L'Assessore regionale all'Agricoltura Michele Trematerra – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sul turismo rurale in Calabria e le sue rilevanti ricadute economiche. "In Calabria, i dati riferiti a occupazione e reddito prodotto sono due volte superiori alla media nazionale. Si può facilmente intuire, dunque, quanto sia importante la valorizzazione di un segmento per noi cruciale: il turismo rurale. Ci sono regioni italiane che, negli ultimi anni, attraverso una serie di interventi finalizzati alla crescita turistica – non solo quantitativa ma anche qualitativa – hanno colto le potenzialità del mondo rurale e lo hanno reso, a tutti gli effetti, vero e proprio punto di forza delle loro economie. La Calabria, in questo settore, ha un potenziale di crescita tutt'oggi inespresso che deve trovare concretezza attraverso una politica di valorizzazione del mondo rurale. Che il Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione sta cercando di attuare con tutte le proprie forze. Si tratta di una sfida affascinante che la Calabria deve, a mio avviso, cogliere. La nostra regione ha tutti i numeri per diventare leader nazionale nel settore turistico e, per questo, è necessario migliorare il più possibile in termini di servizi offerti: dobbiamo, insomma, promuovere in maniera sempre più professionale e settorizzata la nostra terra e fare in modo che il trend degli "arrivi" sia sempre più in positivo. Crescita turistica significa evoluzione culturale e sviluppo economico e, considerata la notevole estensione del nostro universo rurale, è necessaria una pianificazione seria della promozione del nostro brand. Possiamo offrire eccellenze agroalimentari uniche al mondo che, in termini di esportazione, devono iniziare ad avere un peso maggiore rispetto alla totalità del made in Italy che riesce a collocarsi sui mercati internazionali. La nostra privilegiata posizione geografica, inoltre, deve essere ulteriore stimolo alla crescita economica: siamo al centro del mediterraneo e questo deve indurci a realizzare un modello di sviluppo competitivo, sostenibile, integrato e multifunzionale. In quest'ottica, il turismo rurale può e deve essere protagonista del nostro rilancio. La Regione Calabria, in armonia con i programmi di sviluppo rurale dell'Unione Europea, sostiene l'Agricoltura anche mediante la promozione di forme idonee di turismo nelle aree rurali: è questo, ad esempio, il caso degli agriturismi, delle fattorie didattiche e dell'Agricoltura sociale in genere. Il rapporto Istat della rilevazione agrituristica - pubblicato nel dicembre 2010 e riferito al 31 dicembre 2009 – è chiaro: l'attività agrituristica è relativamente più concentrata nel Nord del Paese, dove si rilevano il 45,1% delle aziende. Seguono il Centro con il 34,4% e il Mezzogiorno per il restante 20,5%. Gli agriturismi, però, sono in aumento soprattutto nel Mezzogiorno. Io sono fiducioso. E convinto che, anche in questo settore, il Dipartimento regionale all'Agricoltura ha imboccato la strada giusta".
Il Sottosegretario Torchia ha reso noto che entro il prossimo quindici settembre saranno rimborsati Comuni e Province per i danni alluvionali
Il Sottosegretario regionale con delega alla Protezione Civile Franco Torchia – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - ha reso noto che "entro il prossimo quindici settembre, come previsto dal crono programma, saranno liquidate a Comuni e Province le prime somme delle spese sostenute nella fase di prima emergenza relativa ai danni alluvionali degli scorsi mesi, per interventi di somma urgenza già effettuati e per autonoma sistemazione dei nuclei familiari sgomberati". Torchia ha così rassicurato alcuni Sindaci calabresi che avevano lamentato la mancata riparazione dei danni provocati dai gravi dissesti meteorologici che hanno interessato il territorio della Regione Calabria nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2010 ed inseriti nell'ordinanza 3918/2011. "La struttura di Supporto al Commissario Delegato – ha continuato Torchia - sta lavorando celermente alle istruttorie delle seicento schede relative alle somme urgenze pervenute dai Comuni. Mai come oggi tale struttura ha funzionato adeguatamente, tanto che in un anno sono stati erogati i contributi legati agli eventi alluvionali di febbraio 2009 (O.P.C.M. n. 3741 del 18 febbraio 2009) e ai dissesti idrogeologici di settembre 2009 e di febbraio 2010 (O.P.C.M. n. 3862 del 31 marzo 2010). E' opportuno ricordare inoltre che in seguito alla dichiarazione dello Stato di emergenza da parte del Governo è stata stanziata nell'ordinanza 3918/2011 la somma di sette milioni di euro a fronte di danni rilevati sull'intero territorio regionale pari a circa trecento milioni di euro. Tale somma sarà accreditata nei prossimi giorni sulla Contabilità Speciale del Commissario Delegato. Il ritardo è dovuto a problemi connessi al trasferimento delle risorse dal Ministero dell'Economia al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile". La stessa ordinanza 3918/2011 prevede all'art.1, in via prioritaria, il rimborso delle spese sostenute dai Comuni per i primi interventi di somma urgenza che secondo i dati pervenuti dai comuni ammontano ad oltre 10 milioni di euro, cifra largamente superiore alla somma a disposizione del Commissario Delegato. "Ritengo pertanto che, alla luce di questi dati – ha concluso il Sottosegretario – le richieste pervenute da parte di titolari di imprese, aziende ed attività private danneggiate potranno essere valutate ed istruite soltanto in una fase successiva ed in presenza di risorse aggiuntive che il Presidente Scopelliti ha chiesto al Governo.
La Regione costituita come parte civile nel maxiprocesso "Infinito"
La Regione comunica che è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile dal Tribunale di Milano nel maxiprocesso alle cosche milanesi denominato "Operazione Infinito". E' la prima volta – riferisce una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - che l'Ente viene ammesso come parte civile al di fuori del proprio territorio regionale, fatto che mette in evidenza anche il grave danno all'immagine che la 'ndrangheta crea alla Calabria ovunque essa operi e, al contempo, evidenzia la linea di questa Amministrazione decisa a combattere la criminalità organizzata con tutti gli strumenti possibili e in tutte le sedi opportune. La Regione completa così il quadro delle costituzioni in quanto già parte civile ammessa al processo "Crimine" di Reggio Calabria.
L'Assessore Stillitani è intervenuto sulla vicenda relativa ai presunti maltrattamenti su un bambino disabile all'asilo di Mileto
L'Assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali Francescantonio Stillitani – informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale – ha rilasciato le seguenti dichiarazioni, in merito alla vicenda dell'asilo comunale di Mileto, finito nel mirino della magistratura per presunti maltrattamenti su un bambino disabile. "Resto sconcertato – ha detto Stillitani - di fronte a fatti di questo genere. Non è mia intenzione entrare in merito all'attività della magistratura, tesa ad accertare eventuali responsabilità, ma mi preme precisare che questi episodi isolati non possono gettare fango su un'istituzione sociale, come quella dall'asilo infantile, che rappresenta il luogo di primaria educazione e di formazione per i bambini in età prescolare, svolgendo, soprattutto una funzione importante, che è quella di conciliazione tra il lavoro e la famiglia. Sono convinto, inoltre, in generale della serietà e della professionalità del personale docente impiegato negli asili, che rappresenta figura importantissima e punto di riferimento per l'educazione dei giovanissimi. Episodi, come quello di Mileto se confermato – ha continuato Stillitani – non possono certo screditare la categoria dei docenti, la stragrande maggioranza dei quali è sinonimo di garanzia sotto il profilo professionale e soprattutto sotto quello della moralità. In Calabria gli asili sono numericamente insufficienti e dotati di attrezzature inadeguate. Perciò uno degli obiettivi su cui stiamo lavorando è quello di promuovere la realizzazione di nuove scuole d'infanzia su tutto il territorio regionale e di ammodernare quelle già esistenti. Sotto quest'ultimo aspetto è già stata finanziata, attraverso un apposito bando, la realizzazione di 55 nuovi asili comunali. Di prossima pubblicazione, invece, un altro bando relativo al finanziamento dei servizi integrativi che ruotano attorno agli asili. Quest'ultimo darà la possibilità, tra le altre cose, di adibire le abitazioni private ad asili, di ristrutturarle e di adeguarle agli standard di sicurezza. L'obiettivo – comunque – resta quello di realizzare asili comunali o convenzionati nel maggior numero di comuni calabresi possibili, in modo da dare la possibilità a tutti i bambini in età prescolare ed alle loro madri di poter usufruire del servizio. Una finalità che si inquadra e va incontro anche alle esigenze delle madri lavoratrici, le quali avranno così la possibilità di trovare un asilo dove lasciare i propri figli durante l'orario di lavoro. Spero – ha concluso infine l'Assessore – che la vicenda di Mileto possa essere chiarita e sopratutto che episodi simili non si ripetano mai più ne in Calabria ne altrove".
Scaduti i bandi di gara per gli ospedali di Vibo e della Sibaritide. Grande interesse dei maggiori operatori nel settore della costruzione di strutture ospedaliere
Sono scaduti lo scorso 12 luglio - informa una nota dell'Ufficio stampa della Giunta regionale - i termini per la presentazione delle domande di partecipazione ai bandi di gara, relativi ai lavori di costruzione delle due nuove strutture ospedaliere calabresi, trasmessi alla GURI ed alla GUCE il 10 maggio 2011. Si è registrato un grande interesse dei maggiori operatori nel settore della costruzione di strutture ospedaliere e di gestione dei servizi connessi. Ben 11 sono le domande di partecipazione pervenute per l'ospedale di Vibo Valentia e 13 per quello della Sibaritide. Le gare hanno ad oggetto l'affidamento del contratto di concessione di costruzione degli ospedali e di gestione trentennale dei servizi di supporto non sanitari rivolti alle rispettive aziende sanitarie provinciali, nonché dei servizi commerciali compatibili con l'attività sanitaria. La struttura per l'alta sorveglianza, su impulso del responsabile unico del procedimento, Ing. Giovanni Laganà, Direttore Generale del dipartimento infrastrutture e lavori pubblici, sta già operando per l'avvio della fase di verifica delle domande pervenute e la valutazione di ammissibilità delle aziende alle successive fasi di gara. Le imprese ed i raggruppamenti temporanei di imprese che avranno dimostrato il possesso dei requisiti richiesti, verranno chiamate a presentare offerta, mediante lettera d'invito, che sarà inviata ai partecipanti entro la fine del mese. "L'ampia e qualificata partecipazione delle imprese ai bandi di gara per la realizzazione dei nuovi complessi ospedalieri della Sibaritide e di Vibo Valentia – ha dichiarato il Presidente Giuseppe Scopelliti - rappresenta un forte segnale di discontinuità con il passato ed un grande passo avanti nella direzione di uno sviluppo importante della nostra Regione, che riesce a prospettare sicurezza negli investimenti ed a calamitare interessi e risorse. Si tratta di un progetto serio, credibile e sostenibile, che ha dimostrato interesse concreto di anche di aziende nazionali". Il Presidente Scopelliti ha inoltre preannunciato che nelle prossime settimane anche il bando per la realizzazione e gestione del nuovo complesso ospedaliero della Piana di Gioia Tauro sarà pubblicato.
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