L'assessore all'Attività Produttive dell'Amministrazione provinciale di Reggio Calabria, il dottor Domenico Giannetta, con immensa soddisfazione plaude l'ordine del giorno del Consiglio Regionale convocato il 1 agosto p.v. nella parte che contempla la discussione di due mozioni sull'agrumicoltura. In particolare la Mozione n. 30 "Sullo stato dell'agrumicoltura e dell'olivicoltura in Calabria ed in particolare nella Piana di Gioia Tauro" e la Mozione. n. 39 "Interventi presso il Governo per l'approvazione della proposta di legge n.4108/XVI ". Tali mozioni, sono direttamente connesse con l'attività delle Associazioni di Categoria, in particolare della Coldiretti, che attraverso una compatta e sensibile mobilitazione hanno conseguito uno straordinario consenso da parte di tantissimi cittadini, imprenditori agricoli, opinion leader dell'informazione nonché dell'Amministrazione Provinciale e di oltre 30 consigli comunali che hanno condiviso dette istanze, approvando apposite delibere di sostegno e in ultimo una Petizione Popolare che ha raccolto oltre 10 mila firme.
L'assessore Giannetta ritiene che per ottenere adeguati sviluppi economici nel settore agrumicolo, occorre raggiungere un livellamento tra"giustizia sociale e giustizia economica" ossia bisogna fare una attenta analisi di mercato:
"Atteso che il prezzo pagato per un Kg di succo concentrato di arance calabresi è di 1,60 €; da un Kg di succo concentrato a 60° brix e si ottengono 6 litri di succo naturale che consentono di produrre circa 50 litri di bibita al gusto di arancia che contiene, come consentito dalla normativa vigente, il 12% di succo di arancia. Da ciò è facile dedurre che un litro di aranciata, contiene il valore di soli 3 centesimi di €uro di arance".Attualmente le industrie di spremitura corrispondono ai produttori agricoli il prezzo di 0,08 centesimi di euro per un chilo di arance. Basti pensare che il costo della manodopera per i produttori agricoli è stimato in 0,06 centesimi di euro per un chilogrammo di arance."E' di tutta evidenza che non c'è un' equa remunerazione all'interno della filiera agrumicola da industria e questo è anche causa di spiacevoli episodi che contribuiscono a danneggiare l'immagine di una Calabria che vuole riscattarsi ed uscire da logiche che non appartengono alla stragrande maggioranza dei cittadini di questa Regione". Pertanto l'assessore Giannetta auspica che si valuti la possibilità di acquistare il succo concentrato di arance a un prezzo che consenta, alle industrie di spremitura, di pagare i pregiati agrumi ai produttori ad un prezzo che possa essere in equilibrio socio economico con l'intera filiera. Adesso il pronunciamento da parte della massima Assemblea Legislativa Regionale, che impegna sia la Giunta Regionale che il Parlamento Nazionale, assume una valenza di straordinaria importanza ai fini di aprire nuove prospettive di mercato".
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