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lunedì 11 luglio 2011

Provincia RC: nominata nuova Giunta

Nel corso di una conferenza stampa, il neo Presidente della Provincia di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa, annuncia la propria squadra di Governo: 7 assessori, tra i quali ben 3 esterni.





E la Giunta appena nominata ha già prodotto reazioni nell'ambiente politico reggino e calabrese di diversa natura. Si parte dalle dimissioni del Consigliere Bruno Porcino e dalla reazione del Presidente Raffa.

«Ho fatto politica da quando avevo i pantaloncini corti e sono arrivato all'età di 58 anni per capire quello che è la politica e come viene gestita». Bruno Porcino, il più votato del centrodestra, si dimette da consigliere provinciale e lo fa senza sbattere la porta, in linea con il suo stile sempre sobrio e misurato. Non rinuncia, però, a svolgere alcune pungenti considerazioni nei confronti del suo partito, il Pdl, che lo ha profondamente deluso sbarrandogli la strada dell'ingresso in giunta a motivo della parentela con l'assessore regionale Antonio Caridi.
La premessa: «Per le elezioni 2011 avevo pensato di non candidarmi, a causa dei numerosi impegni professionali, ma ho pensato che facendo così avrei tradito la fiducia dei miei elettori. Il risultato è stato eccezionale, essendo stato il primo degli eletti in tutta la provincia con ben 4.060 voti e non pecco di presunzione nell'affermare che sono voti miei personali. Circostanza questa non trascurabile e che, penso, ha fatto scatenare l'irragionevole reazione di alcuni consiglieri regionali».
E qui Porcino arriva al punto: «Ho letto diverse volte sugli organi di informazione che tali consiglieri regionali hanno patito un po' di "mal di pancia" in quanto lo zio dell'assessore regionale Antonio Caridi (del quale vado legittimamente ed ovviamente orgoglioso) non può essere nominato nella giunta provinciale. Lo stesso discorso non vale però per altri casi presenti anche in Calabria, laddove componenti della stessa famiglia ricoprono incarichi di rilievo. Quando il consigliere regionale Luigi Fedele era parlamentare, suo fratello minore è stato candidato alle elezioni provinciali del 2006. Ove fosse risultato eletto, quindi, non avrebbe potuto assumere l'incarico di assessore. Al consigliere regionale Alessandro Nicolò dico che il consigliere provinciale, oggi assessore Domenico Giannetta è stato ammesso nella lista Pdl per esclusivo interessamento di Antonio Caridi e sostenuto da amministratori locali come il sindaco di Scido Giuseppe Zampogna e il Sindaco di Cosoleto Antonino Gioffrè, politicamente vicini ed amici del suddetto assessore».
Dopo aver rivendicato con forza «di non voler soggiacere a logiche poco chiare e dettate da interessi spiccioli o di parte» e ribadita «la linearità di un comportamento sempre corretto ed improntato al rispetto dei valori, in un contesto dove anche il legame familiare (per me sacro e indissolubile) può diventare un limite insormontabile», Porcino fa conoscere le sue determinazioni: «Con una mail del 3 luglio scorso delle ore 11,10 avevo comunicato al presidente della Provincia la mia indisponibilità ad assumere la carica di assessore provinciale e con telegramma in data 8 luglio ho rassegnato le mie dimissioni da consigliere della Provincia di Reggio Calabria». Il finale è coerente con il tratto distintivo dell'uomo: «Concludo chiedendo scusa ai miei elettori, che rimarranno sempre nel mio cuore, e lascio la politica in punta di piedi». (Fonte: www.gazzettadelsud.it)


LA DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE RAFFA

“La volontà espressa  dal dott. Bruno Porcino di rassegnare le dimissioni da Consigliere provinciale  mi  amareggia, sia come cittadino che come politico. Sono stato uno di quelli che, assieme agli  elettori  del suo collegio, hanno insistito  per la ricandidatura dell'amico Bruno perché ritenevo, in termini non  solo elettorali,  quanto il suo contributo  fosse  indispensabile per il buon governo dell'Ente Provincia che non può fare a meno di chi, come lui, possiede un bagaglio  di  esperienza e  saggezza politica. In quella circostanza  - ricordo  - mi ero impegnato che,   in caso di vittoria,  gli avrei  assegnato un posto di primo piano in Giunta, affidandogli la delega   alla viabilità.  Aggiungo che l'assessore regionale Antonio Caridi ha svolto,  sin dalla  composizione delle liste, un ruolo attivo e propositivo che è poi proseguito per tutta la campagna elettorale. A risultato  acquisito, tale mia proposta aveva trovato corrispondenza e condivisione  in seno al Coordinamento provinciale del Pdl, che lo aveva indicato come uomo forte del mio Esecutivo e la sua rinuncia  a farne parte  ha provocato in me  altra amarezza  Anche  per questi motivi, rivolgo a Bruno  Porcino  l'invito  a rivedere la sua decisione,  perché – come ebbi modo di dire nel mio discorso d'insediamento -   “il Consiglio provinciale non può  fare a meno  di un galantuomo della politica”.  La stessa attività politico – amministrativa dell'Ente, qualora le determinazioni di Porcino dovessero risultare irrevocabili,   subirebbe  una grossa perdita in termini di saggezza, esperienza e imparzialità, soprattutto in questo particolare  momento in cui la politica, quella vera, necessita  di recuperare  credibilità e fiducia”.



GLI AUGURI DI NATALE PRATICO' (PDL)

“Chi ben comincia è a metà dell'opera”. Questo il commento di Natale Praticò, componente del coordinamento provinciale del PDL sull'avvenuta ufficializzazione del nuovo esecutivo provinciale. “Il Presidente Raffa gode della fiducia incondizionata da parte di quanti, come il sottoscritto, hanno sposato il suo progetto politico addirittura partecipando in prima persona alla recente competizione elettorale da candidato nella Lista del Presidente”.
“La Giunta Raffa riflette in pieno le linee guida tracciate dal neo segretario nazionale del  PDL, on. Angelino Alfano, poiché nella sua definizione, l'organo esecutivo dell'Amministrazione Provinciale reggina vede adeguatamente valorizzate la rappresentanza elettiva del PDL e, in riferimento ai subentri in consiglio vede premiata la “squadra” che il partito ha inteso schierare in campo al fianco del Presidente Raffa in occasione della recente competizione elettorale”.
“La logica adottata dall’on. Nino Foti, almeno per quanto riguarda il nostro Coordinamento Provinciale, è stata di carattere inclusivo, in quanto tutti gli eletti sono stati considerati al 100% PDL, tenendo fede all'invito dell'On. Alfano riferito al superamento della precedente suddivisione esistente all'interno del partito. Il superamento di tale logica è la naturale proiezione verso il futuro del centrodestra. La Giunta Raffa – conclude l'ing. Natale Praticò, dirigente provinciale PDL - vede ampiamente coinvolte tutti i partiti politici e non che compongono la maggioranza e si caratterizza per una equa rappresentatività dei territori provinciali”.
“Le scelte del Presidente Raffa in merito agli assessori vedono coinvolti e responsabilizzati nel nostro progetto politico sicuramente dei validi professionisti, capaci e dotati di ottime qualità non solo politiche, molti dei quali hanno già dato ampia dimostrazione del loro operato in altre sedi istituzionali. Sicuramente il Presidente Raffa saprà essere un buon timoniere riuscendo a raggiungere sin da subito risultati concreti e positivi per lo sviluppo della nostra provincia, anche grazie al prezioso contributo fattivo di quanti continueranno a sostenerlo, come fino ad oggi abbiamo sempre fatto”.
                                                                                   

DEMETRIO CARA (RAFFA PRESIDENTE): BENE LA GIUNTA, ADESSO PER CHI NE HA VOGLIA E’ SOLO TEMPO DI LAVORARE

REGGIO CALABRIA – 9 LUGLIO        “Le scelte effettuate dal Presidente Raffa, in ordine alla composizione della Giunta trovano pieno apprezzamento e rappresentano, senza dubbio, una soluzione maturata a seguito di un costante aperto dilago tra le forze politiche di maggioranza”.  A dichiararlo è Demetrio Cara, Capogruppo in Consiglio Provinciale della Lista Raffa Presidente.
“La Giunta  si presenta in modo qualificato ed equilibrato dal punto di vista della rappresentatività territoriale.  L’assegnazione delle singole deleghe è frutto di una attenta valutazione del Presidente Raffa in relazione alle competenze ed alle esperienze maturate da parte dei singoli neo assessori anche presso altre sedi istituzionali”. – prosegue il consigliere Cara -  “Dal punto di vista politico poi, almeno per quanto riguarda più da vicino la componente RAFFA PRESIDENTE che ho l’onore di rappresentare in seno al Consiglio Provinciale, riteniamo di fondamentale importanza il principio, peraltro espresso in modo eloquente dallo stesso Presidente Raffa,  l’istituzione di un metodo di lavoro che interesserà la Giunta ed il Consiglio e che prevede una costante e continua fase di verifica sull’operato politico – amministrativo  sia nel breve sia nel lungo periodo. Un aspetto questo che rappresenta una sicura garanzia per tutti sulla coerenza e sul corretto avanzare dei programmi e, soprattutto, va inteso come uno stimolo costante a fare sempre meglio nell’interesse esclusivo della nostra provincia”.
“Sicuramente – conclude il consigliere provinciale Demetrio Cara - nella fase che precede l’ufficializzazione della Giunta, il Presidente Raffa ha dovuto effettuare delle scelte ed è naturale che tutte le legittime aspettative da parte delle forze politiche di maggioranza, ed in esse va ricompresa anche la nostra, non hanno potuto trovare accoglimento. Pertanto, ciascuno di noi eletti in Consiglio così come ogni forza politica, più o meno rappresentativa, ci siamo trovati di fronte alla necessità di assumere un atteggiamento responsabile e rispettoso dei ruoli. Noi, come Raffa Presidente, lo abbiamo fatto. D’altronde, come lo stesso Presidente Raffa ha avuto modo di precisare, ci sarà modo per chi ha voglia di lavorare di farlo, ciascuno degli eletti se lo vorrà avrà la possibilità di rendersi  in modo operativo partecipe all’azione di governo dell’Ente. A quanti oggi si possano sentire delusi,  credo sia opportuno ricordare a tutti prima che a me stesso che in Politica così come nella vita la pazienza è la virtù dei forti”.

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