Reggio Calabria, 11 lug. - (Adnkronos) - Sono ancora sul tetto di palazzo Campanella e non hanno intenzione di scendere i lavoratori precari che oggi hanno protestato nella sede del Consiglio regionale (in sette sono sul tetto, altri hanno inscenato un sit-in sulle gradinate) contro la mancata istituzione di un tavolo nazionale sulla loro situazione. Questa mattina alcuni lavoratori e i sindacalisti dell'Usb che hanno promosso la protesta hanno avuto un incontro con il governatore Giuseppe Scopelliti. Toni aspri e la delusione dei manifestanti. ''Abbiamo riscontrato -riporta Aurelio Monte dell'Usb regionale- la chiusura totale delle istituzioni nei nostri confronti. Sono stati disattesi gli impegni assunti nel dicembre dello scorso anno, quando avevamo occupato la sala del Consiglio regionale. Il presidente Scopelliti ci aveva promesso la convocazione del tavolo nazionale per il mese di febbraio o marzo, invece oggi ha detto che il governo nazionale si rifiuta di incontrare la Regione e i lavoratori su questa problematica. Non capisco -aggiunge- se si tratta di un governo amico, come mai al Lazio e alla Campania sono stati concessi i tavoli e a noi no''. Oggi si e' svolta a palazzo Campanella una seduta del Consiglio regionale per discutere, tra gli altri punti, della manovra finanziaria. ''Nessun consigliere, tranne Antonino De Gaetano che e' sceso a parlare con noi, ci ha espresso solidarieta'. Negli ultimi mesi -prosegue Monte- in Calabria si sono persi tantissimi posti di lavoro, non ultimi quelli di Gioia Tauro, eppure nessun commento e' arrivato dai rappresentanti dei partiti. Questa -conclude con amarezza- e' la nostra classe politica''.
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