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lunedì 28 novembre 2011

Il Rendano verso il “Nabucco”: giovedì 1 dicembre tavola rotonda nella Sala “Quintieri” prima della “prima” di venerdì


Prosegue al Teatro “Rendano”  la marcia di avvicinamento alla “prima” del Nabucco di Giuseppe Verdi, titolo con il quale prenderà il via la cinquantaduesima stagione lirica del Teatro di tradizione cosentino, venerdì prossimo 2 dicembre, alle ore 20,30.
In vista della “prima”, il direttore artistico del Teatro “Rendano” Albino Taggeo ha voluto riprendere la consuetudine degli incontri con l’opera il giorno precedente il debutto.
E così giovedì 1 dicembre, alle ore 18,00, la sala “Maurizio Quintieri” del teatro “Rendano” ospiterà il primo appuntamento del ciclo di incontri che si succederanno nel corso di tutta la stagione 2011-2012 ed al quale il direttore Taggeo ha dato il titolo “Conversando fra le note”.
Il primo incontro sarà una vera e propria tavola rotonda sul tema “Verdi e il Nabucco fra Risorgimento e secessione”, legato alla ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Vi parteciperanno lo stesso direttore artistico del “Rendano” Albino Taggeo, la giornalista e storico della musica Pia Tucci, lo storico Gabriele Petrone, il docente universitario e storico del teatro Carlo Fanelli, il direttore d’orchestra e direttore musicale del “Rendano” Giovanni Pelliccia, il soprano Francesca Patanè che nel “Nabucco” vestirà i panni della schiava Abigaille, e il pianista Luca Bruno.  
Nel corso dell’incontro, alle relazioni dei partecipanti si alterneranno momenti musicali. Le une e gli altri serviranno ad illustrare l’opera delineandone il contesto storico, ma prestando attenzione anche alle implicazioni politiche dell’epoca in cui l’opera di Verdi vide la luce e di quella attuale.
Nel cast del “Nabucco”, che aprirà ufficialmente la stagione lirico-sinfonica del “Rendano” di Cosenza, figurano anzitutto due nomi importanti del panorama belcantistico nazionale : il soprano Francesca Patanè (Abigaille) e il baritono Carlo Guelfi (Nabucco).
La Patanè appartiene a una lunga tradizione di musicisti per essere figlia del notissimo maestro Giuseppe Patanè e nipote del celeberrimo direttore d’orchestra Franco Patanè. Cresciuta tra Berlino e New York, dove ha perfezionato la sua preparazione musicale alla “Manhattan School of Music di New York”, Francesca Patanè è una specialista del repertorio verdiano, anche se la duttilità della sua voce le ha permesso di spaziare anche in repertori diversi.
Al pari della Patanè, anche il baritono Carlo Guelfi, grazie al colore scuro della sua voce cui si accompagnano una proverbiale dizione e una grande facilità nel canto legato, si è imposto sulla scena mondiale come interprete di riferimento del repertorio verdiano. Già Nabucco per la Fenice di Venezia, Guelfi ha collaborato con alcuni tra i più importanti direttori d’orchestra, come Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Lorin Maazel, Zubin Metha e Antonio Pappano.
Completano il cast artistico del “Nabucco” che andrà in scena al “Rendano”, con replica domenica 4 dicembre, alle 17,00, Flaviano Bianchi (Ismaele), Elia Todisco (Zaccaria), Federica Bragaglia (Fenena), Gianfranco Zuccarino (il Gran Sacerdote), Vincenzo Mandarino (Abdallo) e la cosentina Sarah Baratta (Anna).
Sul podio, a dirigere  l’appena nata Orchestra lirico-sinfonica del Teatro “Rendano” sarà il maestro Giovanni Pelliccia.
La regia è del pugliese Luigi Travaglio, giovane firma del teatro operistico nazionale, autore di un allestimento particolarmente innovativo, pur nel rispetto della tradizione. Il coro, che nel “Nabucco” ha una presenza costante ed imponente, è il “Francesco Cilea”, diretto dal maestro Bruno Tirotta. Le scene sono di Marta Marrone e i costumi di Francesca Pipi.
La compagnia di ballo è la Amid, con le coreografie di Ilaria Dima e Antonio De Luca. A firmare il disegno luci è, invece, Giuseppe Ruggiero.

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