In Calabria sono 1.544 i beni alla criminalita' organizzata: 1.431 immobili tra case, terreni e magazzini e 113 aziende. I dati, forniti dall'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalita' organizzata, che ha sede a Reggio, sono stati al centro di un convegno svoltosi a Cosenza su iniziativa di Magistratura democratica. La provincia calabrese che ha fatto registrare il maggior numero di sequestri e' stata quella di Reggio Calabria, con 948 immobili e 82 aziende. A livello nazionale la Calabria si pone al terzo posto, dietro Campania e Sicilia. ''I beni mafiosi - ha detto il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo - rappresentano la prova dell'attivita' di riciclaggio e reinvestimento del denaro frutto di attivita' illecite che lede negativamente l'economia del territorio. Una volta accertate le responsabilita' e congelati i beni, dovrebbe essere il territorio a sollecitare la restituzione delle risorse, impegnandosi a gestire i beni confiscati per progetti sociali''. (ANSA)
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