Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

giovedì 26 aprile 2012

Regione: dichiarazione del consigliere Maiolo (Pd) su funzione Com m reg antimafia

"La "Bottega della legalità'" intitolata a Dodo' Gabriele, ragazzino ucciso in campo di calcio per mano della criminalità' organizzata, e' una iniziativa ricca di significati e sopratutto di speranza. Le testimonianze che oggi abbiamo potuto ascoltare nella sala "Nicolas Green" del Consiglio Regionale non solo alimentano la nostra speranza ma ci caricano di una ulteriore responsabilità' che non può' partire dall'interrogarci se stiamo facendo tutti fino in fondo il nostro dovere.
Purtroppo non possiamo nascondere che nei palazzi della Regione Calabria esiste, in tutta evidenza, una "Questione Morale" che deve essere affrontata politicamente con nettezza, senza "moralismi" e senza venir meno al "necessario garantismo", che deve riguardare tutti, a prescindere dall'appartenenza politica.
La Politica calabrese, e in particolare i Gruppi Consiliari Regionali, non possono "girarsi dall'altra parte" e non vedere che questo decadimento sta producendo il rischio reale di una infiltrazione criminale e 'ndranghetista nella società', non solo calabrese, senza precedenti.
Il contrasto alle forze criminali non può' essere demandato all'antimafia parolaia, o peggio al "professionismo politico dell' antimafia", o limitarla esclusivamente a iniziative simboliche importanti quale, per esempio, "La Bottega della legalita', ma deve essere assunto complessivamente dalla Politica e dalle Istituzioni, quale problema politico principale la cui soluzione implica la stessa possibilità' di sviluppo della nostra Regione.
Né serve evidenziare che chi oggi tenta improbi paragoni con il passato, e cerca di affermare che ciò che sta accadendo in questa fase non ha nulla di eccezionale, lo fa nell'esclusivo, quanto vano, tentativo di sviare il riconoscimento di responsabilità politiche nette ed evidenti di oggi che non hanno precedenti.
La stessa Commissione Consiliare Regionale contro il fenomeno della 'Ndrangheta deve assumere questo rischio come obiettivo di lavoro per individuare tutti gli interventi politici, legislativi e amministrativi necessari per fare il proprio dovere e concorrere ad evitare che questa legislatura possa interrompersi prima della scadenza naturale, con un ulteriore grave marchio per la Calabria.
Uno scioglimento anticipato del Consiglio Regionale, con una qualsiasi modalità, determinato dalla incapacità' della Politica di affrontare questo problema e, quindi, di conseguenza, di affrontare i problemi veri dei calabresi, renderebbe il centrodestra responsabile politico dello sfascio e il centrosinistra, certamente vincente nella prossima legislatura, responsabile di assumere il difficile compito di riconquistare credibilità' politica e istituzionale.
Le iniziative fin qui svolte dalla Commissione Consiliare contro il fenomeno della 'Ndrangheta, non hanno sortito effetti incisivi tesi ad evitare tale declino e, purtroppo, anche le nostre sollecitazioni ad occuparsi concretamente del rischio infiltrazione criminale nelle attività della Regione e' rimasto inascoltato.
E' inaccettabile il silenzio della Commissione e del suo Presidente sugli eventi che hanno riguardato la So.Ri.Cal, che hanno visto mettere in luce disegni 'ndranghetisti e infiltrazioni allarmanti.
Sulla So.Ri.Cal. permane un rischio infiltrazione evidente che però la maggioranza che governa la Regione Calabria non vuole affrontare.
Io non sono disponibile ad assumere responsabilità', anche indirette, che rifuggo culturalmente e politicamente.
Lo stesso tentativo di avanzare proposte di lavoro fatto, per esempio da ultimo, con la proposta di legge sull' "Istituzione di una Commissione Consiliare d'Inchiesta sul Sistema Idrico Integrato in Calabria e sulla attivita' della SoRiCal (Societa' Risorse Idriche Calabria) , ha trovato una chiusura al confronto da parte della maggioranza di centrodestra, inaccettabile dal punto di vista politico e istituzionale.
Pertanto valuterò' con il mio gruppo e il mio Partito l'opportunità di sospendermi dalla funzione di componente della Commissione Consiliare Regionale contro il fenomeno della 'ndrangheta fino a quando la maggioranza di centrodestra non avanzi una adeguata proposta politica di lavoro per affrontare la "Questione morale" e il rischio di infiltrazione criminale".

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.