Demetrio
Arena sostiene che “l'unica responsabilità di questa classe dirigente è aver
fatto troppo, e in troppo poco tempo". Parole condivisibili! Per anni
Reggio ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità facendo crescere il proprio
debito, la lista dei creditori si è allungata, gettando nella difficoltà centinaia
di lavoratori, imprese, società miste. Almeno 170 milioni di “buco” di
bilancio, solo negli anni dal 2006 al 2010, secondo la relazione degli
ispettori del Ministero delle Finanze. E’ notizia dell’altro ieri che per Scopelliti
è stato chiesto il rinvio a giudizio nel “Caso Fallara” (i circa 750 mila euro
che la dirigente del settore finanze si sarebbe auto liquidata). Per i
soli due anni oggetto delle indagini emerge un “buco” di 87 milioni di euro. Si,
decisamente troppo e in troppo poco tempo.
Giorno
26 tocca nuovamente al Terzo Settore scendere in piazza. Operatori che svolgono
compiti di vitale importanza che non percepiscono il proprio stipendio da oltre
10 mensilità, famiglie ridotte allo stremo e soprattutto una minaccia che fa
venire la pelle d’oca: l’interruzione da giorno 2 maggio dell’erogazione dei
servizi sociali con la chiusura di comparti importantissimi, esperienze
trentennali di sostegno e cura degli ultimi. Si, caro Arena, è decisamente
troppo e il tempo stringe davvero. Ma ciò che desta più sconcerto è il
tentativo da parte del Sindaco Arena di non considerare, delegittimare e
minimizzare la presenza della Commissione d’accesso che ha il compito di
verificare le infiltrazioni della ‘ndrangheta al Comune di Reggio Calabria.
Arena si dice indignato e dice che la presenza della Commissione d’accesso è “un
fatto assurdo!, frutto di una campagna di odio di quattro cialtroni che non
hanno fatto mai nulla per Reggio”. Parole gravissime. Il tentativo è sempre il
medesimo, teorizzare un fantomatico “nemico pubblico” della Città. Forse è
meglio ricordare che la decisione di inviare la commissione si è resa
necessaria dopo la relazione fatta dall’ex prefetto Luigi Varratta nella quale
sono state raccolte tutte le indagini della squadra mobile e dei carabinieri
che hanno toccato l'amministrazione comunale negli ultimi anni. E di elementi
ce ne sono stati, vista anche la conseguente scelta del Viminale: la relazione
del Ministero delle Finanze e quella dei periti della Procura sulla situazione
delle casse comunali, i richiami della Corte dei Conti, le intercettazioni ambientali
dell’attuale assessore ai lavori pubblici Pasquale Morisani, la gestione torbida
delle società miste (Multiservizi in primis), l’arresto del consigliere ed ex
assessore Plutino accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto
di scambio, le risultanze investigative dell’inchiesta Meta, dove emerge una
vicinanza stretta tra ‘ndrangheta, imprese e politica. E oggi il peso della
richiesta di rinvio a giudizio per Scopelliti per il caso Fallara. Altro che
campagna di odio, purtroppo sono sempre i fatti a parlare, viene da chiedere
provocatoriamente ad Arena “Chi sarebbero i cialtroni che odiano questa
Città?”, chiedendone però nomi e cognomi. Se la Commissione d’accesso procederà
con lo scioglimento sarà semplicemente fatta verità. E’ vero, è stato fatto
davvero troppo contro questa Città e altrettanto si sta facendo contro la
Calabria, ma il tempo stavolta sta per scadere. Presto dovrà toccare alla
politica pulita ricostruire speranze e certezze.
Laura
Cirella
Coordinatrice
provinciale
Sinistra
Ecologia Libertà
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