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sabato 27 agosto 2011

Precisazione del Dipartimento regionale Lavoro e Politiche Sociali in merito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa

Il Dipartimento regionale Lavoro e Politiche Sociali, in merito ad alcuni articoli apparsi sulla stampa, fa presente quanto segue.
"In relazione alle procedure ad evidenza pubblica per la selezione delle professionalità di cui al POR 2007/2013 della Provincia di Reggio Calabria, si specifica che la Regione Calabria non ha alcuna discrezionalità per indicare alla stessa l'adozione di procedure che non risultino conformi alla normativa comunitaria;
la Provincia di Reggio Calabria con Delibera n° 138/2011 ha definito "di procedere alla predisposizione dell'Avviso Pubblico per il reclutamento delle figure professionali necessarie per l'attuazione dei Piano provinciale del lavoro di Reggio Calabria, nell'ambito del POR Calabria 2007/2013" prevedendo l'utilizzo di fondi comunitari; in riferimento all'Avviso Pubblico afferente le procedure di selezione, le modalità procedurali ed operative sono a carico della Provincia di Reggio Calabria, che è l'unico soggetto legittimato a determinarsi in tal senso, ed a scegliere le "migliori" procedure di reclutamento in piena autonomia istituzionale.
Il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha esclusivamente un ruolo di indirizzo nella predisposizione del Piano delle attività da realizzare con il FSE dei Centri per l'Impiego della Provincia, nel rispetto della normativa comunitaria di riferimento. Far intendere che la Regione potrebbe invece autorizzare diverse procedure non appare veritiero né istituzionalmente corretto.
Infine, nell'ambito di una consolidata sinergia istituzionale e pur confermando la disponibilità a qualsiasi forma di collaborazione finalizzata alla risoluzione di eventuali problematiche che saranno evidenziate, si ribadisce che qualsiasi altra argomentazione usata in maniera apparentemente strumentale contro l'operato della Regione risulta priva di ogni presupposto costruttivo e potrebbe invece determinare solo confusione nella corretta informazione che invece la pubblica amministrazione ha l'obbligo di rendere alla pubblica opinione.

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