PD: LOIERO, ME NE VADO PER DIFENDERE IL MEZZOGIORNO (AGI) - Catanzaro, 2 feb. - "Me ne vado per difendere il Mezzogiorno". L'ex governatore della Calabria Agazio Loiero, tra i 45 cofondatori del Pd, lascia il partito e lancia messaggi chiari al segretario nazionale, Pierluigi Bersani. In una conferenza stampa l'ex presidente ha delineato le motivazioni che lo hanno portato a questa scelta e ha annunciato la sua adesione ad 'Autonima e diritti', la lista creata in occasione delle ultime regionali che attualmente esprime due consiglieri regionali oltre allo stesso Loiero che ha escluso categoricamente la possibilita' di un suo passaggio nelle file del centrodestra. "Resto nel centrosinistra", ha detto, "ma certo non e' possibile che venga il Pd a imporre i candidati sindaco e noi li accetteremo pedissequamente". Sotto accusa, dunque, e' finita la linea del partito nazionale, ma anche le scelte che hanno riguardato la Calabria con il commissariamento del partito. "Lo so che non e' di moda parlare del Mezzogiorno", ha aggiunto l'ex presidente della Regione, "anche nella direzione nazionale del Pd, perche' il potere della Lega ha cancellato questo tema, mentre il governo Berlusconi ha dato il colpo finale. Il Pd ha cercato due volte, negli ultimi mesi, con Bersani e D'Alema di aprire alla Lega, e queste cose ci cancellano. Oggi un partito nazionale non tiene insieme gli interessi dei territori. Mai la Calabria e' stata in pericolo come in questo momento". Loiero ha, quindi, riportato i dati di due ricerche sugli effetti del federalismo per il Sud e per la Calabria in particolare, aggiungendo che sulla legge delega "il Pd si e' astenuto e Italia dei valori ha addirittura votato a favore". Rispetto al commissariamento del partito regionale e al ruolo del commissario -il senatore Adriano Musi- l'ex governatore ha aggiunto: "Musi e' una persona civile, ho accettato questa idea che Bersani mi aveva prospettato prima. Poi lui e' venuto e ha fatto cinque commissari, tutti di una linea politica, in un partito come il Pd che e' un partito federale cosi' come e' scritto nello statuto. A Catanzaro ha commissariato Caterina Corea che era stata eletta in forma plebiscitaria, ma mi chiedo come fai a commissariarla, con quale diritto si puo' fare?".
PESCA:UE, EURODEPUTATI PER DEROGA PER ROSSETTO E BIANCHETTO (ANSA) - BRUXELLES, 2 FEB - Separare i destini del 'rossetto' e del 'bianchetto' in modo da poter riprendere la pesca di queste due varieta' grazie ad una doppia deroga avallata da Bruxelles. Questa e' la richiesta avanzata alla commissaria Ue alla Pesca Maria Damanaki da una delegazione di eurodeputati italiani guidata dal vicepresidente della commissione pesca del Parlamento Ue Guido Milana del Pd. Con lui anche Paolo de Castro, Pd e presidente della Commissione agricoltura, l'Udc Antonello Antinori, membro della commissione pesca, e Mario Pirillo e Rosario Crocetta del Pd. Il piano di gestione nazionale della pesca aveva messo insieme il 'rossetto', che e' una specie di taglia piccola ma adulta, con il 'bianchetto', che sono invece gli avanotti di acciuga e sardina. La tutela del 'bianchetto' ha limitato cosi' anche la pesca del 'rossetto'. ''Esistono solidi dati scientifici - spiega Milana - che permettono di supportare la richiesta di una deroga per il 'rossetto' mentre per il 'bianchetto, il Piano nazionale e' considerato carente di dati scientifici sulla preservazione della biodiversita'''. ''Abbiamo quindi proposto alla commissaria - continua Milana - di fare due atti separati: la richiesta di una procedura di deroga illimitata per il 'rossetto', da realizzare in 15 giorni, e di avviare contemporaneamente una deroga di un solo anno per il 'bianchetto'. Con l'impegno - conclude il Presidente della Commissione pesca del Parlamento Ue - di usare questo anno di pesca del 'bianchetto' per raccogliere i dati scientifici sulla specie e monitorare gli effetti della pesca sulla biodiversita'''. La commissaria Damanaki ha preso due giorni di tempo per fornire l'orientamento di Bruxelles su questa doppia proposta degli eurodeputati italiani. La pesca del 'bianchetto' occupa un migliaio di pescatori in Calabria e Sicilia mentre il 'rossetto' e' di maggior interesse economico al nord.
RIFIUTI: SEQUESTRATA IN CALABRIA SOCIETA' DI TRASPORTO (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 2 FEB - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria e quelli della Compagnia di Locri hanno sequestrato la societa' Eurochimica di Benestare che si occupa di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi, della locazione di bagni ecologici e della commercializzazione di prodotti vari nel settore dei rifiuti e dei servizi alle pubbliche amministrazioni. Il sequestro preventivo, del valore di un milione di euro, disposto dal gip, rientra nell'ambito di una inchiesta della Procura della Repubblica di Locri nella quale sono indagate quattro persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti speciali non pericolosi, per lo smaltimento illecito dei medesimi rifiuti e per il falso materiale operato nei formulari di identificazione dei rifiuti. Le indagini hanno permesso di individuare altre 23 persone, rispettivamente titolari o responsabili di 22 aziende, che avrebbero concorso nel reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi, quali produttori dei rifiuti e per i quali il pm ha proceduto separatamente con decreto penale di condanna. Secondo quanto emerso dalle indagini, iniziate nel giugno del 2009 e concluse nel marzo del 2010, i quattro principali indagati avrebbero noleggiato e ritirato i bagni chimici senza provvedere alla compilazione della documentazione e senza registrare i rifiuti liquidi. I reflui, secondo l'accusa, miscelati con i prodotti chimici dei bagni ecologici, venivano smaltiti illegalmente attraverso la rete fognaria comunale. I bagni chimici erano noleggiati ai cantieri aperti per l'ammoderamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria ed altri grandi cantieri edili, nonche' a lidi balneari, fiere e in campi di prima accoglienza per immigrati clandestini.
REGGIO CALABRIA: SMALTISCONO REFLUI BAGNI CHIMICI NELLA RETE FOGNARIA PUBBLICA, 4 INDAGATI Reggio Calabria, 2 feb. (Adnkronos) - I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria e della Compagnia di Locri hanno eseguito, su disposizione del Tribunale di Locri, il sequestro preventivo nei confronti della societa' Eurochimica srl, con sede a Benestare, che si occupa dell'attivita' di trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi, della locazione bagni ecologici Sebach e della commercializzazione di prodotti vari nel settore dei rifiuti e dei servizi alle pubbliche amministrazioni. I reati contestati nei confronti dei principali quattro indagati sono associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti speciali non pericolosi, lo smaltimento illecito dei rifiuti ed il falso materiale indicato nei formulari di identificazione dei rifiuti. Secondo gli investigatori sono stati in tutto 23 soggetti, titolari o rappresentanti di 22 aziende, a concorrere al reato di smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi, quali produttori del rifiuto e per i quali il pm ha inteso procedere separatamente con decreto penale di condanna. Le indagini, iniziate nel mese di giugno 2009 e concluse nel mese di marzo 2010, hanno consentito di accertare che le quattro persone facenti parte dell'organizzazione noleggiavano i bagni chimici e al loro ritiro venivano trasportati con i mezzi della societa', senza provvedere alla compilazione della prescritta documentazione e senza registrare i rifiuti allo stato liquido nel registro di carico e scarico della Eurochimica. E' stato inoltre accertato che i reflui (rifiuti speciali non pericolosi) miscelati con prodotti chimici di uso commerciale, utilizzati per il funzionamento dei bagni ecologici, senza subire alcun processo depurativo e senza alcuna autorizzazione, venivano illegalmente smaltiti attraverso la rete fognaria comunale. I bagni chimici erano noleggiati presso i cantieri dell'A3 Salerno-Reggio Calabria e altri grossi cantieri edili, lidi balneari, fiere occasionali e persino in campi di prima accoglienza per immigrati clandestini nella provincia di Reggio Calabria. L'intero complesso aziendale e le quote sociali della Eurochimica srl, incluso l'insediamento produttivo piu' tre autocarri, ha un valore stimato di un milione di euro.
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