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domenica 23 gennaio 2011

Last news Calabria


SHOAH: DALLA CALABRIA NUOVA MEMORIA STORICA DEL CAMPO DI FERRAMONTI ANTEPRIMA DEI VOLUMI CHE COMPLETANO L'OPERA UTET Cosenza, 23 gen. - (Adnkronos) - Saranno presentati in anteprima in Calabria i due volumi della Utet ''Storia della Shoah in Italia'', che completano la storia dell'olocausto pubblicato nel 2005 in cinque volumi. L'opera si compone di cinquanta saggi, firmati da autori italiani e stranieri, ed e' coordinata da Marcello Flores (professore di storia contemporanea all'Universita' di Siena); Simon Levis Sullam (docente di storia europea all'Universita' di Venezia); Marie-Anne Matard-Bonucci (professore di storia contemporanea all'Universita' di Grenoble); Enzo Traverso (professore di scienze politiche all'Universite' de Picardie di Amiens). E' una delle iniziative promosse dalla Fondazione internazionale ''Ferramonti di Tarsia'' per l'amicizia tra i popoli. La presentazione della ''Storia della Shoah in Italia'' chiude (il 19 febbraio al Sistema bibliotecario vibonese) una serie di incontri che compongono il 23mo memoria-meeting che coincide con la settimana dedicata alla memoria dell'olocausto.

SCIOLTA NELL'ACIDO: BORSA STUDIO CONSIGLIO CALABRIA A FIGLIA (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 23 GEN - Il presidente del Consiglio regionale della Calabria consegnera' martedi' prossimo una borsa di studio della Presidenza dell'assemblea in favore di Denise Cosco, giovane figlia di Lea Garofalo, la testimone di giustizia di Petilia Policastro (Crotone) vittima della mafia, eliminata con le modalita' della ''lupara bianca'' a Milano nel dicembre del 2009. A ritirare l'attestato con l'assegno, nello studio del presidente Talarico, e' scritto in una nota, sara' la zia della ragazza, sorella della madre, in quanto Denise vive in una localita' segreta sottoposta a regime di protezione su disposizioni della magistratura, perche' ritenuta nel mirino della 'ndrangheta. Lea Garofalo, 36 anni, testimone di giustizia, poco piu' di un anno fa e' svanita nel nulla a Milano e, secondo gli inquirenti dell'antimafia, rapita, torturata e assassinata. Due collaboratori di giustizia hanno anche rivelato che il cadavere della sfortunata donna di Petilia sarebbe stato sciolto in un bidone di acido muriatico. Del rapimento e dell'assassinio della donna, avvenuto nel milanese nel novembre dello scorso anno, e' accusato l'ex convivente, Carlo Cosco, che per gli inquirenti avrebbe organizzato, assieme ai suoi fratelli, una vera e propria esecuzione arrivando a sciogliere il cadavere nell'acido.

CASO RUBY: MARINIELLO (FLI), PDL DIFENDE MINETTI E NOI STIAMO CON SARA Roma, 23 gen. (Adnkronos) - "Lo abbiamo capito. Per il PdL Nicole Minetti e' un simbolo, positivo, da difendere. Ieri Podesta' e oggi Formigoni hanno difeso la Minetti dalla raccolta firme organizzata dalla consigliera di zona di Milano, Sara Giudice, che non intravedeva nella consigliera regionale lombarda un esempio positivo per tutti i giovani che vogliono fare politica. In tutto questo frastuono fa ancor piu' rumore il silenzio delle coordinatrici nazionali dei giovani del PdL, Giorgia Meloni e Annagrazia Calabria, che sono sparite dalla circolazione". Lo dichiara in una nota il coordinatore nazionale di Generazione Futuro, Gianmario Mariniello. "Forse - aggiunge Mariniello - da una parte non vogliono difendere Sara per non subire le ire del Capo e anche della organizzatrice dei festini del Capo, dall'altra si vergognano di difendere pubblicamente la Minetti. Capiamo il loro imbarazzo. Noi stiamo con Sara, per gli stessi motivi per cui siamo andati via dal PdL". "Non si puo' difendere la Minetti, esempio negativo per tutti i giovani e in particolare per coloro che si impegnano in politica. Inserita nella lista bloccata per meriti che non sta a noi ricordare, viene preferita a chi (la Giudice) con le preferenze e' stata eletta nel quartiere di una grande citta' come Milano. Sara versus Nicole. Noi stiamo con la prima. Il PdL con la seconda. Sia chiaro a tutti", conclude il coordinatore nazionale dei giovani di Fli.

INTIMIDAZIONE SINDACO CROTONE:PD CALABRIA,ATTO DI (ANSA) - CROTONE, 23 GEN - ''L'incendio dell'auto di Peppino Vallone, sindaco di Crotone, e' un atto gravissimo che inquieta e che deve trovare una risposta ferma da parte delle istituzioni''. Lo affermano, in un documento, il commissario regionale del Pd calabrese, Adriano Musi, ed il coordinatore provinciale di Crotone, Nicola Belcastro. ''Non si tratta, evidentemente - aggiungono - solo di un gesto criminale, ma di un vero e proprio atto di terrorismo che avviene, peraltro, in prossimita' delle elezioni. Mentre l'attivita' della magistratura mette in luce collusioni ed inquinamenti in alcuni settori della vita politica cittadina, l'operato della Giunta Vallone, in cinque anni di attivita', non ha mai dato luogo a sospetti e si e' caratterizzato per correttezza amministrativa. I consensi e la popolarita' del sindaco sono la prova di un impegno fattivo che la parte migliore della societa' crotonese apprezza; non altrettanto, evidentemente, si puo' dire per quella criminalita' che cerca interlocutori istituzionali''. ''Il Partito democratico calabrese e quello crotonese - sostengono Musi e Belcastro - esprimono la solidarieta' di tutti gli iscritti al sindaco Vallone; continueranno a sostenerne l'azione ed auspicano che la magistratura e le forze dell'ordine facciano chiarezza su quanto e' accaduto, perseguendo i responsabili ed assicurando le condizioni per il corretto svolgimento dell'attivita' amministrativa in questo scorcio di consiliatura oltre che per la regolarita' delle elezioni ormai imminenti''.

PDL: CALABRIA (GIOVANE ITALIA), SOLIDARIETA' A GIOVANI AGGREDITI A FIRENZE ABBASSARE TONI E RIPORTARE DISCUSSIONE POLITICA NELL'AMBITO DEI CONTENUTI Roma, 23 gen. (Adnkronos) - La deputata del Pdl Annagrazia Calabria, coordinatrice nazionale di Giovane Italia, movimento giovanile del Pdl, appresa la notizia dell'aggressione subita da alcuni giovani militanti presso un gazebo informativo allestito a Firenze, ha espresso la sua vicinanza e solidarieta' nei confronti dei giovani aggrediti. "Sono vicina ai giovani militanti aggrediti e intendo esprimere tutta la mia solidarieta' nei loro confronti per il grave fatto accaduto, auspicando di poterli incontrare nei prossimi giorni quando mi rechero' a Firenze -ha detto Calabria- Il clima d'odio che sta imperversando nel Paese negli ultimi giorni non puo' legittimare sparuti gruppi di facinorosi a reprimere, ricorrendo alla violenza, ogni liberta' di espressione del proprio pensiero. Ai giovani aggrediti e' stato letteralmente impedito di poter esprimere le proprie idee, poiche' si macchiavano dell'unica colpa di essere li' per informare i cittadini sugli importanti risultati ottenuti dal governo Berlusconi''. ''E' ora di abbassare i toni e di riportare l'oggetto della discussione politica nell'ambito dei contenuti, ma e' chiaro che questo non conviene a chi non ha argomenti sufficienti a contestare, nel merito, l'operato del nostro governo", ha concluso.

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