Questa mattina il Primo Cittadino si è recato a Modena - Ciccarello, presso l'ex "polveriera" per constatare la situazione del sito e le condizioni di vita delle persone che vi abitano.
Arena, nel corso del sopralluogo, è stato guidato da Giacomo Marino, presidente dell'Opera Nomadi, ed accompagnato dal consulente per i Servizi Sociali Vincenzo Sidari, dall'assessore al Patrimonio Edilizio Walter Curatola, dall'assessore ai Lavori Pubblici Pasquale Morisani e dai Consiglieri Emiliano Imbalzano e Nicola Paris.
"La situazione è sicuramente preoccupante – ha affermato il Sindaco Arena – e va risolta al più presto. E' necessario trovare una soluzione per le famiglie che vivono in questo stato di degrado, in locali fatiscenti e pericolanti che non presentano le benché minime condizioni di sicurezza igienico - sanitaria ".
Arena ha preso tutte le informazioni necessarie ed ha studiato le possibili soluzioni insieme agli altri rappresentanti istituzionali, tenendo in debito conto che l'immobile è di proprietà del demanio militare.
"La prima cosa da fare è trovare un'altra collocazione ai cittadini che vivono in queste baracche – ha spiegato Arena – ed una volta sistemati sarà necessario smantellare la polveriera".
Molte abitazioni, infatti, sorgono accanto ad un vecchio e fatiscente edificio militare, che presenta "gravi dissesti statici sulle strutture portanti e sul muro perimetrale con chiaro pericolo di crollo", così come hanno dichiarato i tecnici del comando dei vigili del fuoco di Reggio Calabria già nel 2003.
"Il primo step – ha concluso il Sindaco – è quello di costituire un tavolo tecnico al quale prendano parte il patrimonio edilizio, i lavori pubblici ed i servizi sociali e che preveda l'eventuale coinvolgimento del demanio militare, per tentare di contemperare tutte le esigenze delle parti coinvolte e per studiare ed adottare con urgenza le risoluzioni necessarie nella speranza che queste siano ben accette, considerato che l'Amministrazione farà quanto possibile per andare incontro alle richieste dei residenti".
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