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lunedì 23 maggio 2011

Firma convenzione 118- Soccorso Alpino

La nascita, tramite decreto ministeriale, del numero unico per le chiamate di emergenza sanitaria, il 118, risale al 1992. Tale decreto stabiliva il principio che il trasporto di un infortunato, dal luogo dell'incidente ad un presidio ospedaliero, fosse a carico del Sistema Sanitario nazionale. Quasi tutte le regioni si sono adeguate a tale decreto con l'uso di elicotteri, mentre la totalità si sono dotate di ambulanze con equipe medica a bordo.
Visto che per la legge 289 del 2002 art. 80 comma 39 viene sancito che il soccorso in montagna, in grotta, in ambienti ostili e impervi, è di norma attribuito al Cnsas, cui spetta il coordinamento dei soccorsi in caso di presenza di altri enti o organizzazioni, con esclusione di calamità o grandi emergenze; Visto che l'art. 2 della legge n. 74/2001, prevede che il Soccorso Alpino, operi in stretto coordinamento con il servizio sanitario nazionale e visto che in ipotesi di soccorso avente carattere sanitario, il coordinamento e il sistema di allarme delle varie strutture è compito della centrale del 118; è nata tra il CNSAS e il 118 una stretta collaborazione, il cui punto di forza sono le operazioni denominate HEMS e SAR attraverso l'uso di elicotteri forniti di verricello.
Ricordiamo che l'uso dell'elicottero e del suo verricello diventa fondamentale per la salvezza di individui in pericolo di vita in ambienti impervi e ostili. Basti pensare che il 66% degli interventi in questi ambienti, sul territorio nazionale viene effettuato con queste modalità.
A questo proposito giusto (ieri) alla presenza della dott.ssa Rosanna Squillaccioti, commissario Asp di Reggio Calabria, dei suoi collaboratori Dott. Franco Sarica coordinatore dei distretti, Dott. Domenico Caglioti, Dott. Franco Zimmitti,è stato firmato un importante accordo di collaborazione tra il 118 provinciale e la stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino, rappresentato dal responsabile di Stazione Vincenzo Repaci e dal Delegato regionale Giuseppe Trovato.
Va dato ampio merito alla Dott.ssa, alla sua equipe e ai responsabili del Soccorso Alpino di aver voluto e cercato questo accordo che di fatto è un servizio di notevole importanza; questo, infatti rappresenta un altro tassello di un mosaico nazionale di sinergie tra le due strutture, finalizzato alla tutela dei cittadini e dei turisti che si dovessero avventurare nel territorio montano o impervio della provincia di Reggio Calabria.
L'accordo prevede appunto che in caso di incidente o di qualsiasi altra necessità, laddove ci sia un imminente pericolo di vita o di minaccia per l'incolumità del singolo o di più cittadini, in ambiente montano o impervio, attraverso una telefonata al 118, la centrale attiverà il Soccorso Alpino che interverrà nel più breve tempo possibile.
Si ricorda l'importanza del 118 che con tutti i suoi operatori, giornalmente sono impegnati nella non facile gestione delle emergenze sanitarie.
La stazione Aspromonte è presente sul territorio da ormai 12 anni ed ha all'attivo ed ha numerosi interventi di soccorso, circa 25 per ogni anno, spaziando dalla ricerca disperso, al soccorso nelle piste da sci, ad interventi calamitosi, in sinergia con il V° reparto volo della Polizia. 

Capo Stazione Aspromonte
Vincenzo Antonio Repaci

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