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giovedì 3 febbraio 2011

Last news Calabria

MPA: LOMBARDO, MISITI SI VENDE A BERLUSCONI PER UN POSTO (AGI) - Palermo, 3 feb. - Aurelio Misiti, deputato nazionale eletto in Idv e poi passato al Mpa che ora ha annunciato di lasciare per schierarsi con Berlusconi "dovrebbe almeno bandire dal suo vacabolario termini come lealta', onesta' e servizio per il Mezzogiorno". Lo afferma il leader Mpa e presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ha risposto con una lettera alla missiva inviatagli da Misiti per spiegare il suo addio. "Ti dichiari in vendita per un posto da ministro o almeno di delegato per la Salerno-Reggio Calabria, che almeno 49 anni dopo potrai fare completare", scrive Lombardo a Misiti e sostiene che la sua scelta politica e' "animata da insano opportunismo" ma anche si contraddittoria perche' il deputato "solo due mesi fa scrisse e condivise un documento in cui l'elemento piu' rilevante era l'appello ma piu' con Berlusconi". La lettera di Lombardo si chiude con questa sottolineatura: "E' il momento di archiviare la lunga fase di decadenza che stiamo vivendo e non fa onore all'Italia".

LAVORO: LEGACOOP, 3 MLN DI IRREGOLARI NEL SETTORE SERVIZI (AGI) - Roma, 3 feb. - Nel comparto dei servizi sono presenti tre milioni di lavoratori irregolari, ed e' quindi necessaria una forte battaglia per la legalita' nel settore, che passi attraverso piu' controlli sulle false cooperative ed una legge sulla rappresentanza. E' l'appello di Legacoop Servizi. Si tratta di una cifra, ricavata dai dati Istat relativi al 2009 che - spiega Legacoop Servizi e' pari al 12,2% dei 15,6 milioni impiegati complessivamente nel settore, con una punta del 18,5% nel Mezzogiorno (dove la "maglia nera" spetta alla Calabria, con il 27% di lavoratori fuori regola). Un fenomeno - prosegue Legacoop Servizi - che investe, principalmente, giovani ed immigrati e che la pesante crisi economica ha addirittura aggravato, alimentando ulteriormente la concorrenza sleale che mette a rischio la sopravvivenza stessa delle imprese sane e regolari che rispettano gli obblighi contrattuali e contributivi e le normative sulla sicurezza. Secondo Legacoop Servizi, nonostante l'impegno degli organismi preposti al controllo, l'attivita' di contrasto all'irregolarita' ed all'illegalita' e' assolutamente insufficiente sia per la carenza di risorse sia per un sistema di controlli scarsamente tarati sulle peculiarita' del mercato e delle imprese che vi operano. Legacoop Servizi chiede, in merito, di semplificare ed affinare la normativa esistente, adattandola meglio alle fattispecie dei comportamenti illegali ed irregolari da reprimere, per renderla piu' facilmente applicabile. Nello stesso tempo l'associazione si impegna ad individuare azioni concrete e tangibili per contribuire al risanamento e al rilancio del comparto, con una particolare attenzione al contrasto dell'uso scorretto della formula cooperativa, attraverso una lotta piu' decisa, con la collaborazione di istituzioni e sindacati, al fenomeno delle false cooperative. Legacoop Servizi ha deciso quindi di varare un codice di comportamento che rafforzi ulteriormente l'impegno delle cooperative aderenti ad applicare pienamente a tutti i lavoratori la legislazione ed i contratti di lavoro vigenti, prevedendo opportune sanzioni per le cooperative che non dovessero rispettarlo.

'NDRANGHETA: PRESO ANTONIO MACRI', ERA ALLA TERZA LATITANZA (AGI) - Reggio Calabria, 3 feb. - Era alla sua terza latitanza Antonio Macri', 48 anni, arrestato questa notte dai Carabineiri a Sinopoli nel reggino. L'uomo era destinatario di un ordine di carcerazione di 10 anni di reclusione per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto abusivo di arma da fuoco e ricettazione. L'ordine d'arresto eseguto stamani era stato emesso emesso dalla Procura della Repubblica di Palmi lo scorso 17 giugno 2010. Una vera e propria "primula d'Aspromonte", sfuggito piu' volte alla cattura. La sua ennesima fuga dalla giustizia e' finita con l'irruzione dei carabinieri dello Squadrone Eliportato cacciatori "Calabria" e del Comando provinciale di Reggio Calabria. Il 10 ottobre 1997, dopo un altro periodo dilatitanza, era stato arrestato dallo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria di Vibo Valentia che lo aveva individuato tra la fitta vegetazione delle zone aspromontane del territorio di Sinopoli Inferiore (RC). In quella occasione aveva puntato una pistola contro i Carabinieri che gli avevano intimato l'alt; i militari avevano reagito e lo avevano ferito ad una spalla; ciononostante era riuscito a lanciarsi in una scarpata prima di essere bloccato ed arrestato. Macri' e' considerato un vero e proprio esperto della latitanza aspromontana. Gran parte delle sue fughe le ha passate vivendo in piena clandestinita' girovagando tra i boschi e gli anfratti degli aspri territori natii che conosceva benissimo. Piu' volte, durante le ricerche, era stato visto attraversare l'area montana servendosi di un bastone per farsi spazio tra la fitta vegetazione. Le sue tracce erano state puntualmente perse, per cui e' stato necessario intensificare le attivita' di osservazione che finalmente hanno permesso di individuare il covo inn cui si trovava. Questa volta i militari, partendo dalle vicende personali che hanno interessato il latitante, che di recente ha subito la scomparsa di alcuni congiunti, sono riusciti ad isolare l'abitazione in cui si era rifugiato. Al momento dell'irruzione, resa difficoltosa anche a causa delle stradestrette che circondano il fabbricato, non percorribili dalle macchine, Macri' ha cercato di nascondersi in una piccola stanza al piano superiore. La casa era sprovvista di energia elettrica ed era completamente al buio, dato che erano state oscurate anche le finestre per evitare che filtrasse la luce dei lampioni che illuminano la strada. Nell'abitazione sono state trovate le provviste di cibo e vestiti che il latitante aveva di recente ricevuto dai suoi fiancheggiatori e tremila euro che lo stesso Macri' ha dichiarato di dover utilizzare per pagare il funerale di uno dei suoi congiunti. L'abitazione era in condizioni pessime. Macri' dormiva vestito, pronto per la fuga, sopra un materasso per terra, con una folta barba da eremita ed abiti in tinta con la vegetazione. Le indagini continuano per individuare i fiancheggiatori del latitante.

REGGIO CALABRIA: PRESIDENTE PROVINCIA, STATO PUNISCE ENTI PIU' VIRTUOSI Reggio Calabria, 3 feb. - (Adnkronos) - ''E' un vero e proprio paradosso ma lo Stato, alla fine, punisce gli enti piu' virtuosi. Quando c'e' un certo livello di liquidita' i trasferimenti ministeriali vengono bloccati''. E' quanto ha evidenziato il presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Morabito, aprendo assieme ai componenti della giunta e al presidente del Consiglio provinciale Giuseppe Giordano la conferenza stampa per la presentazione del bilancio di previsione dell'ente per il 2011. ''Anche quest'anno l'approvazione e' avvenuta a gennaio, confermando il trend positivo dello scorso anno - ha ricordato Morabito - un bilancio che risente della consistente riduzione di trasferimenti statali agli enti locali. Per quest'anno ammonteranno a circa 30 milioni e 487 mila euro, con un taglio del 22% rispetto allo scorso anno. E non si tratta dell'unico taglio, considerando anche la riduzione delle entrate tributarie, gran parte delle quali condizionate dall'andamento dell'economia''. Il presidente Morabito ha fatto riferimento all'addizionale sul consumo di energia elettrica, fissata anche per il 2011 a 0,0093 euro per mille Kwh, all'imposta provinciale di trascrizione Ipt, all'imposta sulla responsabilita' civile auto, alla compartecipazione dell'Irpef (per il 2011 pari a 5.379.704 euro con una riduzione di circa 1.600.941 euro per effetto dei tagli ministeriali decisi con la manovra estiva 2010). ''Tutto questo ci ha costretto a definire il ridimensionamento del programma annuale e triennale delle opere pubbliche. Solo nel settore della viabilita' si passera' quest'anno da una disponibilita' iniziale di 18 milioni a 14 milioni di euro. Un ridimensionamento - ha detto ancora Morabito - che in questo inizio d'anno sara' poco avvertito perche' stiamo per avviare una serie di opere gia' programmate per il 2010. Grazie agli avanzi di amministrazione, e ai risparmi conseguiti in questi anni abbiamo potuto dare risposte in occasione di tre grandi eventi alluvionali che hanno colpito tra il 2008 ed il 2010 il territorio provinciale''. ''Per esempio - ha evidenziato - per l'alluvione che ha colpito Gioia Tauro i contributi alloggiativi disposti a favore delle famiglie costrette ad abbandonare le proprie case, sono stati il risultato di nostre disponibilita' finanziarie. E siamo ancora in attesa di finanziamenti promessi da Governo e Regione per circa 40/50 milioni di euro''. Un ultima considerazione e' stata dedicata da Morabito al patto di stabilita', secondo il quale gli enti non possono superare un certo livello di spesa, anche in presenza di liquidita' disponibile. ''Una circostanza che l'Anci - ha ricordato il presidente della Provincia reggina - ha segnalato al Governo affinche' renda piu' ''flessibile'' questo parametro, che consentirebbe di liberare risorse, per esempio, nel settore delle opere pubbliche''.

REGGIO CALABRIA: LATITANTE SI RIFUGIAVA IN UNA CASA DISABITATA A SINOPOLI INFERIORE Reggio Calabria, 3 feb. - (Adnkronos) - Antonino Macri', il latitante arrestato nella notte dai carabinieri, e' stato catturato in una casa di Sinopoli Inferiore che risultava disabitata da tempo. Gia' in passato si era dato alla latitanza, fu arrestato nel 1997 dopo uno scontro a fuoco con i carabinieri in Aspromonte. All'epoca era stato individuato nella fitta vegetazione dai Cacciatori di Calabra di Vibo Valentia nel corso di un servizio di appiattimento. Il latitante non esito' a puntare la pistola contro i militari e venne ferito a una spalla. Nonostante questo riusci' a lanciarsi in una scarpata ma fu raggiunto e arrestato. Macri' e' un profondo conoscitore dell'Aspromonte, dove ha vissuto gran parte della latitanza. Nei giorni scorsi e' stato visto scappare con l'aiuto di un bastone tra la fitta vegetazione nell'area di Sinopoli. I carabinieri lo hanno individuato anche grazie alle tracce lasciate nell'ultimo periodo, in cui ha subito la perdita di alcuni congiunti. Nell'abitazione dove e' stato scovato c'erano vestiti e tremila euro in contanti che Macri' ha dichiarato sarebbero serviti per pagare il funerale di uno di essi. Il latitante dormiva su un materasso appoggiato sul pavimento, vestito per essere pronto alla fuga in qualunque momento. Non e' stato facile per i carabinieri raggiungere l'abitazione, a causa delle strade strette che non consentono alle auto di avvicinarsi.

MAFIA: ESTORSIONI; OPERAZIONE 'NERONE', GLI ARRESTATI (V. 'MAFIA: ESTORSIONI; ANCHE UNA DONNA...' DELLE 11:41) (ANSA) - ENNA, 3 FEB - Questi i nomi delle sei persone arrestate dalla polizia di Enna, nel corso dell'operazione denominata in codice 'Nerone', con l'accusa di estorsione. Oltre al presunto capo dell'organizzazione Vincenzo Scivoli, 42 anni, di Aidone, ed alla sua convivente Elena Caruso, di 41, operaia di Piazza Armerina, sono finiti in carcere Riccardo Abati, 48 anni, di Piazza Armerina, gia' condannato per mafia negli anni '90, attualmente sottoposto a liberta' vigilata, manovale; il catanese Ivano Antonio Di Marco, 38 anni, attualmente detenuto perche' arrestato nel maggio 2010 nel corso dell'operazione 'Game over'; Marco Gimmillaro, 39 anni, di Piazza Armerina, ed il disoccupato Giuseppe Donato, nato a Le Locle (Svizzera), 47 anni, di Aidone. Le estorsioni ai danni delle imprese che eseguivano lavori nei territori di Aidone e Piazza Armerina, con danneggiamenti ed incendi, erano la principale attivita' dell'articolazione della famiglia di Enna di Cosa nostra. Le indagini sono state condotte dalla Mobile, sezione criminalita' organizzata della questura di Enna e dirette dalla Dda di Caltanissetta. Durante le operazioni sono state effettuate perquisizioni e notificato un avviso di garanzia ad altro indagato. Le imprese sottoposte a taglieggiamenti non hanno fornito alcuna collaborazione. Tra le imprese che hanno pagato il pizzo ne sono state individuate alcune della Sicilia occidentale e della Calabria.

CALABRIA: GIORDANO (IDV), SERVONO POLITICHE SOCIALI DI QUALITA' (ASCA) - Reggio Calabria, 3 feb - ''I processi di sviluppo locale si costruiscono nei territori e con gli attori dello stesso, solo una capacita' di lettura dei bisogni e una valida azione di coordinamento dei vari attori del sociale potranno dare risposte concrete ad un territorio che richiede sempre piu' fiducia e consapevolezza''. E' quanto dichiarato dal Consigliere Regionale della Calabria, Giuseppe Giordano (Idv), intervenendo al convegno 'Le politiche sociali a favore dello sviluppo territoriale', organizzato dall'associazione culturale 'Tre Quartieri' di Gallico. ''E' maggiormente indispensabile - afferma Giordano - un disegno complessivo delle politiche sociali che animi tutte le altre politiche e che renda le nostre citta' vere comunita'. Una forma di rinascita della collettivita' che richiede autorganizzazione e incentivi ai soggetti che vivono e producono nel territorio, emblematica in questa direzione la nascita dello sportello di solidarieta' di Gallico, esempio di incontro a meta' strada tra il basso e l'alto, che si inserisce in un processo di aiuto concreto, va ricordato inoltre - continua Giordano - l'esperienza notevole di ulteriori realta' che quotidianamente operano non solo a Gallico ma anche Catona ed in luoghi con forte disagio come Arghilla'''. ''In questa direzione - afferma Giordano - la Regione come soggetto titolare nella redazione del piano integrato dei servizi sociali e la Provincia, come soggetto trainante per le realta' istituzionali e sociali che si muovono nel territorio per la elaborazione dei piani di zona, devono evitare interventi scoordinati, settoriali e insufficienti per un adeguato sviluppo del territorio, incentivando politiche sociali di qualita' laddove assistiamo ormai ad un rinnovato sentimento base per costruire solidarieta', autogoverno, ovvero un nuovo protagonismo della societa' civile''. Correlatori dell'incontro, inoltre, Mario Alberti, presidente del forum del terzo settore dell'area grecanica, il quale ha relazionato sulle associazione del terzo settore raccontando la propria esperienza nel sociale, le difficolta' attuali degli organismi non profit, e Daniela Macheda suo l'intervento sulla legislazione che riguarda le politiche sociali e la rete dei servizi istituzionali e sociali.

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