UNIVERSITA': REGGIO CALABRIA, AULA MAGNA ANCORA OCCUPATA RIUNIONE SENATO ACCADEMICO 9 DICEMBRE SU TASSA FISSA ISCRIZIONE (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 4 DIC - Prosegue a Reggio Calabria l'occupazione dell'aula magna della facolta' di architettura, ma lunedi' e martedi' non ci sara' la sospensione della didattica e nemmeno il blocco degli accessi alle strutture. E' la decisione presa dagli studenti dell'ateneo che, per la prossima settimana, annunciano iniziative di didattica alternativa, confronti pubblici su varie tematiche e assemblee plenarie. Resta alta comunque la protesta per la tassa fissa d' iscrizione. Il rettore Massimo Giovannini ha convocato il Senato accademico, in via straordinaria, giovedi' prossimo, 9 dicembre, per discutere un unico punto all'ordine del giorno: i contributi fissi di facolta'. La riunione dell'organismo accademico e' stata decisa dopo il blocco degli accessi alla facolta' di Architettura deciso venerdi' dagli studenti, in lotta da giorni contro il decreto di riforma Gelmini. Successivamente, gli studenti reggini, riunitisi in assemblea nell'aula magna occupata di architettura, avevano discusso delle iniziative per la prosecuzione della protesta in atto contro la riforma e delle attivita' da intraprendere in vista della riunione del 9 dicembre.
CALABRIA/REGIONE: PACENZA (PDL), PER RISPARMIO URGE RIORDINO NORMATIVO (ASCA) - Reggio Calabria, 4 dic - ''La struttura interna del Comitato per la qualita' e la fattibilita' delle leggi del Consiglio regionale della Calabria e' gia' al lavoro per procedere, con un efficace riordino, nell'assetto normativo regionale attraverso i criteri dell'efficienza, della trasparenza e della semplificazione''. Il presidente del Comitato per la qualita' e la fattibilita' delle leggi, Salvatore Pacenza, interviene sulla necessita' avanzata dall'assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, circa il riordino e la semplificazione delle 130 leggi di spesa presenti nell'ordinamento regionale. ''Abbiamo gia' avviato questa discussione col presidente del Consiglio Talarico - rassicura Pacenza - e, a breve, avvieremo le relative audizioni con i vari presidenti di Commissione per cercare di dare un giro di vite agli sprechi e alle inefficienze in campo normativo. Del resto, il riordinamento della legislazione vigente, e' proprio uno delle competenze peculiari di questo Comitato che, in passato, e' stato sottovalutato dalle varie componenti politiche alternatesi alla guida della Regione. Ecco perche', a tal fine, abbiamo proposto la modifica dell'articolo 36 del Regolamento interno del Consiglio regionale - dice Pacenza - con cui si propone di supportare attraverso il Comitato l'attivita' istruttoria delle Commissioni consiliari, predisponendo e trasmettendo una scheda di analisi tecnico - normativa sui progetti di legge all'esame delle Commissioni. Tale scheda, compilata a cura dell'ufficio amministrativo di supporto al Comitato, dovra' contenere indicazioni sintetiche in ordine alla compatibilita' del provvedimento con il quadro costituzionale vigente, con la normativa nazionale e comunitaria, l'interazione con quella regionale nonche' il rispetto delle regole di drafting. Sono, dunque, completamente d'accordo con le valutazioni fatte nello specifico dal presidente Scopelliti e dall'assessore Mancini - conclude Pacenza - circa la necessita' di procedere, entro il piu' breve tempo possibile, ad uno studio volto all'individuazione delle leggi che comportano ulteriori spese per l'Ente, senza avere poi un impatto efficace per la vita quotidiana dei cittadini calabresi''.
CALABRIA/REGIONE: MANCINI, PRIORITARIA LOTTA A 'NDRANGHETA (ASCA) - Reggio Calabria, 4 dic - ''Nella definizione dell'atto piu' importante di indirizzo dell'azione di governo abbiamo voluto confermare che la nostra priorita' e' la lotta alla 'ndrangheta, finanziando la realizzazione di strutture e infrastrutture utili al suo contrasto. E insieme abbiamo fissato quattro linee di intervento: le famiglie, le imprese , le nuove opere pubbliche e l'offerta di migliori servizi ai calabresi''. Lo ha detto l'assessore al Bilancio e alla Programmazione della Regione Calabria, Giacomo Mancini, che ha illustrato, in commissione Bilancio del Consiglio, la finanziaria della Regione per il 2011. ''Per le famiglie - ha aggiunto Mancini - abbiamo stanziato 10 milioni di euro: il nostro obiettivo e' quello di consegnare mille euro in servizi ai diecimila nuclei familiari piu' numerosi e che hanno piu' bisogno. Per le imprese abbiamo previsto un meccanismo che consenta di riscuotere in tempi rapidi i crediti vantati dagli operatori e, per coloro che vivono una fase di difficolta', abbiamo istituito un fondo di garanzia''. ''Inoltre - ha detto ancora l'assessore al Bilancio -, abbiamo accelerato sulla costruzione della casa di tutti i calabresi, la Cittadella regionale, autorizzando l'apertura di un nuovo mutuo di 34 milioni per la sua realizzazione. Una volta ultimata, la nuova sede dara' decoro alla Regione e fara' risparmiare 15 milioni all'anno in spese di fitti, vigilanza e manutenzione. E insieme - ha concluso -abbiamo finanziato la realizzazione di opere pubbliche di interesse regionale da distribuire su tutto il territorio calabrese''.
REGGIO C.: FERAUDO (IDV), SI' ALLA 'CITTA' DELLO STRETTO' (ASCA) - Reggio Calabria, 4 dic - ''Mettendo insieme analisi statistiche e antropologia, Reggio e Messina, se andasse in porto la 'Citta'-regione dello Stretto', attiverebbero un processo virtuoso che potrebbe posizionarle al centro delle strategie future per la competitivita' che diventa sempre piu' stringente nell'area del Mediterraneo''. Lo ha detto Maurizio Feraudo, Segretario regionale Idv, parlando a Reggio Calabria. Per il presidente del Consiglio provinciale e consigliere regionale dell'Idv, Giuseppe Giordano, ''l'idea di una regione dello Stretto si incunea alla perfezione nel movimento europeo che chiede una governance forte per alimentare i venti favorevoli che porteranno a incentrare le nuove politiche economiche dell'Europa proprio verso i nuovi mercati del Mediterraneo, per i quali l'area metropolitana assumera' una posizione baricentrica''. Per Donadi, che ha tirato le fila dei diversi discorsi, nelle sue conclusioni ha affermato che ''non possiamo piu' essere il Paese dei campanili, ma bisogna avere il coraggio di conurbare tutti i 108 Comuni con meno di 2000 abitanti, perche' per essere competitivi bisogna poter agire in aree piu' vaste e ridurre i livelli di rappresentanza''. In questa logica, a suo avviso, ''l'area metropolitana assume una dimensione utile, ma solo se si sostituira' alle province inglobandone i due territori''.
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