FEDERALISMO:PD,COMUNI PIU'RICCHI SE 'TENGONO' TASSA REGISTRO STUDIO STRADIOTTO; A CONFRONTO CON INTROITI DA IRPEF E IVA (ANSA) - ROMA, 28 GEN - Resterebbero piu' soldi ai Comuni se, anziche' prevedere la compartecipazione al 2% all'Irpef, si ipotizzasse di lasciare ai territori l'intero gettito dell'imposta di registro e di bollo. E' quanto emerge da uno studio del Pd messo a punto dal senatore Marco Stradiotto che ha messo a confronto le risorse, per abitante, regione per regione, in base a quanto prevede il decreto del federalismo fiscale sul fisco municipale (il 2% di compartecipazione all'Irpef, appunto), la compartecipazione al gettito Iva al 3,1% (altra ipotesi presa in esame in un primo tempo, ma poi scartata per la difficolta' di reperire dati certi relativi ai Comuni) e il gettito della tassa di registro, che nel testo resta erariale e devoluta ai territori per il 30%. La media di euro di gettito per abitante con la compartecipazione Irpef al 2% e' di 46 euro, la stessa dell'Iva al 3,1%, mentre se le tasse di registro e bollo restassero ai sindaci il guadagno sarebbe di 67 euro a persona. Nel primo caso, quello previsto attualmente dal decreto (compartecipazione Irpef), a guadagnarci piu' di tutti sarebbero i comuni della Lombardia (con 63 euro a persona); seguiti da Emilia Romagna (60); Piemonte (54) e Veneto (52). Va male, invece, alle regioni del sud, a partire dalla Calabria (22 euro, 14 in meno della media); Campania (24 euro) e Puglia (26 euro). Non cambiano di molto le cose con la compartecipazione al 3,1% all'Iva. Primi i Comuni emiliano-romagnoli (con 59 euro a persona); poi Lombardia (54 euro) e Veneto (54) e ultime Campania (31 euro); calabria (32 euro) e Puglia (32). Diversa, invece, la situazione, se si fa una proiezione ipotizzando di dare ai comuni l'intero gettito delle imposta di bollo e registro, oggetto di un emendamento in questo senso del Pd. La media e' di 67 euro a persona e i vantaggi vengono redistribuiti piu' al centro-nord. I comuni della regione che ci guadagnano di piu' sono quelli laziali (91 euro a persona); toscani (85 euro) e lombardi (84), va male ancora una volta a Calabria e Basilicata (entrambe 24 euro); Molise (32 euro) e Puglia (38).
CICLISMO: PROVINCIA REGGIO; A PIETROPOLLI PRIMA TAPPA (ANSA) - CATANZARO, 28 GEN - Daniele Pietropolli, della Lampre, si e' aggiudicato la prima tappa del Giro ciclistico della Provincia di Reggio Calabria, la Melito Porto Salvo-Catanzaro, la prima gara italiana della nuova stagione. Pietropolli si e' imposto sull'italiano Fabio Taborre, dell'Acqua e Sapone, e sul colombiano Jose' Rodolfo Serpa Perez, della Androni Giocattoli, reduce del Tour de San Luis. La prima tappa del Giro della Provincia di Reggio Calabria si e' snodata su 164 chilometri prevalentemente pianeggianti. Solo negli ultimi 15 chilometri la strada e' salita per raggiungere il traguardo di Catanzaro, posto a 350 metri, valevole anche come gran premio della montagna. Damiano Cunego, elemento di spicco della Lampre, una delle squadre favorite per la vittoria finale, e' stato costretto a rinviare l'appuntamento con il successo. Domani potra' mettersi in evidenza sui 195 chilometri della Soverato-Vibo Valentia, seconda tappa, con due due gran premi della montagna previsti: Sangoria (608 m), Caria (614 m). Domani la carovana ricordera' i sette cicloamatori investiti ed uccisi da un'automobile il 5 dicembre scorso a Lamezia Terme. Sul luogo dell'incidente e' stato istituito un traguardo volante, mentre al termine della tappa, una delegazione di parenti delle vittime consegnera' un premio al vincitore.
RILIEVI DELLA CORTE DEI CONTI INNESCANO POLEMICHE ASSESSORE REGIONALE AL BILANCIO CONTRO IL PREDECESSORE ''NON HA CREDIBILITA''' Reggio Calabria, 28 gen. - (Adnkronos) - ''Quale credibilita' puo' avere un censore che e' stato cosi' criticato dalla Corte dei Conti? Io mi prenderei una lunga pausa, anche di studio''. Cosi' l'assessore regionale al bilancio, Giacomo Mancini, replica alle critiche di Demetrio Naccari Carlizzi, ex assessore al bilancio della Calabria e consigliere comunale nella citta' dello Stretto, che nei mesi scorsi ha criticato aspramente i conti del comune reggino (accumulatisi durante la gestione dell'ex sindaco e oggi presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti) presentando un esposto in procura. I rilievi della Corte dei Conti al bilancio regionale 2009 (redatto da Naccari Carlizzi, presidente era Agazio Loiero) diventano quindi occasione di polemica politica. L'assessore Giacomo Mancini ha illustrato una sintesi del documento della magistratura contabile, che si compone di duecento pagine, in una conferenza stampa tenuta questa mattina nella sede del Consiglio regionale a Palazzo Campanella. Il primo punto rilevato e' che ''mai il bilancio della gestione Loiero e' stato approvato nei termini prescritti dalla legge'', ha spiegato Mancini citando la Corte dei Conti, ''mentre noi -ha aggiunto- lo abbiamo approvato e deliberato nel 2010''. Altro rilievo ''gravissimo e' il mancato rispetto del patto di stabilita' nel 2008, mentre nel 2009 zoppicando e con artifizi contabili sono riusciti a tagliare il traguardo. Noi lo abbiamo fatto con scioltezza''.
'NDRANGHETA: BOEMI, LA CALABRIA E' ANCHE ALTRO (AGI) - Catanzaro, 28 gen. - "In Calabria ci sono anche cose virtuose, non siamo soltanto 'ndrangheta". Lo ha detto il commissario della Stazione unica appaltante della Regione, Salvatore Boemi, ex procuratore antimafia a Reggio Calabria, presentando i risultati dell'attivita' svolta dall'ente nel corso del 2010, con i quali e' stato possibile risparmiare oltre 68 milioni di euro. Boemi ha sottolineato che i risultati sono stati possibili "senza consulenti, ma solo con impiegati regionali e persone comandate dalle Aziende sanitarie. Non ci interessano i record - ha aggiunto - ma solo dimostrare che tutto questo e' stato fatto da calabresi in Calabria", In questa direzione, l'ex magistrato ha ricordato che "la nostra agenzia ha finalmente proposto una realta' calabrese positiva e riproponibile in ambito nazionale", come d'altronde ha dimostrato l'istituzione, voluta dal Governo nazionale con la legge 136/2010, delle stazioni appaltanti.
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