Reggio Calabria, 12 lug. (Adnkronos) - E' attesa per mezzogiorno la sentenza della Corte d'Assise di Locri sugli imputati nel processo Fehida, che vede alla sbarra gli esponenti delle cosche di San Luca. Tra essi attende il verdetto Giovanni Strangio, considerato l'esecutore materiale della strage di Duisburg, in cui morirono sei persone. La Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria per lui ha chiesto l'ergastolo. Stessa richiesta per gli imputati accusati della strage di Natale, in cui il 25 dicembre 2006 venne uccisa Maria Strangio, cugina di Giovanni Strangio. Fu l'episodio che determino' una feroce vendetta culminata con l'eccidio in Germania nel giorno di ferragosto 2007. Carcere a vita chiesto per Francesco Pelle conosciuto come 'Ciccio Pakistan', Francesco Vottari 'Ciccio u Frunzu', Sebastiano Vottari 'il professore'. Altro episodio su cui il processo ha cercato di fare luce e' l'omicidio di Bruno Pizzata. Per questo episodio sono chiamati a rispondere Sebastiano Romeo, Francesco Nirta, Giovanni Luca Nirta, Giuseppe Nirta 'peppe u versu', Sebastiano Strangio. La Procura distrettuale antimafia ha chiesto l'ergastolo per tutti questi imputati. Infine per il reato associativo sono alla sbarra Antonio Carabetta (chiesti 18 anni di reclusione), Sonia Carabetta (18),Antonio Pelle (18) e Luca Liotino (15). Chiesta l'assoluzione per Antonio Rechichi.
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