Come
classe dirigente di questo territorio – dichiara l’Assessore Provinciale
Giovanni Arruzzolo - abbiamo il dovere
di interrogarci a fondo su quanto è malauguratamente successo alla piccola
Chiara. Saranno la Procura di Palmi e gli organi inquirenti competenti a
chiarire le cause del decesso della piccola bambina di due anni morta il 10
agosto scorso nell’ospedale di Polistena dopo essere stata ricoverata per
febbre alta e vomito. Quello che chiediamo loro è che si faccia chiarezza al
più presto e che le responsabilità vengano accertate individuando laddove
esistano di chi siano le gravi colpe che hanno provocato questa tragedia.
Sono
padre anche io – sottolinea Arruzzolo - e non oso nemmeno immaginare il dolore
che stanno provando i genitori della piccola Chiara. In questi casi, la prima
reazione istintiva sarebbe quella di fare di tutta l’erba un fascio e magari,
superata l’enfasi del primo momento, finire con l’archiviare negli annali della
cronaca dei casi di malasanità, finendo lo sdegno per lasciare spazio alla
rassegnazione atavica che purtroppo caratterizza il nostro “modus vivendi”. Non
è giusto, non serve generalizzare, occorre piuttosto che siano individuate e
ben circostanziate le responsabilità perché simili tragedie non abbiano a
ripetersi.
Il
contegno ed il silenzio di oltre mille persone che hanno partecipato alla
fiaccolata svoltasi a Rosarno – prosegue l’Assessore Arruzzolo – rappresentano,
a mio modo di vedere, un assordante grido di dolore ed un enorme punto di
domanda: perché?
In
un primo momento era stata ipotizzata una meningite, ma dall'autopsia e' emerso
che la piccola e' morta probabilmente per una forte emorragia allo stomaco. Sono
molti i sospetti e le congetture che di giorno in giorno vanno moltiplicandosi
nelle coscienze di tutti noi. Sulla vicenda la Procura della Repubblica di
Palmi ha aperto un'inchiesta. Lo striscione con su scritto ''presidente
Scopelliti, come e' morta Chiara? Vogliamo la verita'''. E sono personalmente
convinto che questa risposta non tarderà molto ad arrivare. Sia la Regione con
il Presidente Scopelliti sia direttamente l’Amministrazione Provinciale con il
Presidente Raffa, così come tutti gli enti territoriali interessati, non
ritengo si tireranno indietro nemmeno per un istante rispetto al necessario
cammino alla ricerca della verità, affinché sia fatto fronte comune presso le
sedi e, se necessario, presso i tribunali competenti affinché sia fatta davvero
chiarezza su quanto accaduto.
Solo
allora potremo trovare una risposta a questo grave interrogativo su quanto è
tristemente accaduto alla piccola Chiara: perché?
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