(AGI) - Reggio Calabria, 25 mag. - L'attivita' investigativa della Squadra Mobile della questura, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, spiegano gli inquirenti, "ha consentito di focalizzare l'esistenza di un sistema di potere illegale all'interno dell'Ufficio urbanistica del comune di Reggio Calabria che ha operato e prosperato dal 2001 al 2009 e che e' ancora vitale". I principali ingranaggi di questo sistema vengono indicati nell'architetto Melchini, gia' in servizio presso il settore Urbanistica ed attuale funzionario dell'ufficio programmazione dell'Assessorato ai lavori pubblici, e nell'architetto Carmelo Maria Lo Re', titolare di uno studio tecnico. L'attivita' d'indagine della polizia e' riuscita a raccogliere elementi di prova, attraverso una poderosa attivita' tecnica di intercettazioni telefoniche e ambientali all'interno dello studio dell'architetto Lo Re'. L'acquisizionedi documentazione varia ha consentito inoltre di tracciare, si legge negli atti, "una situazione sconcertante relativa a numerose pratiche edilizie irregolari, costellate da documenti falsi, con il contributo determinante di alcuni liberi professionisti, anch'essi parte integrante di un piu' vasto sistema di illegalita' diffusa esistente negli uffici tecnici del comune di Reggio Calabria". In particolare, come si rileva dagli atti dell'indagine, Melchini, "agendo quale organizzatore del sodalizio, avvalendosi della propria posizione dell'interno dell'ufficio Urbanistica, quale funzionario responsabile del settore edilizia privata dal 10 maggio del 2001 al 1* settembre del 2009, assicurava l'esito favorevole di un numero indeterminato di progetti presentati in violazione della normativa urbanistica, oppure assicurava un iter agevolato a quelli presentati da tecnici e professionisti a lui collegati, compiendo una serie di abusi d'ufficio, omettendo di rilevare falsita' operate nella presentazione dei progetti". In tal modo si sarebbe assicurato nel tempo compensi e profitti non dovuti. Lo stesso Melchini, avrebbe garantito a Chirico D'Ascoli e Cali' e ad altri tecnici dell'ufficio non identificati, nonche' ai professionisti esterni ed lui collegati ogni adeguata copertura per il conseguimento di vantaggi illeciti in danno dell'Amministrazione comunale.
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