'NDRANGHETA:DUISBURG;GUP,AMMESSE PARTI CIVILI PER 9 IMPUTATI (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 26 GEN - La Provincia di Reggio Calabria ed alcuni familiari delle vittime della strage di Duisburg si sono costituiti parte civile nell'udienza preliminare nei confronti di 9 persone coinvolte nella faida di San Luca. Tra gli imputati ci sono anche Giuseppe e Sebastiano Nirta, di 38 e 40 anni, entrambi accusati di essere coinvolti nella strage di Duisburg compiuta il giorno di ferragosto del 2007 e nella quale furono uccise sei persone. Per i fatti di Duisburg e' gia' in corso un processo dinanzi ai giudici della Corte d'assise di Locri che vede imputato Giovanni Strangio, ritenuto uno degli autori ed ideatori della strage. Quello che si sta celebrando davanti al gup di Reggio Calabria e' un procedimento nato da un altro filone dell'inchiesta. Nel corso dell'udienza preliminari in corso a Reggio Calabria dinanzi al gup, Roberto Carrelli Palombi, il pubblico ministero, Federico Perrone Capano, ha depositato nuovi atti relativi alla strage di Ferragosto. I difensori degli indagati hanno quindi chiesto di poter analizzare gli atti ed il Gup ha deciso di aggiornare l'udienza al 31 gennaio prossimo. I nove indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso e traffico di armi.
INCIDENTI: CALABRIA, CHIUSA PROVVISORIAMENTE AL KM 20,5 SS106 'RADD. JONICA' Cosenza, 26 gen. - (Adnkronos) - L'Anas comunica che e' provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, il tratto della strada statale 106 "Radd. Jonica", in corrispondenza del km 20,5, tra le localita' Torricella e il bivio per Sibari, nel comune di Cassano allo Jonio, per un incidente mortale tra un mezzo pesante e un'autovettura. Sul luogo dell'incidente e' intervenuto il personale dell'Anas, che sta lavorando affinche' siano ripristinate le condizioni di sicurezza nel piu' breve tempo possibile e per rendere nuovamente percorribile il tratto stradale in entrambe le direzioni, al termine dei rilievi. L'Anas invita alla prudenza nella guida, ricordando che l'informazione sulla viabilita' e sul traffico e' assicurata attraverso il sito Anas www.stradeanas.it e tramite il numero unico "Pronto Anas" 841.148.
PORTI: API PRESENTA EMENDAMENTI A DECRETO MILLEPROROGHE PER GIOIA TAURO IL SEGRETARIO PROVINCIALE DI REGGIO CALABRIA CHIEDE L'APPOGGIO DI TUTTI I SENATORI Reggio Calabria, 26 gen. - (Adnkronos) - Due emendamenti al ''decreto milleproroghe'' saranno presentati dal senatore Franco Bruno (Api) sul porto di Gioia Tauro. Lo annuncia il segretario provinciale di Reggio Calabria di Alleanza per l'Italia Sergio Lagana', che spiega che riguardano ''la prosecuzione della possibilita' di abbattere le tasse d'ancoraggio ma non piu' a carico del bilancio delle autorita' portuali, nonche' la fiscalizzazione degli oneri sociali dei lavoratori nei porti di trashipment''. ''E' chiaro -aggiunge il segretario reggino dell'Api- che dopo tanto parlare, tante visite e passerelle, tutti sono adesso chiamati alla prova dei fatti e dei loro comportamenti politici''. Lagana' si dice convinto che ''i lavori parlamentari ci diranno la verita'. Api ha presentato gli emendamenti sull'abbattimento delle tasse d'ancoraggio e sulla fiscalizzazione degli oneri sociali per ridurre notevolmente il costo del lavoro. A questo punto -conclude- tutti i parlamentari, a partire dai senatori calabresi, sono invitati ad appoggiare con il voto le proposte emendative, che sono assolutamente necessarie per la sopravvivenza e lo sviluppo del porto''.
INCIDENTI LAVORO: MUORE BOSCAIOLO COLPITO DA ALBERO (ANSA) - POTENZA, 26 GEN - Colpito da un albero che stava tagliando, un boscaiolo - del quale non e' stato ancora reso noto il nome - e' morto nel pomeriggio, a San Paolo Albanese (Potenza), piccolo paese lucano, al confine con la Calabria. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco e il 118, ma a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione effettuati dai sanitari. L'uomo e' morto all'istante a causa delle ferite causate dalla caduta dell'albero. I Carabinieri stanno facendo indagini per accertare la dinamica dell'incidente.
IMMIGRATI: PACENZA, PLAUSO A MAGISTRATI PER INCHIESTA SU CLANDESTINI (ASCA) - Reggio Calabria, 26 gen - ''Il mio plauso va ai magistrati della Dda di Brescia che, in tempi celerissimi, assieme alla collaborazione offerta dalla Squadra mobile di Crotone, hanno stroncato, con un ottimo lavoro d'intelligence, una delle piu' grosse e spietate organizzazioni internazionali dedite al traffico dei clandestini. Si tratta della stessa organizzazione criminale che, nell'ultimo anno, aveva condotto sulle coste del litorale ionico calabrese centinaia di migranti originari dei paesi del Medio Oriente''. Il segretario della Commissione del Consiglio regionale della CalabriaCalabria contro il fenomeno della mafia, Salvatore Pacenza, esprime tutta la sua soddisfazione per l'avvenuta esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del Tribunale di Brescia, a carico di 6 uomini e una donna, considerati al vertice di una spietata organizzazione criminale dedita al traffico di persone clandestine di nazionalita' per lo piu' curda, iraniana e irakena. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, l'organizzazione internazionale aveva il compito di accogliere i clandestini giunti in attraverso le rotte clandestine aperte dalla Turchia e dalla Grecia. I migranti, dopo gli sbarchi, sarebbero anche transitati all'interno delle strutture del Centro profughi di Sant'Anna di Crotone. Ma una volta tornati in liberta', le stesse persone, sarebbero quindi state condotte dai membri dell'organizzazione in delle ''safe house'', ossia in delle case sicure situate a Desenzano e a Milano, per poi essere trasferite, a bordo di auto e treni, verso il nord Europa, sottoponendole in tal modo a trattamenti inumani e degradanti. ''Lo scorso 9 novembre - prosegue Pacenza - avevo gia' segnalato al sottosegretario all'Interno con delega all'Immigrazione, Alfredo Mantovano, la 'falla' apertasi nel sistema di controllo del traffico dei clandestini in Italia, attraverso le rotte provenienti dalla Grecia e dalla Turchia. Ma magistratura inquirente e forze di polizia, com'e' evidente dai risultati dell'attivita' investigativa coordinata dalla Dda bresciana, erano gia' pronte a sferrare la propria controffensiva nei confronti dell'organizzazione criminale internazionale che aveva posto in essere questa pericolosa e indegna tratta di esseri umani. Ai magistrati e al personale delle Mobili di Crotone e Brescia vadano, per tanto, le piu' sentite congratulazioni per l'ennesimo risultato portato a termine contro il malaffare e per il rispetto della legalita' su suolo italiano''.
'NDRANGHETA: IMPONEVANO TRASPORTI A MULTINAZIONALE LIDL OPERAZIONE ROS IN CALABRIA, 26 ARRESTI ANCHE PER NARCOTRAFFICO (di Massimo Lapenda) (ANSA) - CATANZARO, 26 GEN - Avevano imposto alla multinazionale Lidl il servizio di trasporto delle merci nei punti vendita della Calabria e quando la societa' ha cercato di utilizzare altre aziende si sono scatenate una serie di intimidazioni ed attentati. E' questo uno degli scenari che emerge da una indagine dei carabinieri del Ros sul narcotraffico gestito dalle cosche della 'ndrangheta del vibonese e del reggino. L'inchiesta, coordinata dalla Dda di Catanzaro, ha portato stamani all'arresto di ventisei persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, estorsione, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali illeciti e illecita concorrenza con l'aggravante mafiosa. Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Tiziana Macri', sono state eseguite in Calabria, Toscana, Emilia Romagna ed in alcuni Paesi all'estero. Dalle indagini e' stato scoperto un traffico di tonnellate di cocaina tra il Sud America, l'Australia e l'Europa gestito dalle cosche vibonesi e della zona ionica del reggino. Le cosche, in particolare, si approvvigionavano dalle organizzazioni narco-terroristiche colombiane. Gli investigatori hanno anche individuato i circuiti di impiego dei proventi del traffico. Uno degli arrestati, Francesco Ventrici, aveva investito il provento del traffico di droga in una societa' per il trasporto di merce che gli fu confiscata negli anni scorsi. Ventrici, attraverso un prestanome, fondo' successivamente la societa' Vm Trans che si era aggiudicato in regime di monopolio il servizio di trasporto delle merci nei punti vendita della Lidl in Calabria. Nel 2009 la Lidl Italia decise di utilizzare anche altre societa' e Ventrici decise, in segno di sfida alla multinazionale, di abbandonare il servizio. Improvvisamente i nuovi camionisti subirono una serie di attentati ed intimidazioni. I vertici della Lidl decisero di ritornare sui loro passi convocando Ventrici il quale, durante un incontro pubblico, per far capire che aveva il controllo assoluto del settore disse che ''la guerra con noi non la vince nemmeno il Papa. Noi siamo e con noi dovete avere a che fare''. La frase fece talmente effetto che i rappresentanti della multinazionale decisero di riaffidargli il servizio di trasporto delle merci.
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