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giovedì 14 luglio 2011

LAVORO:CALABRIA,PRECARI SUL TETTO DEL PALAZZO DELLA REGIONE



(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 13 LUG - Sono scesi dal tetto della sede del Consiglio regionale della Calabria i sette lavoratori Lsu-Lpu che da lunedi' avevano occupato pacificamente un terrazzo della struttura per manifestare contro la mancata apertura di un tavolo tecnico per la stabilizzazione dei precari. A fare desistere i sette lavoratori, tra cui una donna che ha avvertito un malore, e' stata proprio la decisione di convocare il tavolo comunicata dalla Regione Calabria ai manifestanti. Stamane i lavoratori e i rappresentanti del sindacato autonomo Usb avevano anche organizzato un sit-in a sostegno della protesta. ''Da quasi un anno il governatore Scopelliti, assieme ai suoi assessori - si afferma in una nota dell'Usb - aveva promesso in piu' occasioni agli oltre 5.000 lavoratori Lsu-Lpu, che si sarebbe fatto carico di ottenere un tavolo tecnico nazionale per sbloccare la stabilizzazione di lavoratori che da 15 anni vivono una situazione di eterno precariato, di incertezza del proprio futuro e di timore che il rapporto di lavoro cessi allo scadere di ogni anno. Dopo mesi di battaglie che Usb ha condotto assieme ai lavoratori e di impegni mai mantenuti da parte delle istituzioni, la misura era davvero colma. Le trattative, intensificatesi oggi, sono partite da proposte ritenute assolutamente inaccettabili''. La Regione Calabria ha ufficializzato la convocazione del tavolo tecnico nazionale che si svolgera' lunedi' 18 luglio alle 11 negli uffici del Prefetto di Reggio Calabria. Al tavolo saranno presenti con potere di decisione, i rappresentanti del ministero del Lavoro, di quello dell'Economia e finanze, il presidente della Giunta regionale calabrese, l'Anci Calabria ed il sindacato Usb, assieme ad una delegazione di lavoratori.

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