SANITA': REGIONE, PROBLEMA PRECARI ALL'ATTENZIONE REGIONE (ASCA) - Catanzaro, 7 dic - ''Le problematiche del personale precario in servizio presso le Aziende Provinciali e le Aziende Ospedaliere del servizio sanitario regionale calabrese, come dimostrano alcuni articoli apparsi recentemente sui quotidiani locali, sembrano essere diventate il nuovo cavallo di battaglia dell'opposizione''. Lo si legge in una nota dell'Ufficio stampa della Regione Calabria. ''Evidentemente l'attuale minoranza - continua la nota - dimentica di avere governato per i precedenti cinque anni, in cui era gia' ben evidente il fenomeno, oppure, ove ne fosse consapevole era impegnata in compiti piu' importanti di cio' che oggi, che non amministra piu' la Regione, fa assurgere a problema fondamentale. Pur se questo modo di interpretare la politica e cioe' promettere oggi, che si e' all'opposizione, cio' che ieri, governando la Regione, non si e' stati capaci di realizzare non meriterebbe alcuna attenzione, riteniamo che tutti i soggetti di qualunque ruolo e profilo e qualifica, operanti nel nostro servizio sanitario regionale meritino, dalla buona politica, comportamenti meno demagogici e piu' fattivi''. ''Il Commissario per l'attuazione del Piano di Rientro, Giuseppe Scopelliti, con i sub-Commissari Pezzi e Navarria e con la struttura tecnica della Regione - si legge ancora nella nota - ha affrontato questa problematica fin dal primo momento del commissariamento. E' ben noto che il blocco del turn-over, comportato automaticamente dal commissariamento dovuto - e' bene ricordare - alle gravi inadempienze della precedente amministrazione, ha complicato fortemente la situazione gia' delicata dei precari della sanita'''. ''Tuttavia e' impensabile che non vengano garantiti i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), aspetto che il Governatore Scopelliti ha sempre ribadito; cio' che comunemente viene definito ''piano di rientro'' in realta' - spiega la nota - e' ''il piano di razionalizzazione e riqualificazione del servizio sanitario regionale della regione Calabria'' e, pertanto, e' illogico che un simile obiettivo possa comportare l'abbassamento dei LEA. La struttura commissariale, di concerto con il Dipartimento Tutela della salute, si e' gia' confrontata con i Commissari delle Aziende Sanitarie effettuando una ricognizione ed un monitoraggio dei contratti in scadenza anche in rapporto al piano di riconversione gia' formalizzato. Da questa attivita', che si concludera' nella prossima settimana, verranno sottoposte al Commissario le necessita' professionali per il mantenimento dei LEA''. ''Nell'attuale contesto regionale- conclude la nota - il problema dei precari della sanita' e' certamente una criticita' del sistema calabrese, aggravata anche delle scelte della precedente Giunta Regionale, che ha autorizzato nuove assunzioni in luogo della stabilizzazione dei lavoratori che gia' operavano nelle varie Aziende''.
SANITA': APPALTI; RINVIATA A GIUDIZIO VEDOVA FORTUGNO E'L'ON.MARIA GRAZIA LAGANA', PARLAMENTARE PD; PROCESSO A GENNAIO (ANSA) - LOCRI (REGGIO CALABRIA), 7 DIC - La vedova di Francesco Fortugno, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Calabria assassinato il 16 ottobre 2005 dalla mafia a Locri, nel seggio delle primarie del Pd, e' stata rinviata a giudizio per una storia di appalti che riguarda la sanita' locrese. Si tratta dell' on.Maria Grazia Lagana' Fortugno, parlamentare del Partito Democratico. Stamani il gup del tribunale di Locri, Caterina Capito', ha infatti deciso per il rinvio a giudizio della parlamentare democratica e di altre quattro persone, accusate a vario titolo di truffa, falso e abuso ai danni dell'Azienda sanitaria di Locri. Oltre alla deputata, indagata in qualita' di vice direttore sanitario dell'ospedale di Locri (incarico che ricopriva nell'estate del 2005, periodo a cui risalgono i fatti), sono stati rinviati a giudizio anche Pasquale Rappoccio, rappresentante dell'impresa di fornitura di medicinali Medinex di Reggio Calabria; l'allora direttore amministrativo dell'Asl, Maurizio Marchesi; un funzionario amministrativo dell'ente, Nunzio Papa, e un medico dell'ospedale, Alvina Michelotta. Nelle scorse udienze il pubblico ministero, Federico Nesso, aveva chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati per una tentata truffa relativa ad una richiesta di fornitura di materiale medico per il pronto soccorso dell'ospedale di Locri. Acquisto che poi non si e' mai concretizzato. L'indagine fu avviata nel 2006 dalla guardia di finanza sulla base della relazione del prefetto Basilone, nominato commissario all'Asl di Locri dopo lo scioglimento dell'Azienda disposto all'indomani dell'omicidio del vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, ucciso nell'ottobre del 2005, e marito di Maria Grazia Lagana'. Il gup ha fissato l'inizio del processo per il 12 gennaio 2011 dinanzi ai giudici del tribunale di Locri. La parlamentare del Pd si e' detta ''sorpresa e amareggiata, per questo mio rinvio a giudizio, per una vicenda cui sono completamente estranea, come risulta documentalmente''. ''Tale sorpresa e amarezza - aggiunge - sono ancora maggiori in quanto sono la moglie di Francesco Fortugno le cui denunce e interrogazioni consiliari sulla sanita' locrese sono rimaste inascoltate. Sono certa che in sede dibattimentale sara' riconosciuta la mia completa estraneita'''. Per l'omicidio di Fortugno in primo grado sono state condannate all'ergastolo quattro persone. E' ora in corso il processo in Corte d'Assise d'Appello. (ANSA).
INCIDENTE LAMEZIA: ATTESTATI SOLIDARIETA' DA AMBIENTI CICLISMO (AGI) - Lamezia Terme (Catanzaro), 7 dic. - Una delegazione della Federazione ciclistica calabrese ha partecipato ai funerali delle vittime dell'incidente di domenica mattina, costato la vita a sette persone. Erano presenti, in particolare, il vicepresidente nazionale, Giovanni Duci, il presidente regionale, Mimmo Bulzomi' e tutto il Comitato Calabria al completo. A darne notizia e' un comunicato. "Bisogna intervenire adesso - ha dichiarato il presidente della Federciclismo Calabria, Mimmo Bulzomi' - per evitare che in futuro si ripetano tragedie simili a questa. A nome ed a tutela di tutto il ciclismo calabrese, il Comitato regionale che rappresento, vuole organizzare una tavola rotonda sul tema della sicurezza che coinvolga tutte le amministrazioni pubbliche della Calabria: regionale, provinciali e comunali. Perche questo e' il momento di discutere di sicurezza, prima di mettere un altro lutto al braccio. Il destino ha voluto - ha detto Bulzomi' - che mentre era in corso, proprio a Lamezia, la Festa del ciclismo calabrese, contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza accadeva la mattanza dei sette ciclisti amatori. E quello della sicurezza e' stato il tema in discussione durante la cerimonia che annualmente raccoglie tutte le societa' ciclistiche della Calabria". Bulzomi', infatti, ha dichiarato agli atleti ed ai direttori sportivi presenti alla cerimonia di premiazione, che, in seguito ad un incontro con il delegato comunale allo sport di Reggio Calabria, Fabrizio Veneziano, il Comune reggino avrebbe previsto nel suo bilancio un contributo di 300000 euro per la realizzazione di un ciclodromo nella zona di Pentimele. "Voglio chiedere - ha concluso Bulzomi' - al sindaco Gianni Speranza la sua collaborazione per poter organizzare a Lamezia Terme un raduno nazionale di ciclisti con la partecipazione di grandi campioni del pedale di ieri e di oggi in modo da dimostrare tutto l'affetto del ciclismo italiano alle famiglie della vittime ed elevare una stele in memoria degli amici scomparsi". Da tutta Italia gli amanti della bicicletta, dai campioni ai semplici appassionati, hanno voluto porgere il loro cordoglio alle famiglie delle sette vittime della tragedia avvenuta domenica scorsa a Lamezia Terme. Migliaia di messaggi di vicinanza e di affetto sono pervenuti al Comitato regionale Calabria della Federazione ciclistica ed al suo presidente Mimmo Bulzomi': dal numero una della FCI, Renato Di Rocco, al grande Francesco Moser, a Claudio Chiappucci, Maurizio Fondriest, Gianni Motta oltre a presidenti e responsabili regionali di altri enti e discipline sportive.
AGRICOLTURA: GAP DI 279 MLN SPESA REGIONI FONDI UE, DA COLMARE ENTRO 2010 Roma, 7 dic. - (Adnkronos) - Le regioni italiane, soprattutto quelle meridionali, dovrebbero spendere entro il 31 dicembre 2010 una somma pari a circa 279,8 milioni di euro per i Programmi di sviluppo rurale (Psr). Il gap rilevato dal Mipaaf e' aggiornato al 5 dicembre scorso, in merito alla quota Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) a rischio disimpegno. Sono infatti cinque le regioni del Sud per cosi' dire inadempienti: Puglia (oltre 100 milioni), Calabria (56 mln), Sicilia (42,9), Campania (34 mln) e Basilicata (31,7mln). Nel novero ci sono anche Lazio (11,5 mln) e Marche (2,9 mln). Una situazione che "migliora di giorno in giorno", commenta comunque il ministero delle Politiche agricole in una nota al termine della riunione che si e' tenuta oggi, convocata dallo stesso Mipaaf, a cui hanno preso parte Agea e le Regioni che ancora non hanno raggiunto il livello di spesa minimo per evitare il disimpegno di parte dei fondi assegnato ai Psr. Le Regioni interessate hanno illustrato un dettagliato programma di spesa, che dovrebbe assicurare il raggiungimento dell'obiettivo minimo stabilito per evitare qualsiasi forma di penalizzazione finanziaria da parte dell'Unione europea. "Si tratterebbe di un risultato di grande rilievo, tenuto conto dei ritardi accumulati in questi anni, che andrebbe a premiare lo sforzo organizzativo degli ultimi cinque mesi, messo in atto dal Ministero, da Agea, dagli altri Organismi pagatori e da tutte le Regioni interessate. Chiudere il 2010 con un percorso netto significa, per il sistema agricolo nazionale, potersi presentare al tavolo negoziale sulla futura Pac con le carte in regola per rivendicare tutta l'attenzione che l'agricoltura italiana merita". Comunque, per mantenere alto il livello di attenzione sulla spesa dei Psr, perche' l'obiettivo non e' stato ancora raggiunto, la Rete rurale nazionale assicurera' un aggiornamento della spesa con cadenza settimanale.
'NDRANGHETA: SCOPERTI NEL REGGINO DUE RIFUGI-BUNKER (AGI) - Reggio Calabria, 7 dic.- Due nascondigli - bunker sono stati scoperti dai carabinieri e dalla guardia di finanza nell'abitazione di un ricercato dell'operazione "All Inside 2" e del figlio incensurato. Il ritrovamento e' avvenuto in casa di Domenico Arena di 56 anni, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso22 novembre, per associazione mafiosa, e in quella del figlio Biagio di 26 anni: la prima situata a Rosarno e la secondaa Cinquefrondi. Nei due appartamenti sono stati individuati dei rifugi accessibili tramite botole telecomandate. Nell'abitazione del latitante, inoltre, e' stata sequestrata una somma di danaro contante per quasi diecimila euro. Un seconda perquisizione e' stata eseguita nel supermercato del genero del ricercato, dove e' stata sequestrata documentazione ritenuta utile alle investigazioni in atto.
FRANE: LEGAMBIENTE, PER EMERGENZE STANZIATI 650 MLN IN ULTIMO ANNO Roma, 7 dic. (Adnkronos)- Solo per fronteggiare le piu' gravi emergenze idrogeologiche, fra frane e alluvioni, nell'ultimo anno, da ottobre 2009 a novembre 2010, lo Stato italiano ha stanziato circa 650 milioni di euro. A rilevarlo e' il Rapporto 'Ecosistema a Rischio' di Legambiente e Protezione Civile, presentato oggi a Roma dalla direttrice nazionale di Legambiente, Rossella Muroni, dal responsabile nazionale protezione civile di legambiente, Simone Andreotti, e dal capodipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Secondo il Rapporto si tratta di "risorse fondamentali per il funzionamento della macchina dei soccorsi, per l'alloggiamento e l'assistenza agli sfollati, per supportare e risarcire le attivita' produttive e i cittadini colpiti e per i primi interventi di urgenza". "La vera grande opera di cui ha bisogno il Paese e' un intervento di prevenzione e manutenzione dei corsi d'acqua su scala nazionale" ha commentato Simone Andreotti, responsabile nazionale Protezione Civile di Legambiente. "Un'opera di prevenzione improrogabile -ha sottolineato- attraverso la quale affermare una nuova cultura del suolo e del suo utilizzo, scegliendo come prioritaria la sicurezza della collettivita' e mettendo fine a quegli usi speculativi e abusivi del territorio che troppo spesso caratterizzano ampie aree del Paese". "I danni provocati dalle recenti alluvioni che hanno colpito il Veneto, la Calabria e la Campania -ha detto il direttore generale di Legambiente Rossella Muroni- sono la testimonianza di quanto il nostro Paese sia sempre piu' esposto al rischio idrogeologico". "Non puo' bastare evidentemente il sistema di pronto soccorso per l'emergenza gia' in corso - ha aggiunto - ma e' necessaria una concreta politica di prevenzione per non assistere mai piu' a drammatiche vicende come, per esempio, quella di Atrani in Costiera Amalfitana, agendo prioritariamente proprio sul reticolo idrografico minore, su quei fiumi, torrenti e fossi che sembrano rappresentare oggi la vera emergenza dell'Italia".
CALABRIA: TALARICO (IDV), LUNEDI' CONSIGLIO VOTERA' SU ELETTRODOTTO (ASCA) - Reggio Calabria, 7 dic - ''Lunedi', 13 dicembre, e' prevista, in Consiglio regionale della Calabria, la discussione ed il voto sulla mozione, presentata dal Gruppo regionale di IdV, primo firmatario il Consigliere Mimmo Talarico, riguardante l'attraversamento dell'elettrodotto a 380 Kv nel territorio e nei centri abitati del Comune di Montalto Uffugo''. La mozione, se approvata, impegnerebbe la Giunta regionale ''ad assumere, sul piano politico ed istituzionale, e per quanto di competenza della Regione, ogni utile, tempestiva e concreta iniziativa, nei confronti della societa' Terna S.p.A. e del Ministero dell'Ambiente, atta a conseguire il risultato di una modifica dell'attuale tracciato dell'elettrodotto ovvero di un interramento dei cavi - com' e' previsto, tra l'altro, dal Piano energetico della Regione Calabria del 31 marzo 2005, nel caso di attraversamento in aree abitate - , nel tratto che interessa il territorio ed alcuni centri abitati del Comune di Montalto Uffugo (CS)''. ''Stante l'assoluta pericolosita' del medesimo segmento di elettrodotto per la salute dei residenti'', la mozione impegnerebbe nondimeno il Governo della Regione a chiedere, con urgenza, un incontro al Ministro dell'Ambiente, coinvolgendo la stessa societa' Terna S.p.A., ''per affrontare risolutamente ed efficacemente la questione e far valere le istanze dei cittadini di Montalto Uffugo''.
PD: MUSI, NON SARO' COMMISSARIO A VITA (ASCA) - Catanzaro, 7 dic - ''La mia aspirazione non e' quella di fare il Commissario a vita del Pd in Calabria'' . E' quanto si legge in una nota di Adriano Musi, commissario del Pd Calabria. ''Ritengo utile - dice - dover rassicurare i tanti cittadini che in questi giorni si vedono coinvolti, loro malgrado, in tante chiacchiere relative alla democrazia interna del PD, partendo da una domanda che sorge spontanea in presenza di tante dichiarazioni di segno contraddittorio. Sono gli eccessi di democrazia interna - domanda Musi - ad aver portato al commissariamento? Il commissariamento scaturisce da una condizione e da uno stato di salute o di male del partito o per la irascibilita' e le divisioni del suo gruppo dirigente? Leggere prese di posizione - dice Musi - che si lamentano per una presunta assenza di democrazia nei comportamenti del Commissario sorprende, non tanto per le condizioni dei dichiaranti quando in buona fede, ma per la capacita' di questi dichiaranti di cambiare idea sui modelli gestionali a seconda di chi assume la decisione. Tuttavia sento il dovere di rassicurare tutti. Tutti gli iscritti al PD saranno chiamati, senza condizionamenti, - dice Musi - a dire la loro sui futuri gruppi dirigenti cui vorranno affidare la guida del PD calabrese. Non ci saranno vincoli sul commissario, coordinatori o coordinamenti la cui unica responsabilita' e' quella di riverificare un tesseramento degli anni passati su cui tanti, troppi, si sono affannati a dichiararne limiti e contraddizioni oltreche' garantire un doveroso rinnovamento. Ed e' al fine di offrire tutte le garanzie di democraticita', tanto evocate, - sostiene - che valutero' con la dovuta responsabilita' ed attenzione tutti i contributi ed i modelli attuati in questi anni nelle diverse realta' territoriali al fine di trarne utili contributi per perseguire quel protagonismo e quella partecipazione che ogni iscritto deve poter svolgere avendo la certezza che sara' ascoltato. A quel punto - osserva Musi - il Commissario, avendo ripristinato le normali garanzie per una vera democraticita' della vita interna, potra' porre fine al suo impegno rassicurandovi che la mia aspirazione non e' quella di fare il Commissario in Calabria a vita''.
REGGIO C.: DA COMUNE PROTOCOLLO PER RETE CONTRO VIOLENZA DONNE E MINORI (ASCA) - Reggio Calabria, 7 dic - Istituisce una ''Rete contro la violenza a donne e minori della citta' di Reggio Calabria'' il protocollo d'intesa siglato tra il Comune di Reggio Calabria, il tribunale per i minorenni, la Questura, la polizia di Stato, il Comando provinciale Arma dei Carabinieri, l'Azienda Ospedaliera Bianchi - Melacrino- Morelli, l'Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio, il Centro Italiano Femminile (sezione provinciale di Reggio), l'Osservatorio Nazionale sul diritto di famiglia, Tangram, l'Arcidiocesi di Reggio Calabria, la Comunita' di accoglienza Onlus e l'Associazione ad Personam. Tanti partner - spiegano gli ideatori dell'iniziativa - per combattere un grave problema sociale emergente che richiede di essere fronteggiato dall'impegno congiunto tanto sul piano politico tanto su quello operativo, da parte delle Istituzioni Pubbliche e del mondo associativo, valorizzando le competenze ed integrandole in un'ottica di rete.
LAVORO: 5MILA OPPORTUNITA' PER IL 2011 NELLA VENDITA DIRETTA SI CERCANO PERSONE NEI SETTORI ARTICOLI PER LA CASA, ELETTRODOMESTICI, COSMESI Roma, 7 dic. (Adnkronos/Labitalia) - In tempi di crisi, ecco una vera buona notizia: quasi 5mila offerte di lavoro (per la precisione, 4.910) in tutta Italia. Tanti sono, infatti, i posti a disposizione nelle sei aziende associate a Univendita, l'Unione italiana vendita diretta a domicilio. Si tratta di opportunita' per giovani, per mamme, per studenti o persone in cerca di ricollocamento, perche' quello della vendita a domicilio e' lavoro che puo' essere affrontato senza problemi da moltissime persone. A guidare la classifica della richiesta di personale e' Tupperware Italia SpA, azienda leader nei contenitori per alimenti e utensili per la casa, che cerca ben 1.400 dimostratrici e 180 capigruppo. A ruota segue Vorwerk Folletto Sas, specializzata in sistemi di pulizia, cura, igiene e benessere dell'ambiente domestico. Per vendere i suoi prodotti Vorwerk Folletto Sas, ha bisogno di 1.300 incaricati in tutta Italia, mentre la sezione dedicata ai robot da cucina (Vorwerk Contempora Srl) cerca 100 incaricati alle vendite e 10 team leader. Ben 1.175 venditori (cosi' divisi: Liguria 150, Lazio 250, Abruzzo 100, Marche 150, Molise 25, Calabria 100, Sicilia 300, Sardegna 100) sono richiesti da Just Italia Srl, azienda di Grezzana (Vr) di prodotti per il benessere e l'igiene del corpo e della casa. Sempre nel campo della cosmetica, Jafra Cosmetics SpA di Castiglione Olona (Va) cerca 500 consulenti di bellezza e 30 tra capigruppo e agenti, in tutta Italia. Infine CartOrange Srl, che fornisce servizi nel settore del turismo, dei viaggi e tempo libero, offre 215 opportunita' per altrettanti consulenti, part-time o a tempo pieno, con formazione a cura dell'azienda.
'NDRANGHETA: MAGARO', PER BATTERLA COLPIRE PATRIMONIO (ASCA) - Cosenza, 7 dic - ''Il compianto Francesco Martorelli, nella sua lunga militanza politica e parlamentare, combatte' in prima linea la mafia e la ''ndrangheta in tutte le sue articolazioni. Mentre i riflettori erano tutti puntati sulla Sicilia, Martorelli denunciava con forza la crescita esponenziale delle ''ndrine calabresi, avvertendo che l'organizzazione dalla nostra regione stava espandendo i propri tentacoli in tutto il paese, travalicando poi i confini nazionali. Lo ricordo con affetto, ne tengo a mente gli insegnamenti. Era un uomo del popolo che metteva le proprie conoscenze, le proprie competenze, la propria professionalita' a disposizione del popolo, guardando con attenzione ai diritti dei ceti piu' deboli. Un esempio di quella sinistra vicina alla gente, ma con la capacita' di guardare ad una prospettiva riformista della societa'''. Lo ha detto Salvatore Magaro', Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia del Cosniglio regionale della i Calabria, intervenendo a Cosenza alla manifestazione organizzata dal Circolo culturale ''Citta' di Fella'' di Bonifati per ricordare la figura e l'azione di Francesco Martorelli a due anni dalla sua scomparsa. ''Martorelli ripeteva che per battere le mafie si deve colpire il patrimonio prima della persona, parole forti e piu' che mai attuali - sostiene Magaro' - perche' l'aggressione al patrimonio della ''ndrangheta e' oggi il principale strumento che la politica e la giustizia devono mettere in campo per colpire al cuore le cosche e riaffermare la sovranita' dello Stato sul malaffare e la criminalita'''.
TRUFFE: DANNI ALL'ERARIO PER 5 MILIONI, SEQUESTRATA SOCIETA' (ANSA) - ROSSANO (COSENZA), 7 DIC - Una societa' del settore dell'edilizia, con sede a Cosenza ma che opera nella zona di Corigliano, e' stata sequestrata dai militari della Guardia di Finanza di Rossano. I finanzieri hanno anche segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Catanzaro 11 indagati, ritenuti responsabili di aver cagionato un danno all'erario per un valore pari a 5 milioni e 336mila euro. Il sequestro e' stato eseguito su disposizione del Tribunale di Rossano nell'ambito di una inchiesta che nel giugno scorso ha portato al sequestro patrimoniale e misure cautelari nei confronti di 24 persone accusate di una associazione per delinquere finalizzata all'illecito conseguimento di finanziamenti pubblici concessi per la realizzazione di programmi di investimento in Calabria. Nel corso delle indagini e' emerso che che la societa' sequestrata era stata costituita per eludere i vincoli restrittivi imposti dalla precedente misura cautelari. La stessa e' risultata essere, in definitiva, una societa' creata per convogliare in una compagine societaria apparentemente nuova i beni e le proprieta' di un'altra ditta che, nel frattempo, e' stata cancellata dal registro delle imprese. Il sequestro ha avuto riguardo alla totalita' delle quote detenute dalla compagine societaria, per un valore nominale pari a 2 milioni e 500 mila euro nonche' ai due impianti fotovoltaici per un valore di 700 mila euro realizzati dalla cessata ditta individuale e da questa donati alla nuova societa.
'NDRANGHETA:GRATTERI,IN LOMBARDIA COSCHE GESTISCONO EDILIZIA PM A LA7: FIGLI BOSS LAUREATI E QUADRI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (ANSA) - CATANZARO, 7 DIC - ''Se un imprenditore puo' scegliere da chi rifornirsi di cemento o di ferro, allora siamo in democrazia, altrimenti non siamo in uno Stato libero se ancora oggi in Lombardia come in Calabria le scelte nel campo dell'edilizia sono gestite dalla 'ndrangheta e dalla camorra''. A dirlo e' stato il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, intervenendo alla trasmissione l'Infedele di Gad Lerner su La7 dedicata alle infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia. Nel corso della trasmissione si e' parlato anche del libro ''Metastasi'' scritto da Gianluigi Nuzzi e Claudio Antonelli con le dichiarazioni del pentito Giuseppe Di Bella. Alla trasmissione hanno partecipato anche i parlamentari Santo Versace e Angela Napoli, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio, il consigliere regionale della Lombardia di Idv, Giulio Cavalli. ''Per misurare la presenza della mafia in Italia - ha aggiunto - dobbiamo vedere il grado di vivibilita' dei commercianti. Il fatto che si siano fatte delle operazioni sulla famiglia Coco Trovato non deve tranquillizzare. Non e' che con 40-50 arresti abbiamo risolto il problema. Parlare di un'organizzazione come questa vuol dire parlare di duemila affiliati. E se dicessi che in provincia di Reggio Calabria ci sono diecimila affiliati? Se la politica va ogni giorno in televisione a leggere numeri la gente non capisce''. ''Quando si grida al successo e si dice che la 'ndrangheta e' nervosa e per questo mette le bombe - ha detto Gratteri riferendosi agli attentati e alle intimidazioni compiute nei mesi scorsi ai danni di magistrati reggini - non e' vero. I figli dei capi cosca, adesso sono ingegneri, medici e sono nei quadri della pubblica amministrazione. Questa e' la grande sfida che abbiamo davanti. Dimostrare che sono anche dei capi mafia''.
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