Ed ecco che dopo un'emozione così forte, Armando Praticò esprime il senso di gratitudine nei confronti del Prefetto che ha reso quel giorno davvero unico.
"La festa è rinata. Posso proprio dirlo ad alta voce, soprattutto perché a queste cerimonie negli anni ho partecipato diverse volte, è quasi sempre più che un momento di festa era un momento austero e basta. Questa volta no! La cittadinanza presente in migliaia sul lungomare Falcomatà, ha vissuto momenti di gioia, forte emozione, gran trasporto e commozione, sentimenti vissuti anche dagli insigniti, che finalmente con onore e gloria si sono visti valorizzare, per ciò che rappresentano nel panorama nazionale.
Per comprendere meglio la differenza col passato, basti pensare che la cerimonia di consegna delle Onorificenze al merito della Repubblica avveniva in data diversa da quella del 2 giugno, e la cerimonia si svolgeva nel palazzo della Provincia o in una delle sale del Consiglio regionale, con la possibilità di assistere riservata a pochi, è facilmente comprensibile la diversità delle situazioni.
Sono, inoltre, positivamente colpito dalla scelta di abbinare la consegna delle medaglie d'onore ai deportati, è stata una decisione indovinata. (L'attenzione verso il ricordo è segno di gran sensibilità e umanità).
Ancor più indovinata è stata quella di aprire alla cittadinanza il Palazzo del Governo arricchito per l'occasione dalla presenza dei musicisti che hanno regalato agli intervenuti raffinate melodie.
Sento di esprimere vivo apprezzamento, ed autentica ammirazione, anche a nome di tutti coloro che vi hanno fatto parte, a S.E. il Prefetto dr. Luigi Varratta, che è riuscito con questa festa a farci sentire l'amore per la patria e riscoprire il gusto di dire Viva l'Italia! Gli apprezzamenti vanno anche ai suoi validissimi collaboratori che non si sono risparmiati lavorando duramente un'intera giornata per offrire a noi tutti un meraviglioso ed impeccabile giorno di festa.
Quindi un grande, sentito e non retorico, grazie.
Il presidente On. Grandi Eventi Teatrali
Cav. Armando Praticò
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