Legambiente presenta una selezione di
articoli e di segnalazioni
fatte dai bagnanti sul mare sporco
“Il nostro
obiettivo è spronare le istituzioni a un immediato e capillare intervento sulla
depurazione, atto dovuto e non più prorogabile.
Imputare a Goletta Verde il calo delle presenze turistiche è ridicolo.
Segnalazioni e articoli sul mare sporco imperversano, a prescindere dal
nostro monitoraggio”.
Condizioni che anno dopo anno
peggiorano invece di migliorare, scarichi non depurati che arrivano in mare
portando rifiuti e schiume: è questo il leitmotiv
delle innumerevoli segnalazioni pervenute da cittadini calabresi e turisti al
servizio SOS Goletta e che oggi Legambiente rende pubbliche.
Miasmi fognari, perenni strisce
marroni, liquami galleggianti e scarichi sospetti: sono queste le frasi più
ricorrenti dei cittadini che denunciano, non da ieri ma da anni, fenomeni di
inquinamento nel mare calabrese e che mettono le foci di fiumi e torrenti sul
banco degli imputati.
Insieme a queste segnalazioni,
Legambiente Calabria e Goletta Verde hanno raccolto anche una copiosa rassegna
stampa relativa ai soli primi venti giorni di agosto, dove le notizie sul mare
sporco, escludendo le notizie relative al monitoraggio scientifico della
Goletta, sono davvero numerose. Dal primo al 20 agosto, troviamo almeno un
articolo al giorno che denuncia: “Il mare sporco affossa la stagione turistica”
o “Mare sporco, arrivano altre immagini eloquenti; I lettori: in cosa fanno il
bagno i nostri figli?”
“Abbiamo voluto raccogliere e
rendere pubbliche alcune delle numerose segnalazioni che cittadini e turisti
che ci sono pervenute durante la stagione balneare e alcuni titoli di articoli
che ogni giorno appaiono sui quotidiani calabresi, a prescindere dagli esiti
del monitoraggio di Goletta Verde –
commenta Franco Falcone, Presidente di Legambiente Calabria. Questo perché
Goletta Verde non può diventare il capro espiatorio di una situazione più che
nota, per la quale non ci si può permettere di spendere energie in sterili
polemiche ma che dovrebbe spingere, piuttosto, a risolvere senza ulteriori
deroghe i pesanti problemi della depurazione in Calabria. È ridicolo
prendersela con la nostra associazione, accusata di essere la causa del calo
dell’afflusso turistico che invece va attribuito ai decenni di mancata gestione
della depurazione e a una politica fondata su continui rimpalli di responsabilità
– dichiara Falcone. Il nostro
intento non è mai stato quello di denigrare la Calabria. Siamo i
primi ad amare la nostra terra. Al contrario, vogliamo sollecitare un rapido ed
efficace intervento sul sistema depurativo, che riflette le sue carenze anche
sulla balneazione e che non è più procrastinabile. Solo in questo modo la Calabria potrà rilanciare
una sana economia turistica e far godere a cittadini e turisti il mare pulito
che meritano”.
Goletta Verde ricorda poi i dati
resi noti dalla Guardia Costiera a fine maggio, di cui la Regione ha già
abbondantemente preso atto: solo nel 2012 su 116 depuratori totali, 94 non
hanno autorizzazione allo scarico, 23 sono stati sequestrati, 13 sono inattivi,
54 non sono conformi alle norme nazionali, 47 hanno gravi problemi manutentivi.
Situazione identica per quanto riguarda la rete fognaria: 20 pompe di
sollevamento sono inattive, 6 condutture sono intasate o danneggiate. Ben 58
gli illeciti penali già accertati, 103 quelli amministrativi.
Pur senza voler mettere in discussione le buone intenzioni e gli impegni assunti dalla giunta Scopelliti, va segnalato come questi finora non si siano tradotti in risultati significativi. Visto che la disponibilità finanziaria per mettere mano al sistema della depurazione esiste, a partire dai 217 milioni individuati attraverso i fondi CIPE, crediamo doveroso spiegare ai calabresi e ai turisti quali possano essere le responsabilità o le difficoltà reali per cui i progetti non vengono realizzati efficacemente.
Quello della depurazione è un
problema confermato anche dai dati Istat, che indicano la copertura di un
adeguato servizio di depurazione (ovvero con impianti di trattamento secondario
e terziario come previsto dalle direttive europee in materia) solo per il 49,9%
degli abitanti equivalenti.
Su questo è necessaria una
precisazione in merito alle recenti dichiarazioni dell’Assessore Pugliano circa
la contestazione dei dati Istat (novembre 2009) sul servizio di depurazione
della regione. Quei dati, frutto di un’elaborazione Legambiente su dati più che
ufficiali, si riferiscono a 2 milioni di abitanti equivalenti e se fosse sfuggito l’aggettivo, specifichiamo che gli
abitanti equivalenti totali urbani (Aetu) di una regione, sono la somma di
popolazione residente, popolazione presente non residente, lavoratori e
studenti pendolari, posti letto di alberghi, campeggi e alloggi per turisti,
ecc, ecc.
“Le analisi di Goletta Verde non
hanno fatto altro che certificare con i dati quello che tanti cittadini e
turisti ogni giorno denunciano – aggiunge
Giorgio Zampetti, responsabile scientifico nazionale Legambiente -, ovvero
i numerosi casi di inquinamento delle acque che interessano il mare calabrese e
che costituiscono l’unica vera minaccia per il turismo e per la valorizzazione
di questa regione. Ci auguriamo che il grande impegno messo in campo in questi
giorni nel criticare in maniera spesso infondata i dati diffusi da Legambiente,
alimentando la confusione e il senso d’incertezza in cittadini e turisti, sia
dedicato nei prossimi mesi a colmare le gravi lacune che ancora insistono sul
sistema depurativo. Su questo siamo pronti e disponibili ad avviare un percorso
costruttivo di collaborazione e proposta. Legambiente, infatti, si occupa di
mare non solo in estate. I nostri dossier, puntuali e propositivi sulla depurazione
calabrese, sono stati presentati nella stagione invernale. Evidentemente però non hanno sollevato la
dovuta attenzione da parte delle Istituzioni calabresi e di alcuni organi di
stampa che ora sono pronti a indicarci come nemici della Calabria. La Goletta Verde di
Legambiente, piaccia o no, - conclude
Zampetti - è un rigoroso termometro
estivo, per conto dei cittadini, di quanto è stato fatto di recente rispetto
a quanto sollecitato nelle passate stagioni.”
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