntamenti estivi di 'Fatti di Musica Radio Juke Box', la 25esima edizione della rassegna del miglior live d'autore italiano, ideata e diretta da Ruggero Pegna, che presenta e premia con il Riccio d'Argento dell'orafo Gerardo Sacco alcuni dei principali eventi d'autore in Calabria. Tra gli eventi gia' annunciati, due ritorni: il 16 agosto fara' tappa all'Anfiteatro di Parco Mitoio di Lamezia Terme, l''Alien World Tour' di Giovanni Allevi, mentre il giorno successivo, nello Stadio Luigi Razza di Vibo Valentia, si terra' l'unico concerto in Calabria di Massimo Ranieri con la sua orchestra e il suo corpo di ballo. Per entrambi, la vendita dei biglietti iniziera' la prossima settimana. ''Fatti di Musica -spiega in una nota Ruggero Pegna- cerca di intercettare i gusti del pubblico di ogni eta', proponendo spettacoli di alto spessore. A breve, saranno confermati anche altri eventi, tra cui quelli di 'Catanzaro Provincia d'Estate', il 'Lamezia Demofest' del 15 e 16 luglio, trasmesso in diretta da Rai Radio1, e diversi altri tesi a valorizzare i talenti calabresi''.
'NDRANGHETA: PM CHIEDE ERGASTOLO PER AUTORE STRAGE DUISBURG (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 4 GIU - Il Procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, ha chiesto la condanna alla pena dell'ergastolo per Giovanni Strangio, ritenuto l'ideatore ed uno degli esecutori della strage di Duisburg, compiuta il 15 agosto del 2007, nella quale furono uccise sei persone. La richiesta di condanna e' stata avanzata ai giudici della Corte d'assise di Locri dinanzi al quale e' in corso il processo a 14 imputati accusati della faida di San Luca tra i Nirta-Strangio ed i Pelle-Vottari culminata proprio con la strage di Duisburg.
AGRICOLTURA: DEPUTATI PD, PROPOSTA LEGGE SOSTEGNO CASTAGNETI (ANSA) - CATANZARO, 4 GIU - Una proposta di legge per sostenere e valorizzare le coltivazioni di castagno. L'iniziativa e' stata presentata alla Camera dei Deputati dai parlamentari Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura, primo firmatario, e da Ugo Sposetti, Massimo Fiorio, Luciano Agostini, Susanna Cenni, Mario Pepe, Giuseppina Servodio e Marco Carra. ''La coltivazione del castagno - scrivono i parlamentari nella proposta di legge composta da dieci articoli - oltre a rappresentare una fondamentale fonte di reddito per gli agricoltori e per gli operatori della filiera, e' anche un fattore strutturale a forte valenza ambientale, in quanto concorre a preservare l'integrita' del territorio e l'equilibrio naturale del delicato ecosistema delle aree interne. Secondo gli otto deputati democratici serve avviare la ''concessione di contributi diretti ai proprietari o ai conduttori dei castagneti per la copertura parziale delle spese per il recupero, la manutenzione e la salvaguardia dei castagneti medesimi, per il ripristino dei castagneti abbandonati e per il recupero delle strutture edilizie rurali da utilizzare per lo stoccaggio e per la lavorazione dei frutti del castagno''. Un modo concreto - sostengono i parlamentari - per uscire dalla crisi che interessa il settore e trovare soluzioni adeguate per una coltura che interessa, in particolare, regioni come la Calabria, la Campania, la Toscana e il Lazio. ''I produttori di castagne in Calabria - sottolinea Nicodemo Oliverio - vivono una situazione di crisi a causa di un mercato che sta registrando notevoli difficolta' e, soprattutto, in seguito ad un aumento dei costi per la produzione difficilmente sostenibile da parte delle piccole e medie aziende''.
RAI3: GASPARRI E GRATTERI SU RIFORMA GIUSTIZIA A BRONTOLO (ANSA) - ROMA, 04 GIU - Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl, Nicola Gratteri, procuratore aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria, il giornalista Antonio Nicaso e Giordano Bruno Guerri parleranno della riforma della giustizia che sta portando avanti il governo e delle ricadute che avra' sulle lotta alla mafia, a Brontolo, lunedi' alle 10.00 su Rai3.
SINDACO VENETO AL SUD DOPO POLEMICHE CAMPAGNA PUBBLICITARIA Catanzaro, 4 giu. (Adnkronos) - Il sindaco del Comune di Spresiano (Treviso) Riccardo Missiato, sara' in Calabria dal 9 all'11 giugno prossimi. Lo comunica il presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, che si era fatto portatore dell'invito al primo cittadino veneto dopo la campagna pubblicitaria sulla raccolta differenziata in cui un cittadino buttava nella spazzatura la cartina geografica che riproduce la Calabria. ''Al sindaco e alla delegazione di Spresiano faremo toccare con mano il cuore pulsante della nostra regione -ha dichiarato Pietro Molinaro, che sta organizzando una serie di incontri istituzionali e visite in Calabria - perche' da un episodio seppure spiacevole, possono e devono nascere rapporti di reciprocita' con progetti comuni che prevedono scambi economici, culturali e turistici con la Regione Calabria''. ''Dopotutto -aggiunge - le Regioni Veneto e Calabria sono state le prime e ad oggi le uniche a tagliare il nastro con una legge regionale che favorisce la commercializzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari a Km zero''.
PREGIUDICATO UCCISO IN CALABRIA CON COLPI ARMA AL VOLTO (ANSA) - SAN COSTANTINO CALABRO (VIBO VALENTIA), 4 GIU - Un pregiudicato, Giuseppe Prostamo, di 60 anni, e' stato ucciso stamani in un agguato a San Costantino Calabro. L'uomo, secondo quanto si e' appreso, e' stato ucciso con alcuni colpi d'arma da fuoco al volto. L' agguato e' stato compiuto in strada, all'ingresso del paese che si trova ad una decina di chilometri da Vibo Valentia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Comando provinciale di Vibo che conducono le indagini. Prostamo era stato coinvolto in alcune inchieste su armi e stupefacenti ed era ritenuto dagli investigatori affiliato alla omonima cosca di San Giovanni di Mileto.
Green economy, Fondazione Impresa: Ecco le regioni-guida - Roma, 04 GIU (Il Velino) - Secondo l'edizione 2011 dell'Indice di Green Economy che Fondazione Impresa ha ampliato, portando gli indicatori da 9 a 21 e suddividendoli alla luce dei settori coinvolti nell'economia verde (energia, agricoltura biologica, imprese e prodotti, trasporti, edilizia, rifiuti e turismo sostenibile), le regioni piu' "green" d'Italia sono Trentino Alto Adige, Basilicata e Friuli Venezia Giulia, e a seguire Umbria, Veneto, Piemonte. L'indice di Green Economy restituisce una fotografia dell'Italia nella quale l'economia verde e' e puo' essere considerata una vocazione dell'intero Paese. Le regioni settentrionali, tuttavia, vanno meglio nei settori edilizia e rifiuti, quelle meridionali nei settori agricoltura biologica e turismo sostenibile. Nell'edizione 2011, Fondazione Impresa ha aggiornato l'Indice di Green Economy, portando gli indicatori da 9 a 21 e suddividendoli alla luce dei principali settori coinvolti nell'economia verde: energia, agricoltura biologica, imprese e prodotti, trasporti, edilizia, rifiuti e turismo sostenibile. L'Indice di Green Economy consente di comporre la fotografia dell'Italia verde e di stilare la classifica delle regioni italiane piu' orientate alle opportunita' di business offerte dalle Green Economy. Le regioni piu' green d'Italia sono Trentino Alto Adige, Basilicata e Friuli Venezia Giulia. Bene classificate anche Umbria, Veneto e Piemonte (rispettivamente 4°, 5°, 6°). Nelle ultime posizioni Liguria, Lazio e Puglia. In particolare le regioni settentrionali hanno registrato le performance migliori nei settori dei rifiuti e dell'edilizia. Lo testimoniano i dati sulla raccolta differenziata: Trentino Alto Adige,Veneto, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia differenziano rispettivamente 56,8%, 52,9%, 48,5%, 46,2%, 42,7%, 42,6% dei rifiuti totali, contro la media italiana di circa 30 punti percentuali. Lo testimoniano anche i dati sulle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, hanno inviato 11,2, 9,9 e 7,4 documentazioni ogni 1.000 abitanti, contro la media italiana di 4. Le regioni meridionali sono ben piazzate soprattutto negli indicatori che esprimono business prioritari, come agricoltura biologica e turismo sostenibile. Basilicata, Sicilia, Calabria, Sardegna, Marche, Umbria, Puglia sono ai primi posti nella classifica sull'agricoltura biologica, la prima regione settentrionale nella classifica e' la Valle d'Aosta, solo alla decima posizione. Menzione speciale alla Basilicata, prima quanto a numero di operatori (569,3/100.000 abitanti), superficie agricola bio (20,7%/SAU) e aziende zootecniche (55,9/100.000 abitanti). Anche rispetto alla diffusione di alloggi agrituristici e B&B le regioni meridionali mostrano i valori migliori, sono tuttavia penalizzate nell'indicatore che esprime la diffusione di piste ciclabili, dove vanno molto meglio regioni come Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. La sintesi dei tre indicatori - produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, carbon intensity e efficienza energetica - mette ai primi posti Trentino Alto Adige, Campania e Lazio. Tra le regioni piu' industrializzate, hanno ottenuto discreti posizionamenti Lombardia (5°) e Veneto (7°). In particolare, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige supera i 90 punti percentuali, contro la media italiana di 23,7%. I primi posti della classifica italiana dell'agricoltura biologica - che sintetizza gli indicatori sugli operatori, sulla superficie di SAU destinata alle colture biologiche e sulle aziende zootecniche - sono occupati da Basilicata, Sicilia, Calabria, Sardegna, Marche, Umbria e Puglia. La Basilicata conta quasi 570 operatori e 56 aziende zootecniche/100.000 abitanti (contro la media nazionale di 80,3 e 10,8). Le regioni che occupano i primi posti nella classifica imprese e prodotti sono: Trentino Alto Adige, Molise e Umbria. In Trentino Alto Adige le licenze ECOLABEL sono circa 113/100.000 imprese, in Valle d'Aosta le certificazioni ISO 140001 sono oltre 478/100.000 imprese e in Trentino Alto Adige le registrazioni EMAS sono 43,0/100.000 imprese. Basilicata, Molise e Valle d'Aosta sono le prime tre regioni italiane nella specifica classifica relativa ai trasporti, la quale sintetizza gli indicatori sulle emissioni di CO2 da trasporti, sulla diffusione di autobus e di autovetture Euro 4 nelle regioni italiane. Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Piemonte sono le regioni italiane che occupano i primi posti della classifica sull'edilizia, che sintetizza gli indicatori sulle emissioni di CO2 da settore residenziale e la riqualificazione energetica degli edifici. A distinguersi sono Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige, le prime tre regioni nella specifica classifica relativa alla gestione dei rifiuti. Trentino Alto Adige e Veneto differenziano oltre il 50% dei rifiuti (contro la media italiana del 30,6%). La Lombardia smaltisce in discarica solo l'8,1% dei rifiuti, contro la media nazionale del 49,2%. Umbria, Sardegna, Trentino Alto Adige, Calabria, Abruzzo e Piemonte sono ai primi posti della classifica turismo sostenibile. Menzione speciale alle provincie di Trento e Bolzano che contano 60,8 Km di piste ciclabili/100 kmq di superficie. "La Green Economy e' va considerata una vocazione dell'intero Paese e non prerogativa assoluta di una specifica area geografica - sostengono i ricercatori di Fondazione Impresa. Tuttavia, alcune differenze tra aera e area ci sono. Nord e Sud sembrano esprimere due modi diversi di concepire la Green Economy: un primo approccio centrato sulla sensibilita' ambientale espressa dai singoli individui e un secondo approccio invece maggiormente orientato alle opportunita' di business offerte dalla cosiddetta rivoluzione verde, quali risorse da spendere in una strategia di sviluppo economico diversa da quella tradizionale. Due approcci diversi, ma che devono essere concepiti - e sviluppati attraverso politiche pubbliche adeguate e lungimiranti - come complementari e integrativi: come nell'economia in generale anche nell'economia verde e' essenziale che prendano forma una domanda e una offerta verde capaci di alimentarsi vicendevolmente".
INCIDENTI LAVORO:OPERAIO MUORE IN CANTIERE SALERNITANO SA-RC SCHIACCIATO DA RULLO COMPRESSORE NEI PRESSI DI PONTECAGNANO (ANSA) - PONTECAGNANO (SALERNO), 4 GIU - Tragico incidente sul lavoro in un cantiere della Salerno-Reggio Calabria, in provincia di Salerno. Un operaio 29enne e' morto schiacciato sotto il peso di un rullo compressore che, per cause in corso di accertamento, si e' ribaltato investendolo. L'operaio - di cui non sono state rese note le generalita' - e' deceduto praticamente sul colpo. L'incidente si e' verificato, intorno all'una, in un cantiere che si trova al chilometro 14+500 della corsia nord, nel tratto che attraversa il territorio comunale di Pontecagnano. Sul posto si sono recati, tra gli altri, gli agenti della Polstrada, i caschi rossi del distaccamento di Eboli e personale dell'Anas che hanno lavorato sul luogo dell'incidente dall'una alle cinque di oggi.
Inchiesta Poseidone, 23 riinvi a giudizi e una condanna Il giudice ha anche assolto una persona e prosciolto altre 11 - Catanzaro, 04 giugno - (TMNews) - Ventitre' rinvii a giudizio, undici proscioglimenti, una condanna ed un'assoluzione. E' questo il bilancio delle decisioni del giudice dell'udienza preliminare di Catanzaro, Maria Rosaria Di Girolamo, nei confronti degli imputati coinvolti nell'inchiesta "Poseidone", su presunti illeciti che sarebbero stati commessi nel settore della depurazione in Calabria. A scriverlo oggi è il quotidiano calabrese Gazzetta del Sud. Tra le persone mandate al processo, che iniziera' il prossimo 10 ottobre, c'e' Giuseppe Chiaravalloti, ex presidente della Giunta regionale calabrese, nonche' legale rappresentante pro tempore del Commissariato straordinario per l'emergenza ambientale; Domenico Antonio Basile, ex assessore all'Ambiente della Regione Calabria; Giovambattista Papello, ex responsabile unico del procedimento presso l'ufficio del commissario. E poi, ancora, diversi funzionari pubblici ed imprenditori: Pietro Salvatore Abiuso, 57 anni, di Falerna (Cz), in qualita' di responsabile unico del procedimento relativo ai lavori di realizzazione del depuratore di Isola Capo Rizzuto (Kr); Romano Agostini, 70 anni, di Roma, Antonio Calio', 74 anni, di Catanzaro, Salvatore Russetti, 48 anni, di Catanzaro, Giuseppe Mazzitello, 74 anni, di Limbadi (VV), componenti della commissione giudicante per l'affidamento dell'appalto per la costruzione del nuovo impianto di depurazione di Catanzaro Lido e di vari collettori fognari nonche', Mazzitello, dirigente generale del Dipartimento ambiente della Regione Calabria; Vincenzo Arcuri, 58 anni, di Cariati (Cs), direttore dei lavori relativi all'adeguamento dell'impianto di depurazione di Santa Maria del Cedro. Il giudice ha anche deciso al termine della camera di consiglio undici proscioglimenti, una condanna ed una assoluzione. Il Processo Poseidone fu avviata nel 2005 dall'allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris, eletto pochi giorni fa sindaco di Napoli. Nel 2007 la delega dell'indagine fu revocata a De Magistris, una vicenda conclusasi con sei denunce e controdenunce all'autorità giudiziaria in quello che diventò un vero scontro tra procure. Le indagini, quindi, passarono al Pm Salvatore Curcio, e infine al procuratore aggiunto della Procura di Catanzaro Giuseppe Borrelli che chiuse le indagini e ieri in aula ha ottenuto i primi risultati di un lavoro lungo ed estenuante.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.