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mercoledì 24 agosto 2011

Piazza Castello al buio ed ennesima conferenza annullata.

E' bastato il solito disservizio tecnico per mandare all'aria l'interessante conferenza sulla comunicazione familiare organizzata dal dott. Salvatore Borrelli.


Nonostante la canicola di questi ultimi, torridi, giorni di agosto, c'è chi sacrifica il proprio tempo per offrire un valore aggiunto a questa città. Associazioni culturali o privati cittadini che siano, queste persone credono nella cultura come veicolo di diffusione della conoscenza e opportunità di crescita collettiva.

Venerdì sera, doveva essere una serata all'insegna di quell'informazione utile e interessante, di quella cultura pratica e ricca di consigli per vivere meglio il rapporto di coppia. A piazza Castello, infatti, era stato programmato con largo anticipo e promosso anche su Facebook, una tavola rotonda incentrata sul "Metodo biologico psicoeducativo, coppia e famiglia". All'evento, erano stati invitati, oltre a centinaia di spettatori, anche numerosi professionisti tra i quali: psicologi, avvocati e giornalisti, con l'intento di trattare l'argomento in modo esaustivo e sotto i vari punti di vista.

Un evento estremamente interessante, già inserito all'interno del programma comunale "Reggio Estate 2011", organizzato e promosso dal dott. Salvatore Borrelli, ideatore del metodo biologico psico-educativo, il quale, ha meticolosamente provveduto a richiedere le necessarie autorizzazioni comunali e ad organizzare la serata fin nei minimi dettagli.

Tutto pronto quindi ed alle ore 21.00 circa, dopo le Video interviste di RTV al dott. Borrelli e agli altri relatori, sarebbe dovuta iniziare la conferenza.

"Sarebbe" è il termine esatto, poiché di fatto, al momento di azionare gli interruttori della corrente elettrica che alimentano le luci di piazza Castello ed il palco, non succede nulla, si resta perfettamente al buio. Inutile provare e riprovare perché di corrente proprio non ce n'è, tanto per l'impianto di amplificazione quanto per l'illuminazione pubblica.

Tra lo sgomento generale, iniziano le prime telefonate; uffici tecnici comunali, Questura, numeri di servizio, si fa tutto quanto èl possibile per cercare di risolvere una situazione così incresciosa e imbarazzante, mentre la gente, sempre più spazientita, inizia a chiedersi il perché di tanto ritardo senza risparmiarsi in commenti.

Dopo un ora di attesa, arriva un tecnico comunale, il quale constatato che non vi è alimentazione elettrica, facendo spallucce se ne va. L'evento finisce prima ancora di iniziare tra la delusione generale e l'imbarazzo dell'incolpevole dott. Borrelli, al quale non resta che fare le proprie scuse al pubblico ed ai relatori (alcuni intervenuti dalla provincia appositamente per partecipare all'evento).

Potrebbe trattarsi di un evento temporaneo e imprevisto, se non fosse che pochi giorni prima, esattamente il 2 agosto, la stessa situazione si è ripetuta in occasione della conferenza organizzata e regolarmente autorizzata dal movimento "Reggio non tace", sul tema: "Donne in Calabria: ferita o benedizione?".

Se un fatto sporadico può capitare, non si riesce a comprendere come in due conferenze, a sole due settimane di distanza l'una dall'altra, si sia potuto ripetere lo stesso disservizio. Guasto o no, in un comune che si rispetti, la libertà di espressione deve essere garantita, più che con pompose manifestazioni, anche e soprattutto attraverso la semplice garanzia dell'ordinaria amministrazione.

Che senso ha parlare di "Città metropolitana", quando in una piazza al centro cittadino, non si riesce a garantire neppure la corrente elettrica?

Il dott. Salvatore Borrelli e il suo metodo 
"La regola della quattro C"

http://livestre.am/ODyL


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