Pietro Giordano, Adiconsum: “Evasione ed elusione sono le metastasi del nostro Paese che lo Stato deve combattere.
Continuare a colpire i “soliti noti” significa deprimere i consumi, diminuire la produzione, ridurre l’occupazione”
L'Italia non può permettersi - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - una classe dirigente che agisce con logiche da guelfi e ghibellini, mentre il Paese rischia di precipitare nel baratro, né si può continuare a colpire solo e sempre i "soliti noti", lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie numerose.
È l'ora di perseguire seriamente l'evasione fiscale, quantificata in circa 200miliardi di euro, agendo attraverso tutti i corpi di polizia per "scovare" le sacche di evasione ed elusione.
Basterebbe - continua Giordano - risalire a chi acquista beni di super lusso come auto di grossa cilindrata, barche, ville da sogno, ecc.. attraverso strumenti già esistenti quali il registro delle immatricolazioni o l’elenco dei passaggi di proprietà, o uffici quali la motorizzazione. Troppi gioiellieri, professionisti, commercianti dichiarano al fisco redditi inferiori a quelli dichiarati dai propri dipendenti e posseggono beni non certo rapportabili agli introiti dichiarati. Per questi beni bisognerebbe elevare l'Iva anche per più di un punto percentuale. Lo stesso contributo di solidarietà non può non tenere conto del numero dei componenti del nucleo familiare.
Evasione ed elusione sono metastasi – conclude Giordano - che vanno combattute con un impegno straordinario dello Stato, anziché continuare a colpire pensioni e redditi dei più deboli. Colpire soltanto e sempre i soliti noti significa deprimere i consumi e quindi la produzione di beni e servizi con ulteriori effetti negativi sull’occupazione.
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