(ANSA) - CATANZARO, 9 GIU - ''La 'ndrangheta al nord non e' una novita'. C'e' stata, c'e' e ci sara' ancora''. Cosi' il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, uno dei magistrati calabresi piu' impegnati nel contrasto alla 'ndrangheta, ha commentato l'operazione coordinata dalla Dda di Torino che ieri ha portato all'arresto di 151 persone.
''Le istituzioni devono essere piu' vicine ai cittadini per essere piu' credibili e quindi piu' efficienti e piu' efficaci'', ha poi aggiunto Gratteri, parlando con i giornalisti a Catanzaro, su come la Calabria sana puo' reagire alla 'ndrangheta. Gratteri ha individuato anche altre chiavi di lettura. ''La cosa piu' importante che ci manca - ha detto - e' la coerenza. Ognuno di noi dovrebbe essere piu' coerente al ruolo ed alla funzione che riveste. E poi bisognerebbe essere meno individualisti. Il grande difetto dei calabresi e' l'individualismo. Ognuno si sente piu' intelligente e piu' bravo degli altri e quindi camminiamo ognuno per la nostra strada. Non abbiamo la cultura di gruppo, ci sentiamo tutti capi''.
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